Castagna confermata alla presidenza della Cia Sicilia: “Investire sull’innovazione e politiche economiche a sostegno delle imprese per rilanciare l’agricoltura”

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Nella foto da sinistra Giuseppe Di Silvestro (vice presidente Cia Sicilia), Rosa Giovanna Castagna (presidente regionale Cia Sicilia) e Rossana Zambelli (direttore Cia nazionale)

Investire sull’innovazione, provvedimenti immediati che consentano agli agricoltori di fronteggiare l’emergenza provocata dalla siccità che ha danneggiato irrimediabilmente il comparto ortofrutticolo e zootecnico e che sta continuando a penalizzare gli altri comparti, in particolare quello cerealicolo, rivisitazione complessiva del Psr, riforma dei consorzi di bonifica, semplificazione del carico burocratico tramite una digitalizzazione diffusa, una programmazione che sia capace di pensare ad una agricoltura moderna, superamento delle criticità dei pagamenti Agea, coinvolgimento delle Università e degli enti di ricerca per meglio indirizzare gli agricoltori su ciò che il mercato chiede e sulle difficoltà che una certa produzione incontra. Sono queste le principali linee guida e programmatiche emerse nel corso dei lavori della settima assemblea elettiva della Cia Sicilia che si è svolta oggi a Palermo.

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Confermata alla presidenza della Cia Sicilia Rosa Giovanna Castagna. L’imprenditrice agricola di Tusa, è stata eletta all’unanimità dall’assemblea regionale, presieduta dal direttore regionale della Cia Sicilia Francesco Costanzo con lo slogan “Agricoltura, innovare per un futuro sostenibile”.

“In questi anni abbiamo affrontato le difficoltà date dalle infelici convergenze economico-politiche – evidenzia Castagna – molte delle quali frutto di una non oculata visione reale dell’agricoltura tutta, siciliana in particolare e dell’incapacità di coniugare potenziale crescita economica, nuove prospettive con la consapevolezza che il settore deve essere adeguatamente sostenuto con politiche economico-fiscali adeguate che ne agevolino lo sviluppo e l’incremento produttivo”. “Bisogna garantire all’imprenditore agricolo un reddito dignitoso, occorrono scelte politiche-economiche a sostegno delle imprese, scelte capaci di intervenire lungo tutta la filiera a tutela delle nostre produzioni”. “E’ anche necessario – sottolinea Castagna – investire sull’innovazione perché con il clima che cambia e le risorse che diminuiscono bisogna preparare una programmazione capace di guardare a scenari futuri diversi, con minore risorse a disposizione e, parallelamente, una maggiore richiesta di produzione agroalimentare”. “In questo senso allora l’innovazione tecnologica è indispensabile per ottimizzare le risorse e non penalizzare le aziende”. “Immaginiamo una futura programmazione – continua Castagna – che abbia lungimiranza e visione, che sia capace di pensare ad una agricoltura moderna, attenta all’uso del suolo, attenta all’ottimizzazione delle risorse e innovata e rinnovata nella propria capacità produttiva: una buona agricoltura che già c’è che sposa un progetto moderno che vogliamo costruire; un grande progetto agricolo regionale che sappia guardare avanti, capace di pensare alla grande varietà colturale delle nostre produzioni con un supporto scientifico che oggi manca”. “Una programmazione forte negli intenti, complessa, ma snella nelle procedure, una programmazione che abbia la forza di una quercia e la leggerezza di una foglia. Bisogna fare i conti con delle condizioni climatiche cambiate, con un clima che ogni anno ci dà meno acqua: occorre razionalizzare al meglio le risorse idriche – continua Castagna – da un lato ottimizzandone la distribuzione, dall’altro intervenendo sugli invasi poiché è nota la necessità di svuotarli per i problemi strutturali, quindi bisogna intervenire affinché l’efficienza degli invasi sia ristabilita e venga garantito l’approvvigionamento idrico necessario alle aziende, ripristinando le reti”. Inoltre, chiediamo all’assessore regionale all’Agricoltura un impegno immediato: disporre l’erogazione di un acconto sulla misura del biologico 2015”.

“La Confederazione italiana agricoltori – dichiara Rossana Zambelli, direttore nazionale della Cia – ha da poco festeggiato quarant’anni di attività. Oggi continuiamo un percorso per la difesa del reddito e del territorio anche in prospettiva futura. Da questo congresso nasce una grande forza che spinge a rafforzare la voce degli agricoltori nei confronti della nuova giunta regionale siciliana e del futuro governo nazionale”.

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera, il vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Giancarlo Cancelleri e i rappresentanti delle Organizzazioni di categoria.

Eletti vicepresidenti della Cia Sicilia Giuseppe Di Silvestro, Raffaele Migliore e Antonio Cossentino.

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