Scala dei Turchi deturpata, Musumeci: “Gara di civismo, eliminate le macchie”
“La Regione Siciliana si è subito attivata, assieme al Comune, con le sue strutture sul territorio, per mettere in sicurezza la Scala dei Turchi, sulla costa siciliana di Realmonte (Agrigento), e ripulire l’area danneggiata in un luogo di rara bellezza, dopo il vile atto di vandalismo di ieri. Dalla Soprintendenza e dalla Protezione civile di Agrigento ricevo messaggi rassicuranti circa il ripristino della scogliera. Il materiale rosso sversato è riconducibile a ossido di ferro in polvere e questo non ha costituito per fortuna un grosso rischio. Sul posto si sono recati di buon mattino i tecnici del Comune di Realmonte, due funzionari della nostra Soprintendenza e numerosi volontari, che stanno aspirando la polvere, per poi ripulire l’area con l’aiuto di una idropulitrice. Li ringrazio tutti per il generoso atto di civismo e di scrupolosa responsabilità dimostrati”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“La Scala dei Turchi è già ritornata al suo splendore grazie all’intervento immediato della Regione Sicilia e della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento che ringraziamo. Il Soprintendente Arch. Michele Benfari, con il suo staff tecnico è prontamente intervenuto sia nel riconoscere la sostanza imbrattante che nella rimozione della stessa. Ha partecipato egli stesso sia come tecnico , sia nominando un altro tecnico specializzato nel trattamento delle pietre, Corrado Capraro. Ringraziamo i numerosi volontari intervenuti: giovani del comune di Porto Empedocle e Realmonte, Servizio Civile di Realmonte, Comune di Realmonte che hanno fatto risplendere la Marna bianca! La Sicilia ha dato un grande esempio e dunque ringraziamo le istituzioni che con immediatezza, nell’arco di poche ore hanno garantito il ritorno allo splendore della Scala dei Turchi, sito amato nel Mondo. Speriamo che i colpevoli vengano individuati al più presto”. Lo ha affermato Angela Roberto, Presidente di Archeoclub D’Italia sede di Agrigento.
“La Società Italiana di Geologia Ambientale – APS ha appreso con amarezza dell’atto vandalico che ha deturpato l’aspetto di un bene del patrimonio naturalistico nazionale quale è la “Scala dei Turchi” patrimonio geologico di rilevanza mondiale già ricompresso tra le Zone Speciali di Conservazione dell’Unione Europea. Nel luglio del 2020 con una nota avevamo espresso preoccupazione per l’integrità del sito messa continuamente a rischio dal calpestio di migliaia di turisti al giorno e ne avevamo chiesto maggior tutela istituendo una puntuale Riserva Naturale”. Lo dichiara Girolamo Culmone, geologo, Delegato SIGEA per la proposta di istituzione della Riserva Naturale “Scala dei Turchi”.
“Al riguardo inviammo una lettera alla Regione Sicilia chiedendone l’istituzione. Condannando con fermezza l’atto vandalico, che per noi è paragonabile al danno subito dalla Pietà di Michelangelo nel 1972, ci auguriamo che siano individuati i responsabili e riabilitati al rispetto dei beni geologici testimoni del tempo. Non riusciamo a comprendere quale possa essere il motivo che ha condotto a deturpare uno dei beni più importanti del nostro patrimonio geologico siciliano. Ribadiamo, come già manifestato all’Assessore Cordaro nella nota del luglio 2020, la necessità di istituire la Riserva Naturale Speciale o Integrale “Scala dei turchi” in maniera tale da poter avere la possibilità di individuare con certezza l’Ente gestore e contestualmente avere un regolamento chiaro e privo di interpretazioni e soprattutto poter avviare una valorizzazione del sito senza alterazione in modo da permettere alle generazioni future di poter vivere le stesse forti emozioni che un bene geologico come la “Scala dei turchi” suscita”.
“Archeoclub D’Italia chiederà al proprio pool di legali della propria commissione affari giuridici la possibilità di promuovere la costituzione di parte civile nei confronti dei responsabili di questo atto vandalico ai danni della Scala dei Turchi e dunque del patrimonio ambientale italiano che speriamo siano presto individuati dall’autorità giudiziaria. Si chiederà anche il risarcimento dei danni ed il ricavato verrà reinvestito in interventi a favore del sito, in coordinamento con le autorità competenti. In ogni caso, Archeoclub d’Italia, in tutte le sue articolazioni (comprensoriale, regionale e nazionale) resta a disposizione con tutti i propri volontari a collaborare con le istituzione preposte per ogni intervento che si dovesse ritenere utile”. Lo ha annunciato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.
“Auspico che chi stamattina ha imbrattato la Scala dei Turchi, uno dei luoghi naturalistici e paesaggistici più belli della Sicilia, sia presto assicurato alla giustizia e paghi per questo odioso atto di vandalismo: una ferita al paesaggio, alla bellezza e alla Sicilia”. Lo ha scritto sui suoi canali social, immediatamente dopo avere appreso la notizia, l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà (Lega).