Giornate Europee del Patrimonio: le iniziative nei Parchi archeologici e nei Musei della Sicilia
Sabato 25 e domenica 26 settembre i parchi archeologici e i musei della Regione siciliana aderiscono alle GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) con iniziative dedicate. In alcuni siti è prevista l’apertura serale sabato sera dalle 20 alle 23, con un biglietto al prezzo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). Le aperture possono essere rilevate attraverso le pagine, web e social, di ciascun sito. Le visite possono essere prenotate attraverso l’App laculturariparte.youline dove è indicata l’eventuale apertura del sabato sera. I visitatori sono tenuti a esibire il Green pass e indossare la mascherina.
“Con lo slogan “Heritage: all inclusive!” l’iniziativa più partecipata d’Europa ci invita a godere di un fine settimana all’insegna dei beni culturali. La Sicilia risponde all’appello – evidenzia l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – e offre, attraverso numerosi parchi archeologici e musei iniziative dedicate. Un momento che vuole rappresentare un invito alla scoperta del nostro patrimonio culturale, un’occasione imperdibile per ammirare testimonianze uniche”.
Molte le iniziative in programma. In diversi luoghi sono previste visite guidate con esperti; così sarà, ad esempio al Parco Lilibeo dove per domenica mattina alle 10.30 è stata programmata una visita agli scavi dell’Insula IX di Capo Boeo, guidati dalla professoressa Mistretta dell’Università di Ginevra, mentre il sabato sera il duo Palermini-Palmeri sarà impegnato in un concerto di chitarra classica. Sempre in provincia di Trapani si segnalano le giornate di studio internazionali sugli Elimi organizzate dal Parco di Segesta al Centro Ettore Maiorana di Erice. Apertura serale sabato sera anche all’area archeologica di Selinunte e del Museo del Satiro di Mazara del Vallo. Aperto anche il Museo Pepoli di Trapani dove sarà possibile visitare il cantiere di restauro delle due tavole lignee di Antonio del Massaro detto “il Pastura”.
In provincia di Enna aperti anche sabato sera tutti i siti del Parco di Morgantina e della Villa del Casale. Durante le mattine sono previste visite guidate con le Guide di Enna. Resta aperto il nuovo Museo di Palazzo Trigona a piazza Armerina e il Museo di Aidone dove ci si potrà confrontare in una conversazione aperta con i professori Sandra Lucore e Shelley Stone della Missione archeologica americana e il dott. Rosario Patané archeologo del Parco.
Tra le tante iniziative si segnalano le lectio di spiegazione dei capolavori del Mu.Me., Museo di Messina affidate ai professori Migliorato, Spagnolo e Ascenti e la proiezione di due documentari.
Al Museo Griffo di Agrigento sabato 25 pomeriggio si parlerà dell’Ekklesiasteron e i bambini saranno interessati a una lezione sul vaso antico; al Parco della Valle dei Templi oggetto di approfondimento saranno i “Santuari della Rupe Atenea”.
Il 25 mattina sarà la direttrice del Parco archeologico di Catania, Gioconda La Magna, ad accompagnare in una visita guidata alle collezioni del Museo di Adrano. Visite guidate dal personale del Parco di Catania sempre il 25 mattina a Casa Verga e il 26 all’Anfiteatro di Catania.
Al museo Paolo Orsi di Siracusa domenica 26 dalle 9 alle 14 apertura straordinaria del Medagliere con percorso per ipovedenti e guida tattile. Iniziative al Paolo Orsi anche per i più piccoli. Sempre a Siracusa, nell’area archeologica della Neapolis dalle 20 alle 23 di sabato apertura straordinaria dell’anfiteatro; dalle 10 alle 13 apertura del Tempio di Giove. Visite guidate, infine, alla Villa del Tellaro con l’Archeo-club di Noto e, ad Akrai, con l’associazione Meraki di Palazzolo Acreide.
Aperto il Teatro Greco di Taormina che sarà visitabile anche il sabato sera e il Parco archeologico di Tindari. Chiuso, solo sabato sera, il Museo Salinas di Palermo. Sempre a Palermo la Soprintendenza dei beni Culturali accompagna alla scoperta dei dipinti ritrovati all’interno della Caserma Ruggiero Settimo, in piazza San Francesco di Paola, dove sono stati portati in luce dipinti del XVII secolo che facevano parte del Complesso dei frati minori di San Francesco di Paola.