Nasce alle Egadi il secondo itinerario sommerso per non vedenti. A Palermo un monolite in ricordo di Tusa
La Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana si fa promotrice di un evento a scopo benefico grazie al quale, nel ricordo di Sebastiano Tusa, verrà realizzato l’intervento di valorizzazione di un itinerario sommerso nell’arcipelago delle Egadi, dotandolo delle didascalie in braille per non vedenti. Il progetto verrà presentato il 28/29 luglio dalle 9 alle 13 a Palermo, nella sede della Soprintendenza del Mare, dove lo scultore Giacomo Rizzo, alla presenza dell’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, completerà la realizzazione del monolite “Egadi” in ricordo di Tusa. Saranno presenti la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, Tiziana Serretta e Nadia Speciale.
Il Monolite, realizzato dall’artista Giacomo Rizzo – lo stesso cui è stato commissionato dal Presidente della Regione il Cuore di marmo dedicato a Sebastiano Tusa, collocato nei fondali di Ustica – sarà accompagnato da una “limited edition” di biscotti vegani, vere e proprie opere d’arte con i più importanti e storici simboli della Sicilia e del Mediterraneo che saranno, messi in vendita per sostenere un’iniziativa che porta la firma dell’artista Tiziana Serretta, in collaborazione con Nadia Speciale/Barbera & Partners.
Il ricavato della vendita dei biscotti artigianali – che sono creati rigorosamente a mano da Paolo Forti con la rappresentazione di simboli storici raffiguranti elementi caratterizzanti della storiografia quali l’elmo romano, la fenice dalla doppia testa di uccello e l’antico simbolo della trinacria – sarà devoluto proprio per rendere leggibile anche ai non vedenti uno degli itinerari subacquei che si trovano nelle acque antistanti le Egadi.
“La mostra-laboratorio organizzata dalla Soprintendenza del Mare, insieme ad altre iniziative di open-day che aprono alla conoscenza l’attività svolta da altre strutture della Regione – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – si pone nella direzione di una valorizzazione del patrimonio culturale regionale attraverso modi nuovi di coniugare conoscenza e buone pratiche. Il progetto proposto da Tiziana Serretta assume un doppio ruolo: di consolidamento della memoria verso un uomo-simbolo della Sicilia e dell’archeologia, quale è stato Sebastiano Tusa, e di conoscenza dell’attività svolta dalla Regione nel campo della valorizzazione delle risorse culturali legate al mare”.
“Il progetto Laboratorio Mediterraneo – spiega la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni – avviato dalla Soprintendenza del Mare nel giugno 2019 a Ustica con l’installazione del “cuore” di Giacomo Rizzo nel primo itinerario sommerso realizzato da Sebastiano Tusa a Punta Falconiera, assume nuove declinazioni con la Mostra/laboratorio curata da Tiziana Serretta. Il grande monolite, ispirato a Sebastiano Tusa e al Mediterraneo, che sarà completato dall’artista in Soprintendenza, vuole essere un simbolo della costante ricerca di indagare nuovi corsi della storia che ben si coniuga con la ricerca di nuovi linguaggi artistici, volti a raggiungere tutti attraverso l’arte contemporanea che abbatte barriere e crea unione tra culture diverse. È proprio per il raggiungimento di un itinerario “per tutti” che e’ concepito l’arricchimento dell’attuale itinerario dei Cannoni a Marettimo ( Egadi) con un percorso per non vedenti con didascalie in braille”.
“Si tratta di un progetto unico e originale-spiega Tiziana Serretta– realizzato grazie ad una proficua sinergia di intenti e soprattutto alla condivisione dell’amore per l’amata Sicilia da parte mia, di Rizzo, di Forti e dei diversi interlocutori istituzionali. L’arte è bellezza, è di tutti, fa parte del quotidiano, rispetta l’ambiente, aiuta il sociale e rinasce sempre sotto nuove forme. Per questo abbiamo voluto coniugare l’omaggio ad un grande amante della Sicilia, come Tusa all’esaltazione di questa terra mitologica, esoterica, alchemica, raccontata attraverso i simboli rappresentati in questi biscotti che sono opere d’arte e sono prodotti con farine di grani antichi siciliani bio vegane”
Sarà possibile ammirare il monolite e degustare i biscotti il 29 e il 30 luglio dalle 9 alle 13.