Palermo, Sabrina Figuccia: “No all’hotspot dello Zen, si spendano i fondi per i palermitani bisognosi”

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Sabrina Figuccia (Lega)

“E’ davvero incredibile la faccia tosta del sindaco Orlando e dei suoi accoliti che insistono per far approvare subito al Consiglio Comunale l’atto per dare il via libera all’hot-spot allo Zen. Spendere sette milioni di euro di fondi pubblici per una struttura simile significa dare uno schiaffo alle migliaia di palermitani che non riescono a vivere dignitosamente perché senza uno straccio di lavoro o, ancora peggio, ai nostri giovani costretti ad emigrare perché qui non vedono, a ragione, un futuro”. Ad affermarlo è Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc, che prosegue: “In un momento delicato per la vita politica del nostro paese, alle prese con la nascita di un governo che ha le idee molto chiare nel contrasto con l’immigrazione selvaggia, Orlando dimostra ancora una volta di vivere fuori dalla realtà, sponsorizzando la realizzazione di un’opera che non vedrà mai la luce, perché la nostra città è sì accogliente, ma sperperare sette milioni di euro per creare un moderno lager è davvero stupido, oltre che antistorico.

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Infatti, il sindaco dice che “Quello di Palermo non sarà un hot spot, ma soltanto una struttura di supporto alle operazioni di identificazione dei migranti che arrivano in città”. Orlando mente sapendo di mentire, perché sa benissimo che un hot spot è letteralmente un “punto d’accesso”, ossia una struttura allestita per identificare rapidamente, registrare, foto segnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti. Orlando la smetta di giocare con le parole e cominci, invece, seriamente ad occuparsi di Palermo e dei palermitani, soprattutto di chi non ha neanche di che campare”.    

 

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