Elezioni regionali, grandi manovre a sinistra
Mentre il Pd, quasi “commissariato” dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando che sembra dettare l’agenda politica del partito, brancola nel buio per la scelta di un candidato alla presidenza della Regione in grado di bypassare tutti i veti incrociati delle varie correnti, i comitati siciliani di “Possibile” con Rifondazione comunista e Azione Civile bocciano le politiche del Pd ed esprimono un giudizio negativo dell’esperienza del governo Crocetta lavorando per la costruzione di una piattaforma politico-elettorale autonoma in grado di interloquire con il civismo democratico e le altre forze progressiste per costruire un progetto credibile e alternativo sostenendo la candidatura a Palazzo d’Orléans di Ottavio Navarra editore ed ex parlamentare nazionale e regionale. Inoltre, Navarra, che la recente convention della sinistra ha designato candidato in pectore alla Presidenza, sarebbe pronto a fare un passo indietro in caso di un via libera degli altri “compagni di viaggio” per la costruzione di un progetto comune che metta al centro dell’agenda politica i diritti: dal lavoro, alla salute fino a quelli dell’ambiente. Quest’ultimo punto non riscalda i vertici dei Verdi che con il portavoce regionale Carmelo Sardegna fanno sapere che sono “fuori da questo progetto politico” allontanando la possibilità di vedere le due sorelle Spallitta, Nadia candidata con il “Sole che ride” a sindaco di Palermo e Sonia esponente di Rifondazione Comunista, insieme impegnate alla costruzione di un progetto politico comune. Inoltre, essendo di dominio pubblico le intenzioni di Nadia Spallitta che vuole candidarsi alle regionali, potrebbe suonare come un monito quello che ha scritto la sorella Sonia su Facebook (soprattutto se fosse riferito a Nadia). “E quindi funziona così: chi non ce l’ha fatta alle comunali, ritenterà (o vorrebbe ritentare) alla regione dopo pochi mesi! Praticamente, candidati sempre! Come se il percorso politico si costruisse di candidatura in candidatura! Spunteranno, ahimè, come funghi… E pensano di essere credibili”? Insomma, in vista del 5 novembre sembrano riproporsi gli attriti tra le due sorelle, in parte celati, nel corso dell’ultima campagna elettorale per il Comune di Palermo. Ritornando sul candidato in pectore alla presidenza della Regione, dal suo curriculum si evince che è un politico abbastanza navigato. Infatti, Navarra a 27 anni, è diventato segretario regionale della Sinistra giovanile nel Pds e nel 1994 è stato candidato dalla Quercia nella quota proporzionale per la Camera, riuscendo ad entrare a Montecitorio. Nel 1996 è stato eletto all’Ars, sempre in quota Pds, anche se l’esperienza a Sala d’Ercole, è durata appena due anni, poiché nel 1998 il tribunale di Palermo lo ha dichiarato ineleggibile per essersi dimesso dalla Camera fuori tempo avendo sforato i limi previsti dalla legge per poi, nel 2000, passare alla segreteria regionale dei Ds come semplice componente. In molti sono a chiedersi se la candidatura di Navarra sia concreta andando oltre gli steccati tradizionali della sinistra o come ci ha dichiarato Carmelo Sardegna che è intervenuto alla convention, “si tratterebbe, sotto il profilo politico, di una “longa manus” di Leoluca Orlando”, tesi confortata – secondo Sardegna – dalla “presenza alla convention di alcuni politici notoriamente vicini al sindaco di Palermo”. Secondo alcune indiscrezioni, i vertici di Rifondazione comunista che hanno promosso questa operazione, punterebbero a capitalizzare al massimo il risultato delle regionali e portarlo sul tavolo della trattativa per le liste delle nazionali della prossima primavera.