Centinaia di persone hanno portato oggi a Palermo la solidarietà alla Cgil, colpita ieri al cuore con l’attacco alla sua sede nazionale, partecipando al presidio che si è svolto sotto la sede della Camera del Lavoro, in via Meli, 5. Tantissime le associazioni, i rappresentanti dei partiti, i militanti sindacali, i singoli cittadini che hanno voluto manifestare vicinanza al sindacato, presente con tutte le categorie, in difesa dei valori della democrazia e della libertà.
C’erano le istituzioni, con il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, venuto a portare la sua testimonianza e che ha rimarcato “l’importanza e il ruolo del sindacato come presidio democratico” e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenuto al dibattito che si è svolto in strada per “difendere la democrazia” e chiedere “lo scioglimento delle organizzazioni fasciste del nostro Paese”.
E tantissime realtà ed esponenti dei partiti e dell’associazionismo: Legacoop con il presidente regionale Filippo Parrino, Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi Pio La Torre, Umberto Santino e Anna Puglisi, del centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, una delegazione dell’Anpi guidata da Angelo Ficarra, Anna Bucca dell’Arci, Nino Tranchina presidente Acli, Mariangela Di Gangi, del Laboratorio Zen Insieme, gli studenti universitari dell’Udu Valerio Quagliano e in rappresentanza dei giovani e del mondo universitario Giuseppe Lipari e Marta Sabatino, il segretario cittadino del Pd Rosario Filoramo, l’assessore Giusto Catania, i deputati del Pd Antonello Cracolici e Giuseppe Lupo, la presidenza regionale Pd con Antonio Ferrante, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana con la segreteria, Mariella Maggio di Articolo 1, Sergio Lima dei #CentoPassi, Daniela Dioguardi dell’Udi, Potere al popolo, Roberto D’Agostino, presidente del comitato provinciale Inps, tanti altri “che si riconoscono nei valori democratici, civili, progressisti della democrazia e della nostra Costituzione e che sono rimasti sconvolti dall’atto vile consumato ieri ai danni della sede della Cgil nazionale”.
Numerosi anche gli attestati di solidarietà raccolti dalla Cgil Palermo in queste ore e che continuano a giungere dai luoghi di lavoro e da singoli lavoratori. “La casa delle lavoratrici e dei lavoratori è la casa della Democrazia. Difendere la Cgil significa difendere la nostra Democrazia, la Costituzione e la Repubblica – ha dichiarato il segretario generale Mario Ridulfo, a Roma per l’assemblea generale della Cgil convocata da Landini – Dalla nostra parte, come ha detto Landini abbiamo la ragione, la forza e il coraggio. Ringrazio quanti hanno partecipato al presidio di stamattina a Palermo, il sindaco, le associazioni, Cisl, Uil, e il Prefetto che ha voluto testimoniare con la loro presenza la vicinanza delle istituzioni democratiche e repubblicane”.
“Se la Cgil ha resistito al fascismo originale e a tutti i fascismi, figuriamoci se non sarà in grado di ribattere alle fotocopie opache dei giorni nostri – ha detto il segretario Cgil Palermo Calogero Guzzetta – Oggi tutte le Camere del Lavoro sono aperte, la Cgil si è mobilitata e in pochissime ore si è deciso di tenere aperte le 118 sedi Cgil d’Italia, un segno forte. Vi ringraziamo di essere qui. Questo attacco non è stato solo contro la Cgil, è stato fatto a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. Le sedi sono dei simboli, le sedi non possono essere mai violate. Nessuna giustificazione alla violenza consumata ieri ai danni della sede centrale. E’ stato come se fossero entrati nelle nostre case. Quanto è accaduto è un problema che non riguarda solo la Cgil ma la democrazia del nostro Paese”.
“Si sentono forti, sono andati a faccia scoperta e con i bastoni per fare male, per essere violenti. E si sentono forti perché c’è un disegno politico europeo, mondiale, sono quelli che pensano di creare i muri – ha detto il segretario d’organizzazione Francesco Piastra, concludendo il presidio – C’è un tentativo eversivo in corso in Italia e la risposta di oggi è l’unità di tutto il fronte democratico e progressista. Non ci fermeremo qui, il lavoro che facciamo ogni giorno andrà avanti attraverso le nostri sedi, presidi di democrazia, dove ogni giorno ascoltiamo i lavoratori, i precari e i disoccupati, che vengono a raccontarci le difficoltà nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro. Anche la gestione del decreto sul green pass non è facile, come ci spiegano i nostri delegati sindacali, impegnati durante tutta la gestione della pandemia. Ma il sindacato ha anche questa funzione, stare nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro per convincere la gente a vaccinarsi e trovare soluzioni per non fare perdere il salario ai lavoratori. Il Parlamento deve adesso votare una mozione per lo scioglimento dei partiti e delle associazioni che si richiamano espressamente al fascismo. Non possiamo più tollerare ambiguità di sorta. La risposta unitaria dei sindacati sarà intanto la manifestazione del 16 ottobre a Roma”.
In una nota il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza afferma che “l’assalto alla sede della Cgil a Roma è un fatto gravissimo e inaccettabile. A tal proposito abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane, che si riuniranno presso le Camere del Lavoro di tutta la Sicilia, per difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società civile”.
A Palermo e a Trapani la Cisl ha portato stamani la solidarietà alla Cgil davanti le sedi delle due città, dopo gli attacchi subiti ieri durante le manifestazioni dei no Green pass di Roma. Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani: “il sindacato confederale è compatto nel respingere questi attacchi squadristi e questo clima di odio. Solo i principi del rispetto e della democrazia possono essere la base di qualunque confronto con chi ha idee e pensieri diversi. Nessun atto di violenza può far valere le proprie ragioni”. “Episodi come quelli avvenuti a Roma sono eclatanti e fanno toccare con mano quanto difficile sia mantenere presidi democratici e valoriali. A questi così eclatanti se ne aggiungono tanti altri che hanno riguardato anche sedi periferiche delle organizzazioni sindacali che danno il termometro della situazione che si sta determinando. Fatti da condannare a voce alta e con concretezza con gesti e azioni. Per questo abbiamo partecipato ai presidi democratici davanti le sedi Cgil di Palermo e Trapani per ribadire la nostra coesione e unità ancora più forte davanti ai gesti di questi facinorosi che vanno isolati, e per questo sabato prossimo saremo a Roma alla grande manifestazione organizzata da Cgil Cisl Uil antifascista per il lavoro e la democrazia, conclude La Piana.
Le segreterie generali Cisal Sicilia e Cisal Palermo che oggi hanno preso parte al sit-in di solidarietà in piazza Meli a Palermo presso la sede della Camera del Lavoro in una nota congiunta affermano che “l’attacco alla sede della Cgil di Roma da
parte di violenti e neofascisti, in occasione delle manifestazioni di ieri, è un attacco a tutto il mondo sindacale e dei lavoratori. La Cisal esprime solidarietà alla Cgil e ribadisce la ferma condanna nei confronti di ogni violenza”.
“I sindacati – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – sono presidio di democrazia e difesa dei diritti dei lavoratori, di tutti noi. Solidarietà alla Cgil e ferma condanna per quanto accaduto ieri a Roma. Il diritto di manifestare dissenso non deve mai degenerare nella violenza che, di qualunque matrice, non può trovare alcuna tolleranza”.
Il presidente di Unicoop Sicilia, Felice Coppolino, stigmatizzando il gravissimo atto di ieri, in cui è stata devastata la sede della Cgil nazionale a Roma, dichiara: “Quanto accaduto a Roma, nel corso della manifestazione contro il greenpass, è un atto deprecabile. Un vile attacco alla democrazia e un gesto inaccettabile da condannare senza se e senza ma. Da quasi due anni stiamo combattendo una durissima battaglia contro la pandemia, che è costata la vita in tutto il mondo a milioni di persone. Nessuno potrà mai dimenticare il lungo corteo di bare a Bergamo. E ieri quelle immagini hanno profondamente infangato quella memoria”. “Ribadisco la mia totale solidarietà, anche a nome di tutta Unicoop Sicilia e della cooperazione che essa rappresenta, alla Cgil nazionale. Adesso è necessario isolare chi si è macchiato di questi comportamenti che non solo sono ignobili, ma ingiustificabili in una manifestazione, che sebbene non condivido, deve rimanere sempre e, comunque, nell’alveo del rispetto comune e mai sfociare in atti violenti”.
“Pieno sostegno alla Cgil e al suo segretario regionale, Alfio Mannino, per l’assalto avvenuto ieri alla sede di Roma”. Lo afferma il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, che aggiunge: “I sindacati sono un presidio di democrazia, di libertà e di tutela dei diritti dei lavoratori. Quanto accaduto non è tollerabile. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di violenza che rappresentano l’esatta antitesi del dialogo democratico”.
L’Associazione siciliana della stampa, sindacato unitario dei giornalisti, in una nota, esprime la sua totale solidarietà alla Cgil nazionale per l’assalto alla sede di Roma da parte di “squadracce” di manifestanti “no vax” infiltrate da esponenti della destra fascista. “Quanto è accaduto a Roma non è solo un attacco alla sede della CGIL, ma è da considerare un attacco grave e pericoloso al sindacato tutto come istituzione”, afferma la segreteria regionale di Assostampa Sicilia. “Il legittimo diritto di manifestare della gente – si legge nella nota della segreteria regionale Assostampa Sicilia – non può essere inquinato da chi, strumentalmente e con scopi di destabilizzazione sociale, vuole portare il Paese in un clima di tensione ingiustificato. Assaltare la sede di un sindacato non è un atto di protesta, ma un reato che, come tale, va perseguito”. Assostampa Sicilia chiede quindi la massima vigilanza e l’attenzione più alta da parte di tutte le istituzioni per garantire a tutti i diritti fondamentali della vita democratica: “Il sindacato – si aggiunge nella nota – è un presidio di diritti e un baluardo dei valori democratici a difesa dei lavoratori e, più in generale, dei cittadini. Daopo quanto è successo, il sindacato deve comunque trovare nuovo slancio per confermare il suo ruolo sociale intercettando i bisogni delle persone e cercando, per quanto possibile, di risolverne le necessità”