innovativo e replicabile, di produzione, dando priorità all’energia solare, e contestuale condivisione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili in un contesto densamente urbanizzato: verranno identificati un gruppo di edifici ed un contiguo contesto urbano e verrà fatta una valutazione relativa alla fattibilità tecnica ed economica ma anche all’efficacia, agli eventuali ostacoli, alle opportunità di ulteriore sviluppo connesse all’attivazione di una comunità energetica. Verranno anche analizzati gli aspetti di carattere economico, ambientale, amministrativo e gli effetti di natura sociale e le possibili ricadute occupazionali. I risultati ottenuti sul “quartiere pilota” costituiranno elemento di confronto rispetto alla valutazione di sostenibilità di una comunità più ampia.
“Continua il cammino di cambio culturale della nostra Città – ha dichiarato il sindaco di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando – anche nel settore energetico all’interno della transizione ecologica. Di particolare rilievo è l’approccio comunitario del protocollo che aiuta a radicare nei territori e nella vita quotidiana della Città un percorso virtuoso”.
Energia, Mario Butera – la condivisione e lo scambio dell’energia prodotta e accumulata localmente da fonti più pulite in un’ottica di collaborazione, che rende assoluto protagonista il cittadino, non più consumatore passivo ma identificato dal neologismo “prosumer”, produttore e auto-consumatore. È un salto in avanti cha ha in sé un forte potenziale di trasformatore sociale per facilitare l’adozione di comportamenti ecosostenibili ma anche per supportare eventuali situazioni di povertà energetica”.