Salvini in via D’Amelio indossa la mascherina con l’effige del giudice Borsellino scatenando una pioggia di critiche. I leghisti: “Polemica strumentale”
Il leader della Lega Matteo Salvini “plana” su Palermo in vista dell’udienza preliminare per il processo Open Arms e va in via D’Amelio indossando la mascherina con l’effige del giudice Paolo Borsellino, che gli consegna l’assessore regionale Alberto Samonà, suscitando le critiche degli avversari politici ma non solo.
“Sono felice di avere regalato oggi a Matteo Salvini una mascherina – sottolinea Samonà – che ritrae Paolo Borsellino e riporta una sua bellissima frase sull’impegno contro la mafia. E sono felice che l’abbia indossata per rendergli omaggio, deponendo un mazzo di fiori in via D’Amelio. Polemizzare su questo, francamente qualifica soltanto chi lo fa”. “Da tantissimi anni – spiega l’assessore Samonà – sono fra coloro che partecipano alla fiaccolata, che si conclude proprio in via D’Amelio per ricordare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, assassinati da Cosa nostra. Un appuntamento che per me è un dovere civico e morale. Oggi come ieri, contro chi vuole oscurarne la memoria. #Paolovive”
“Trovo assolutamente fuori luogo la polemica aizzata contro il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini “reo” di avere indossato la mascherina che porta l’immagine di Paolo Borsellino – afferma Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito. Sono onorato di essere stato al suo fianco in questo momento di commemorazione – prosegue il parlamentare regionale – e considero una vera azione di sciacallaggio quella posta in essere da chi ha preferito utilizzare il momento per fare polemiche anziché stringersi attorno ad un ricordo così importante. La lotta alla mafia è una cosa seria – conclude – e solo attraverso l’unità delle parti si può davvero o lavorare in questa direzione”.
“Riuscire a fare una polemica anche quando un senatore della Repubblica va a commemorare i martiri di mafia, come Paolo Borsellino e i poliziotti della scorta è veramente sconcertante – afferma il capogruppo della Lega al Comune di Palermo Igor Gelarda -. La mafia si combatte ogni giorno con la legalità e con il tenere vivo nella memoria e nei cuori il sacrificio di coloro che hanno perso la vita combattendola. Da consigliere comunale ma anche da cittadino palermitano non posso che dire grazie a Matteo Salvini per la commemorazione di oggi e per quel mazzo di fiori deposto su quello che è un vero e proprio sacrario per la memoria dei siciliani. Come dico grazie a tutti coloro che ogni giorno ricordano le vittime della criminalità organizzata con il loro esempio e la loro vita”.