25/11/2020
Viabilità
“L’anello autostradale Castelvetrano-Gela è il miraggio di un territorio da anni ostaggio di una viabilità disastrosa che esclude la parte sud occidentale della nostra isola da ogni programma di crescita infrastrutturale. La notizia che il progetto per il quale il Ministero delle Infrastrutture ha già finanziato 15 milioni di euro prevede già tre ipotesi di tracciato rappresenta un primo ed importante passo verso il raggiungimento di un obiettivo vitale per la nostra gente”. Lo dice Michele Catanzaro al termine dell’incontro in video conferenza con il Vice Ministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri ospite della Prefettura di Agrigento, dopo avere presenziato alla riapertura al traffico del tunnel che, lungo la statale 118, collega Agrigento a Raffadali e ai centri limitrofi dell’entroterra.
“Quello di oggi è stato l’ennesimo confronto con il vice ministro Cancelleri sul tema della viabilità in provincia di Agrigento. Un tema che con il vice ministro ho affrontato più volte conscio dell’enorme handicap che rappresenta per l’economia e lo sviluppo.
Oggi abbiamo discusso – spiega Catanzaro – delle tre ipotesi allo studio dei tecnici: un tracciato completamente nuovo che si sviluppa lontano dalla costa e dall’attuale strada statale 115 in area prevalentemente collinare e sviluppo di circa 170 chilometri; la messa in sicurezza dell’attuale SS 115, attraverso l’adeguamento della sezione trasversale esistente (sviluppo circa 75 km) e l’inserimento di sette varianti di tracciato, di sviluppo complessivo di circa 74 km, necessarie a bypassare i maggiori centri urbani costieri o i tratti particolarmente tortuosi; un tracciato interamente in nuova sede che si sviluppa lungo la fascia pedecollinare, mediamente baricentrico tra la prima ipotesi e la SS 115 esistente con sezione di tipo B e sviluppo di circa 166 km..
Seguirò da vicino e con particolare interesse tutte le fasi – ha concluso Michele Catanzaro – si tratta di un intervento centrale per lo sviluppo industriale, commerciale e turistico della provincia di Agrigento. Per la prima volta si comincia seriamente a guardare avanti e non posso che ritenermi soddisfatto di questo primo passo e del coinvolgimento dei territori voluto dal governo nazionale”.