Cgil Palermo, Enzo Campo: “Cambio di passo necessario per Palermo”

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Enzo Campo

“Da tempo denunciamo la mancanza di investimenti per la  manutenzione del territorio. Non è più tollerabile che la città e la provincia si trovino impreparate  davanti a ogni nuovo evento atmosferico mettendo in pericolo la popolazione, non possiamo dimenticare i 9 morti di Casteldaccia. La bomba d’acqua ha fatto emergere tutti i ritardi nel sistema delle opere di  manutenzione ordinaria e straordinaria. A ogni pioggia, i detriti travolgono cose e persone. Il tema del dissesto del nostro territorio e della viabilità secondaria, in questi anni al centro dell’iniziativa politica della Cgil e delle sue categorie, oggi si pone con forza e sarà al centro della nostra piattaforma e delle nostre iniziative sulle vertenzialità strategiche”.
A dichiararlo è il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo, che ha aperto oggi  la relazione al direttivo della Camera del Lavoro partendo dal tema della messa in sicurezza del  territorio e dalla necessità di un adeguamento infrastrutturale per Palermo e la provincia.

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“E’ chiaro che ci sono responsabilità oggettive del governo regionale, che ha al palo  i miliardi del Patto per la Sicilia da spendere in infrastrutture, ambiente  e sviluppo ma mancano i progetti. E responsabilità del governo cittadino, e Orlando si è assunto le sue  – ha aggiunto Campo – Il  problema storico della devastazione del territorio, il procedere di sanatoria in sanatoria, senza una chiara programmazione, lo stato disastroso delle fogne e le strade colabrodo: quello che è accaduto ha fatto venir a galla anche tutti i limiti sulla gestione delle partecipate comunali, a partire dai servizi in capo ad Amap e Rap”.

Il segretario Cgil Palermo ha evidenziato la necessità di riattivare al più presto il confronto con l’amministrazione comunale sul funzionamento delle spa comunali.   “E’ necessario riaprire al più presto  col Comune quel complesso confronto che con Cisl e Uil era stato attivato su questi temi, sapendo che è cambiata la fase politica.  E non possiamo non tenerne conto. Attendiamo delle risposte  – aggiunge Enzo Campo – Orlando è stato il punto di riferimento dei diritti civili e della liberazione della città dalla mafia ma i cittadini hanno bisogno anche della qualità e quantità dei servizi e di una città che funzioni. Questo noi chiediamo, di sciogliere le contraddizioni.  Oggi non basta annunciare progetti  se poi la città resta con i tombini otturati e gli autobus nuovi dell’Amat fermi, perché mancano gli autisti.  Per questo il nostro è un giudizio critico sulla gestione dei servizi, al di là di quanto è successo con la bomba d’acqua, i cui danni devono essere ancora calcolati”.
“Cogliamo – prosegue Campo – un affaticamento. Anche l’analisi sulla compenetrazione della mafia nelle pubbliche amministrazioni deve essere rivista, da tutti, a partire da noi.  L’infiltrazione mafiosa a Palermo e nella provincia continua a esserci, malgrado i grandi risultati di magistratura e forze dell’ordine. Nei servizi, nella  sanità, nei rifiuti. Palermo non è più governata dalla mafia ma le sacche di potere mafioso si rigenerano e oggi il campanello d’allarme è costituito da gruppi che agiscono per interessi personali,  e che trovano sponda dentro l’amministrazione, come hanno dimostrato gli arresti di consiglieri comunali e di tecnici di punta, ai quali negli incontri al Comune veniva sempre data  la parola. Serve l’impegno di tutti  per denunciare e  stroncare dal basso la ripresa del controllo mafioso”.

“In dieci giorni abbiamo assistito alle dimissioni di due assessori. Siamo molto preoccupati per  quello che sta succedendo a Palermo e nell’area metropolitana. Serve un cambio di passo, è necessario. Chiediamo di riprendere le fila del ragionamento interrotto negli ultimi mesi, per capire quali provvedimenti saranno adottati – prosegue Campo –  Il sindacato, dal canto suo,  porterà avanti tutta la sua iniziativa vertenziale mettendo al centro il lavoro, la crisi ambientale che viviamo, la sicurezza e la prevenzione dalle  nuove malattie, la digitalizzazione, il fenomeno delle migrazioni. La pandemia ha portato grandi conseguenze. Nel contesto di una società che cambia e che pone grandi temi, il tema del lavoro deve partire da quello della salute e della sicurezza della persona, del diritto a un lavoro stabile, del diritto al salario”.

A conclusione del direttivo,  il segretario Cgil Palermo Enzo Campo ha manifestato il sostegno alla Filcams Cgil Palermo, impegnata nella vertenza per l’assunzione delle 12 guardie giurate rimaste fuori  nel cambio appalto per la vigilanza all’Ars: “Non è tollerabile che si abbassa il costo del lavoro e i lavoratori vengono messi  in mezzo alla strada.  Stiamo a fianco della Filcams, che sta giustamente protestando”.

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