Aggressione razzista. Orlando: “Fiero di palermitani civili. Mai rassegnato contro i pochi incivili”

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Leoluca Orlando

“Vi sono palermitani di ogni colore che ogni giorno danno motivo di essere orgogliosi della nostra città. Fra questi certamente il ragazzo aggredito per motivi razziali sabato notte e che nonostante questo conferma il suo amore per Palermo. Fra questi certamente quei giovani palermitani che sono intervenuti a sua difesa, evitando forse ben più gravi conseguenze”.
Lo afferma il Sindaco Leoluca Orlando, informato dell’aggressione a sfondo razzista di cui è stato vittima un ragazzo palermitano di colore di origini senegalesi.
“Purtroppo – prosegue il primo cittadino – vi sono altri palermitani, certamente una piccola minoranza, incivili, barbari e codardi. Contro di loro e perché siano perseguiti come meritano, non sono e non sarò
mai rassegnato. Confido nella professionalità delle Forze dell’Ordine perché siano presto individuati, annunciando fin d’ora che il Comune sarà parte civile, se possibile proceduralmente, in un eventuale procedimento penale”.

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“Un atto vergognoso, che dà la cifra del clima di violenza culturale in cui viviamo –  dicono i consiglieri comunali di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno – che può fare attecchire facilmente razzismo e xenofobia. Siamo con Kande Boubacar e siamo sicuri che le autorità preposte faranno tutto il necessario perché questa aggressione non resti impunita. Ma la sfida è più grande: abbiamo tutti, infatti, il compito di combattere contro la barbarie e l’odio dilaganti e di vigilare, dentro e fuori le istituzioni,  attraverso pratiche solidali e inclusive rivolte in particolar modo ai più giovani e al mondo della scuola. Lascia attoniti il fatto che un pubblico di coetanei restasse fermo a guardare senza intervenire, stando a quanto riportato dai giornali. Palermo deve difendere il suo essere accogliente e interculturale: questa aggressione offende i valori della nostra città”.
La Cisl Palermo Trapani è intervenuta sul caso dell’aggressione al giovane senegalese avvenuta a Palermo sabato notte. In un tweet , il segretario generale Leonardo La Piana afferma “è un gesto grave che condanniamo, siamo vicini al giovane e alla sua famiglia, contro questi atti di violenza discriminatoria c’è ancora tanto da fare sul fronte della prevenzione e del contrasto. Sia fatta chiarezza sui responsabili”. “Questo episodio offende anche i tanti palermitani che credono nei valori della solidarietà e dell’integrazione”.
“I  lavoratori di Palermo sono al fianco di Kande Boubacar. Per noi è fondamentale il rispetto della persona e  della sua identità,  al di là del colore della pelle.  Non è tollerabile  che un ragazzo  venga aggredito non solo verbalmente ma preso a calci e a pugni da un gruppo di coetanei. I lavoratori palermitani sono antirazzisti ed esprimono  piena  solidarietà a Kande Bubacar e a tutta la comunità senegalese”, dichiarano il segretario generale Cgil Palermo e Enzo Campo e la responsabile migranti Cgil Palermo Bijou Nzirirane, condannando  il pestaggio a sfondo razzista  avvenuto sabato sera, nel centro della movida palermitana, ai danni del giovane di 20 anni di origini senegalesi.
“Kande Boubacar, nel  momento di sconforto, ha ribadito di essere fiero della sua appartenenza alla comunità palermitana. Sente che Palermo è la sua città   – aggiungono Campo e Nzirirane – Ribadiamo  che non bisogna mai allentare l’attenzione sul tema del razzismo. Bisogna investire ancora di più sull’educazione,  costruendo giorno dopo giorno percorsi di inclusività, per contrastare gli atteggiamenti aggressivi e oltraggiosi nei confronti dei migranti.  I diritti non sono acquisiti per sempre, dobbiamo vigilare per far sì che le conquiste di civiltà su questo terreno vengano rafforzate, altrimenti si perdono. Confidiamo che sia fatta presto piena luce sull’episodio e che le forze dell’ordine individuino presto gli autori di questa insopportabile  atto di violenza e di odio,  in contrasto con l’anima antirazzista, aperta e interculturale della nostra città”.

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