• Redazione
  • Contatti
  • incon-twitter
  • incon-facebook
  • incon-youtube
  • incon-linkedin
  • incon-instagram
  • incon-rss
Domenica, 10 gennaio 2021
Giornale di notizie di Sicilia | Fatti e notizie di cronaca, politica e sport

Giornale indipendente di informazione online

Sicilia20News
Sicilia20News
  • Menu
  • Home
  • Politica
  • Economia & Lavoro
  • Agricoltura
  • Turismo
  • Salute
  • Arte e Cultura
  • Foto
  • Video
Home - Assemblea regionale siciliana - No alla soppressione degli Iacp. Cgil Sicilia, Sunia e Fp Cgil critici sul testo in arrivo all’Ars, che prevede la creazione di un’Agenzia unica

No alla soppressione degli Iacp. Cgil Sicilia, Sunia e Fp Cgil critici sul testo in arrivo all’Ars, che prevede la creazione di un’Agenzia unica

17/01/2020 Assemblea regionale siciliana

“Riforma degli Iacp”: Sunia, Fp Cgil e Cgil Sicilia intervengono sul tema dell’edilizia residenziale pubblica in vista della discussione del testo di legge, approvato  dalla giunta a settembre,  che andrà in discussione all’Ars nei prossimi giorni.
In una nota congiunta, Cgil Sicilia, Sunia e Fp Cgil, esprimono la loro contrarietà al disegno di legge concentrato sulla creazione di una Agenzia unica regionale per la casa, al posto dei 10 Iacp. Un testo che, secondo il sindacato, si occupa degli aspetti di  “governance” aziendale piuttosto che degli aspetti sociali, dell’utenza, e della  questione abitativa in Sicilia.  Cgil, Sunia e Fp Cgil dicono no a “salti nel buio”, a una fretta che ha escluso le organizzazioni sindacali dal confronto, quando invece sul tema dell’emergenza abitativa serve un “dibattito più ampio possibile”.

“Non è questo quello che chiedevamo,  non è questo quello che serve – dichiarano i segretari generali di Sunia Sicilia Giusi Milazzo, Fp Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo e Cgil Sicilia Alfio Mannino – Nonostante da anni il sindacato solleciti il governo regionale per affrontare il tema della politica abitativa in Sicilia, a partire dall’edilizia residenziale pubblica, strumento più idoneo a rispondere alle esigenze dei nuclei a basso reddito, non è stato aperto nessun tavolo di confronto e nei prossimi giorni il testo andrà in discussione in Parlamento. C’è una strana fretta, ma non ci sono riforme degne di questo nome senza un dibattito approfondito e un coinvolgimento vero e diffuso”.
La Cgil chiede una risposta diversa a un’emergenza che resta uno dei problemi principali della Sicilia: carenza di alloggi, degrado dei quartieri, caro affitti, dati drammatici  che parlano di circa 9 mila famiglie siciliane che hanno subito uno sfratto nel 2018 e  25 mila  nuclei familiari da anni in graduatoria in attesa dell’assegnazione di una casa popolare.
“La proposta del governo al contrario ha come interesse esclusivo quello della ridefinizione della governance degli Istituti, che verrebbero sciolti e sostituiti dalla Agenzia regionale per la casa sociale (Arcas)  con natura giuridica di ente pubblico economico – spiegano  Alfio Mannino, Gaetano Agliozzo e Giusi Milazzo – In una Regione in cui non è mai stata varata una riforma del sistema di gestione dell’edilizia residenziale pubblica,  l’ambizione doveva essere di aprire un ampio confronto per delineare un nuovo modello di abitare sociale. Non una parola nel testo alla sostenibilità dei costi per l’utenza, al contrasto al disagio sociale e alla povertà”.
Ad allarmare il sindacato è l’impostazione che considera “la logica aziendalistica come il sistema privilegiato per la gestione dei servizi pubblici di carattere preminentemente sociale”. E a destare preoccupazione sono diversi fattori. L’organismo in questione dovrà gestire 60 mila alloggi, un patrimonio degradato e fatiscente. La situazione debitoria  di alcuni Istituti è gravissima. C’è il rischio  di svendita del patrimonio per ripianare i bilanci. E  c’è il capitolo del personale. “Non siamo d’accordo a uno stravolgimento dello status di dipendente pubblico dei lavoratori degli Iacp  né al passaggio al contratto del  settore privato.  Sì all’eliminazione degli  sprechi o a realizzare possibili economie di scala con un coordinamento sovraprovinciale ma il tutto non deve andare a scapito dei fruitori del servizio erogato”.  
Sunia, Cgil e Fp chiedono di “preservare la vita e la continuità di Istituti che, fin qui, vivono esclusivamente di entrate proprie e non hanno pesato sul bilancio della Regione. E di preservare il lavoro di chi in questi Istituti lavora, migliorando  la qualità della fruizione del patrimonio per l’utenza”.  
Per la Cgil restano  fuori tanti nodi che l’ipotesi di riforma  non affronta:  il finanziamento certo e continuo dell’edilizia abitativa pubblica, la situazione debitoria disastrosa in alcuni Enti, la necessità di far fronte al turn over di personale qualificato  e cogliere le opportunità dei bandi europei, l’incremento dell’offerta complessiva di alloggi disponibili. E ancora: la necessità di definire e finanziare adeguatamente un ”Piano casa pluriennale di investimenti”.  “Non ci convince, specie in un territorio come il nostro, il coinvolgimento dei privati. Siamo contrari all’inserimento del sindacato negli organismi di amministrazione e pensiamo invece che sia indispensabile creare organismi di consultazione e controllo con la partecipazione delle parti sociali –  aggiungono i tre segretari – E’ per tutti questi aspetti che abbiamo bisogno di approfondire, di discutere, di aprire un dibattito vero. Siano disponibili a cambiamenti che vadano nella direzione giusta ma fermi su quello che ci sembreranno passi indietro per i cittadini, i lavoratori e gli utenti che rappresentiamo e per la Sicilia. E non escludiamo qualsiasi iniziativa sindacale volta a impedire salti nel buio”.

di Redazione

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri Blog

La "Rosa dei venti" di Delia Romano

La Blatta

“Diversamente taggabili” di Mariuccia Tiziana Di Cola

Il patriota siciliano Roberto La Rosa

"Girovagando" di Daniela Lo Secco

Diritto e diritti di Nicola Aiello

Tendenze - moda, lusso e sport - Loredana Tallarita

La cambusa dello chef

"Il diritto della gente comune" di Annamaria Introini

Diario di bordo - Sebastiano Tusa

Diario di bordo - Valeria Li Vigni

Sicilia2.0news
Tweets by salvomessina9

Il borsino di Sicili@2.0news

Natan Di Dio

La Filca Cisl Sicilia ha nominato Natan Di Dio componente del consiglio generale della Filca Cisl, in rappresentanza del territorio ...

Antonino Pulvirenti

Antonino Pulvirenti, catanese, classe 1962, figlio di una famiglia di imprenditori agricoli di Belpasso.  Nel 1995, partendo da un n...

Ultime news

  • 23:11

    Depositi di rifiuti radioattivi in Sicilia? L'assessore Samonà conv...

    23:03

    Giuseppe Di Matteo 25 anni dopo. Le iniziative ad Altofonte e San G...

    22:54

    Sondaggio Demopolis su "zona arancione", Musumeci: "Maggioranza dei...

    22:48

    Coronavirus, tre nuove "zone rosse" in Sicilia: Messina, Ramacca e ...

    22:30

    Palermo, crisi al Comune. Sinistra comune resta in maggioranza e al...

    20:21

    Covid, ordinanza di Musumeci con nuove restrizioni

    19:37

    Salvini in via D'Amelio indossa la mascherina con l'effige del giud...

    17:26

    Zone Franche Montane: 29 giorni dall'inizio del presidio a Irosa, a...

Meteo Sicilia
Testata giornalistica registrata
Aut. del tribunale di Palermo
n.2 del 24/02/2017
Direttore responsabile Salvo Messina

Email: direttore@sicilia20news.it
redazione@sicilia20news.it

Contatti - Sitemap - Privacy
  • incon-twitter Seguici su Twitter
  • incon-facebook Seguici su Facebook
  • incon-youtube Seguici su Youtube
  • incon-linkedin Seguici su Linkedin
  • incon-instagram Seguici su Instagram
  • incon-rss Iscriviti ai nostri feed
Per la pubblicità su questo sito:
pubblicita@sicilia20news.it
Partner IT / Adv
EDIGMA Web Agency Palermo Roma Milano Adv Solutions
Copyright © 2017 Sicilia2.0news. All rights reserved
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.OkLeggi di più