“Il presidente della Regione Nello Musumeci non può essere indifferente. I cittadini non possono sempre pagare con la loro vita la mala gestione della cosa pubblica. Un ecomostro che si trova a due passi dai territori di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco rende la vita dei cittadini angosciante. Non può continuare a passare inosservata questa situazione. La Regione Siciliana coinvolga il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente, per verificare il grado di alterazione ambientale dell’area”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Jose Marano, che ha depositato in queste ore un’interrogazione al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e all’assessore regionale all’ambiente Alberto Pierobon, per chiedere chiarimenti in merito alla questione discarica Valanghe d’Inverno del Comune di Motta S. Anastasia.
“La Regione – spiega Marano – avvii subito un’indagine epidemiologica sulla popolazione dei comuni coinvolti per controllare l’incidenza dei fattori inquinanti sullo stato di salute di tutti i cittadini. Da studi dell’università di Catania, si evince che le emissioni di metano arrivano a valori anche 10 volte superiori alla media.
La discarica di Contrada Tiritì del Comune di Motta Sant’Anastasia – spiega Marano – è una vera e propria bomba ecologica, dato che si espande per una superficie di trenta ettari, accogliendo i rifiuti di diciannove comuni e da molti anni l’intera zona è interessata da forti emissioni odorigene. Stiamo lavorando a più livelli istituzionali – continua ancora Marano – per cercare di focalizzare l’attenzione su una questione che si trascina da decenni. Il diritto alla vita, alla salute ed il diritto di vivere in un ambiente salubre sono condizioni base affinché un cittadino possa vivere una vita normale. Per troppo tempo i cittadini dei nostri territori hanno subito, ora le istituzioni devono darci gli strumenti per poter lavorare sulla questione”.
All’Ars è scattata intanto anche l’interpellanza a firma della deputata catanese Gianina Ciancio che, facendo seguito a quanto proposto dal consiglio comunale di Motta Santa Anastasia, su impulso della consigliera locale Daniela Greco, chiede al presidente Musumeci e all’assessore Pierobon di “avviare una forte azione di tutela nei confronti della aree oggetto della richiesta di impianto di percolato, attivandosi per richiedere formalmente l’espletamento della valutazione di impatto sanitario”.
E’ inoltre delle scorse ore la richiesta al Ministero dell’Ambiente, da parte del deputato alla Camera, Luciano Cantone, di un’indagine epidemiologica sulla zona con interventi repentini per verificare il grado di alterazione ambientale dell’area che interessa le due discariche dei comuni di Motta Sant’Anastasia e di Misterbianco.