Palermo Football Club: tra storia, ambizioni e cuore a tinte rosanero

0

Dalle radici inglesi al mito di Renzo Barbera, fino alla celebrazione dei 125 anni durante la Pink Week, il Palermo riparte con ambizione, nuovi talenti e tattiche di gioco moderne, pronto a lottare per una stagione da protagonista

572235584_1385426313588170_4034416179360204220_n

Il 2025 segna un traguardo emblematico per il Palermo Calcio: 125 anni dalla sua fondazione. Un evento che unisce passato e presente in un’unica grande festa rosanero, consolidando l’anima di una città che vive il calcio come passione identitaria. E, cavalcando quest’onda, il club guarda anche al futuro: una squadra determinata a crescere e a puntare in alto in Serie B, sostenuta da strategie di gioco chiare, un mercato attento e giovani talenti pronti a lasciare il segno.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Il Palermo Calcio nasce il 1 Novembre 1900, con il nome di Anglo‑Palermitan Athletic & Foot‑Ball Club, per mezzo del contributo della comunità inglese presente in città e dell’impegno del giovane Ignazio Majo Pagano. In origine la squadra non indossava i celebri colori, ma il rosso e il blu. Fu solo nel 1907 che il club adottò il rosanero: scelta motivata dal significato simbolico “rosa come il dolce e nero come l’amaro”. Nei primi anni il Palermo si afferma nei tornei locali e nazionali, partecipando anche alla Coppa Lipton e iniziando a costruire le basi di un club destinato a vivere stagioni memorabili. Ma, nel dopoguerra, il Palermo alterna momenti di gloria in Serie A e retrocessioni in categorie inferiori, affrontando, nel mentre, crisi societarie e difficoltà economiche. Negli anni ’60 e ’70 emergono figure emblematiche come Raimondo Lanza di Trabia, che da un nuovo slancio al club, e Renzo Barbera, presidente dell’epoca, il quale consolida la squadra in Serie A, modernizza lo stadio cittadino e rafforza il legame con i tifosi: in suo onore, lo stadio comunale sarà poi ribattezzato Stadio Renzo Barbera, diventando un simbolo storico della squadra e la casa dei tifosi rosanero.

L’arrivo di Maurizio Zamparini nel 2002 segna una svolta decisiva: sotto la sua guida il Palermo torna, nel 2004, in Seria A dopo 32 anni e accoglie tra le proprie fila giocatori come Luca Toni, Barzagli, Grosso, Dybala, Vazquez e Pastore. Inizia la vera e propria epoca d’oro della squadra, il cui apice viene raggiunto intorno al 2010-2011, ottenendo quasi la qualificazione alla Champions League e alla finale di Coppa Italia. Tuttavia, frequenti cambi di allenatore e problemi societari conducono al fallimento del club nel 2019. 

Ma la rinascita si ha già l’anno seguente: il club rifonda e riparte dalla Serie D, sotto la guida del presidente Dario Mirri, ottenendo la promozione in Serie B nel 2022. In parallelo, il club entra nel City Football Group, una mossa che mira ad un progetto ambizioso di crescita e sostenibilità, caratterizzato da solidità economica, visibilità internazionale e sviluppo nel settore giovanile per mezzo della Palermo City Football Academy, un centro sportivo moderno per formare i talenti.

Per il 125° anniversario il club ha organizzato la Pink Week, una settimana ricca di eventi cittadini dedicati ai tifosi, incontri e dibattiti con le leggende rosanero e un grande evento conclusivo al Teatro Biondo. Inoltre, per l’occasione, il club ha presentato anche una maglia speciale in edizione limitata e una serie di gadget celebrativi, puntando a rafforzare il legame tra la società e la comunità palermitana.

Sul campo, la stagione 2025-2026 vede il Palermo, guidato dall’allenatore Filippo Inzaghi, tra le squadre di punta della Serie B. La Rosa, composta da 22 giocatori, unisce giovani talenti e giocatori d’esperienza. Tra i principali acquisti estivi spiccano i difensori Tommaso Augello e Mattia Bani; il centrocampista Antonio Palumbo.

Sul piano tattico, il Palermo adotta un’identità di gioco precisa e riconoscibile. Inzaghi predilige uno schema 4-3-3, basato su un tridente mobile e su un centrocampo bilanciato tra qualità e copertura. Inoltre, la squadra alterna momenti di possesso palla mirato, con una costruzione dal basso, a fasi di pressing alto volte a recuperare rapidamente il pallone. Nelle fasi di contropiede, la squadra punta sulla rapidità degli esterni e degli attaccanti per sorprendere gli avversari.

In determinate partite, la squadra ha adottato uno schema 4-2-3-1, rafforzando il centrocampo e privilegiando verticalizzazioni rapide. I giocatori chiave in questa strategia sono Joel Pohjanpalo, punto di riferimento in attacco; Antonio Palumbo, regista creativo a centrocampo; e Tommaso Augello, giocatore efficace sia in fase difensiva sia in quella offensiva.

Il Palermo sta vivendo un momento di rinascita e ambizione. Dopo la promozione in Serie B, la società guarda al futuro con l’obiettivo di consolidarsi e tornare a competere per traguardi importanti, puntando sul perfetto equilibrio tra esperienza e giovani talenti. Pur contando sulle risorse e sulla visibilità internazionale offertegli dal City Football Group, il cuore della squadra resta profondamente legato alla città e ai tifosi rosanero.

Il 125° anniversario del Palermo FC è un’occasione per guardarsi indietro con orgoglio, ma anche per aspirare a un futuro luminoso e, se i piani si concretizzeranno, questa stagione potrebbe davvero segnare una nuova era di successo e rinascita per la squadra.

Il Palermo Calcio, dunque, non è solo storia: è identità, passione e sogno. Dai primi passi inglesi all’epoca storica di Renzo Barbera, dall’era Zamparini alla rinascita moderna, passando per il 125° anniversario, la squadra rosanero guarda avanti con talento, tattica e cuore, pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua leggenda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *