Torna la rassegna cinematografica Scoprir: in programma nove film, con due proiezioni giornaliere 

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Film in lingua originale e sottotitoli in italiano dall’1 al 5 dicembre 2025

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Torna la mostra cinematografica Scoprir, ospitata anche quest’anno dal cinema Rouge et Noir (piazza Verdi, 8), dall’1 al 5 dicembre e realizzata in collaborazione con le Ambasciate in Italia di Cile, Colombia, Messico, Panama, Perú, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela.

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In programma due proiezioni al giorno (ore 15.30 e 17.15) per un totale di nove titoli di generi diversi, proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano che offriranno una panoramica cinematografica e multiculturale del mondo ispanico.

Si comincia lunedì 1 dicembre (ore 15.30) con Convivenza, del regista domenicano José Gómez de Vargas.

Convivenza è un thriller dominicano in cui, dopo la morte di uno scrittore in un condominio, diversi vicini vengono interrogati come sospetti. Mentre aspettano la polizia, vengono alla luce segreti, tensioni e bugie che rivelano che uno di loro nasconde la verità.

A seguire (17.15) Análogos del regista cileno Jorge Olguín

Nel cuore della Santiago urbana, Blanca e José, una coppia di anziani segnati dalla solitudine, vivono aggrappati alla loro routine quotidiana, dove la televisione è la loro unica finestra sul mondo. Blanca soffre di una malattia degenerativa e dipende completamente da José per le faccende quotidiane. Un inaspettato fenomeno astronomico provoca l’interruzione del segnale televisivo, alterando profondamente il loro fragile equilibrio. In cerca di aiuto, José si rivolge a Cindy, una giovane immigrata peruviana che lavora in un magazzino del quartiere. Tuttavia, la presenza di Cindy risveglia in Blanca dolorosi ricordi del passato, legati alla misteriosa scomparsa di sua figlia. Quella che inizia come una semplice ricerca di connessione si trasforma in un viaggio emotivo carico di memoria, perdita e redenzione.

Martedì 2 sono in programma rispettivamente: il film spagnolo Los pequeños amores della regista Celia Rico.

Senza dubbio una delle voci più suggestive del cinema spagnolo, Celia Rico ha sviluppato la sua breve filmografia su coordinate molto marcate. Come nel suo acclamato debutto Viaje al cuarto de una madre (2017), questo nuovo film riunisce una madre vedova e sua figlia attorno al concetto di casa. Lo spazio rurale è fondamentale nella storia, poiché si tratta di due donne che confrontano l’idea di casa, legata al paese, con l’incertezza e le difficoltà della città. Il ricongiungimento tra madre e figlia svela aspetti fondamentali delle problematiche legate alle donne rurali. 

A seguire il film colombiano Los reyes del mundo della regista Laura Mora.

Los reyes del mundo racconta la storia di Rá e dei suoi amici Culebro, Nano, Sere e Winny, cinque giovani delle strade di Medellín che intraprendono un viaggio verso il nord della Colombia. Rá ha ricevuto la notizia che lo Stato gli restituirà alcune terre ereditate dalla sua famiglia, perdute durante il conflitto armato. Incoraggiati dall’illusione di trovare un luogo dove ricominciare da capo, gli amici partono insieme per un viaggio pieno di rischi, incontri e scoperte. Lungo il percorso, i ragazzi affrontano violenza, disuguaglianza e abbandono, ma trovano anche momenti di amicizia, tenerezza e libertà. Il loro viaggio diventa una ricerca simbolica di dignità e appartenenza in un Paese che li emargina. Alla fine, più che raggiungere una destinazione concreta, i protagonisti sembrano raggiungere una forma di libertà interiore, diventando – almeno per un istante – i veri “re del mondo”.

Mercoledì 3 dicembre si alternano il film panamense Me dicen el Panzer del regista Rodrigo Quintero Arauz.

Il film narra la storia di Rommel Fernández, un giovane del quartiere El Chorrillo di Panama City che sogna di diventare un calciatore professionista. Nonostante le difficoltà economiche e le pressioni familiari, Rommel persevera e dimostra un grande talento nei campionati locali. Il suo impegno e la sua passione lo portano a essere scoperto e ad avere l’opportunità di giocare in Spagna, segnando l’inizio della sua carriera come una delle figure più importanti del calcio panamense. Il film mostra le sue umili origini, la sua determinazione e l’impatto che ha avuto sul suo paese come simbolo di superamento delle difficoltà.

A seguire il film del regista uruguaiano José Luis Elizalde Una luz afuera

La pellicola è un thriller con protagonista Agustina, una giovane con disabilità motorie che vive sotto il controllo di Gabriel, un bracciante manipolatore. Intrappolata nella sua casa, deve trovare il modo di liberarsi prima che la situazione diventi irreversibile.

Giovedì 4 dicembre in programma il documentario messicano Nómadas de la 57 del regista Alberto Arnaut Estrada y José.

Il documentario messicano Nomadi della 57 (2023) segue la vita di Luz de Luna, una donna che è diventata camionista dopo essere fuggita da un matrimonio violento. Durante il suo viaggio incontra altri camionisti che, nelle piazzole di sosta e nei ristoranti improvvisati, cercano conforto per continuare il proprio viaggio. Il film offre uno sguardo attento sulla vita dei trasportatori, rompendo gli stereotipi e mostrando la loro umanità al di là del lavoro che svolgono.

A seguire il lungometraggio venezuelano Los herederos del regista Pablo de la Barra.

In una casa abbandonata, Don Cristian, 80 anni, ha deciso di morire. Ma tutto cambia quando Camilo, un giovane medico, si rifugia nella casa per passare una notte, e si scatenano una serie di enigmi che verranno risolti in modo magico e soprannaturale. Non manca l’umorismo nero che conferisce un tocco di ironia al dramma. L’arrivo di un nemico di Don Cristian svela il segreto che lo ha tenuto nascosto per 47 anni.

Chiude la rassegna, venerdì 5 dicembre, il film peruviano La casa de las galletas del regista Rodolfo Zavala Chian

È un thriller psicologico che esplora le dinamiche familiari e i segreti nascosti. Juliana ha scoperto dove si trova sua madre biologica, quindi va alla sua ricerca con l’intenzione di conoscerla e allo stesso tempo di conoscere il proprio passato. Un incidente e la parziale perdita della memoria costringono Juliana a ricostruire il suo presente e il suo passato, con l’aiuto di fratelli che non ricorda e che nascondono un tragico evento che comincia ad affiorare dal profondo dei suoi ricordi.L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

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