Cala il sipario sulla IX Borsa del Turismo extralberghiero
Oltre 4000 presenze, 200 imprenditori iscritti ai B2B con 20 tour operator internazionali
Si è conclusa ieri sera la IX edizione della BTE, la Borsa del Turismo extralberghiero di Confesercenti Sicilia co-organizzata insieme all’Assessorato regionale al turismo sport e spettacolo e con il sostegno dell’Assessorato regionale delle Attività produttive, del Comune e della Città Metropolitana di Palermo. Oltre 4000 le presenze di questa edizione nonostante la coincidenza con la Maratona di Palermo che ha reso più difficile raggiungere il Terminal Cruise del porto. Quaranta gli stand dell’Expò BTE con proposte per l’energia, i servizi, le forniture al mondo dell’extralberghiero ma anche offerte di esperienze di viaggio e territori. E poi gli stand degli Assessorati regionali del Turismo e delle Attività Produttive e quello del Comune di Palermo e del Comune di Bagheria, da sempre presenti alla BTE.
“È un bilancio decisamente positivo. Sia per il numero di presenze che per la qualità dei dibattiti e del programma formativo. La Borsa è diventata un’occasione non solo di networking ma di confronto tra istituzioni e imprese. Siamo già al lavoro per la decima edizione del prossimo anno”, dice il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina.
Per il terzo anno consecutivo la Borsa si è tenuta al Cruise Terminal del porto gestito da West Sicily Gate. Quest’anno rispetto ai precedenti la formula è stata leggermente modificata. La Borsa è stata preceduta da quattro incontri sul territorio per coinvolgere le comunità locali e farle incontrare con content creator seguiti da decine di migliaia di follower e in grado di promuovere anche tappe finora sconosciute ai circuiti turistici. Proprio nei giorni della BTE le quattro località – Giarre, Motta Camastra, Santo Stefano di Camastra e Castelbuono – sono diventate una mini-guida in Sicilia di @ticidevoportareinsicilia su Fb (oltre 35 mila follower) e su Ig (141 mila follower).
“Negli anni abbiamo provato ad affinare sempre meglio la formula della BTE – dice Salvo Basile, coordinatore di Assoturismo Sicilia – Una formula che unisce: ricerca, area espositiva, formazione e B2B e che vuole creare occasioni di incontro e collaborazione non solo tra istituzioni e imprese ma tra offerte diverse di proposte culturali ed esperienziali che insieme possono solo rafforzare il brand Sicilia.”
La giornata di chiusura è stata dedicata ai seminari formativi con grandi player del turismo online come AirBnB, Booking.com, Expedia e Wonderful Italy. Inoltre, sono stati illustrati gli strumenti a supporto della Micro Imprenditorialità con la Cassa del Microcredito e il supporto che possono dare le tecnologie informatiche e in particolare l’IA con la presentazione del progetto ConfesIA di Confesercenti. Nel pomeriggio, il focus si è spostato sul turismo enogastronomico con la presentazione del volume “Iter Vitis itinerario nel mondo del vino” a cura di Iter Vitis Italia, l’incontro con il giornalista e scrittore Gaetano Basile e il focus sul turismo letterario in compagnia di Felice Cavallaro ideatore de La via degli Scrittori e le scrittrici Stefania Auci e Nina Nocera.
Con quasi 47 mila strutture e 298.222 posti letto (70% della capacità complessiva), la Sicilia è la regina dell’extralberghiero tra le Isole del Mediterraneo. Nonostante il primato per numero di strutture, il report ha evidenziato una criticità: la permanenza media dei visitatori in Sicilia è di soli 3 giorni, la più bassa tra le principali isole del Mediterraneo. La Corsica raggiunge quasi 9 giorni, Maiorca 6 e Creta 5. Un gap che limita la capacità di generare valore economico e richiede politiche mirate per incentivare soggiorni più lunghi. Il confronto internazionale mostra inoltre che la Sicilia è leader nell’offerta extralberghiera, ma resta debole nella distribuzione dei flussi. Solo il 16% degli operatori dichiara di proporre ed organizzare pacchetti nelle aree interne, segnalando un potenziale enorme per la valorizzazione dei borghi e per attività produttive e, in particolare, quelle legate al mondo dell’artigianato.
Allo stesso tempo l’offerta di ospitalità extralberghiera si moltiplica e differenzia sempre di più. Alla BTE di quest’anno per incontrare i tour operator internazionali si sono iscritti titolari di B&B, ville di lusso, case-vacanza ma anche di villaggi agri-glamping, imbarcazioni da diporto e di tante, tante piccole imprese che forniscono “esperienze”. Oltre 200 piccole imprese provenienti da tutta l’Isola. “Le proposte che mi hanno colpita di più? La possibilità di venire in Sicilia per piantare alberi d’arance e fare un viaggio che dura per la vita”, dice Annalisa Giostra, tour operator italiana trapiantata ad Alicante, in Spagna, e specializzata in vacanze per gli studenti delle scuole superiori. “Ho trovato varie proposte adatte al mio target e un agri-glamping sul mare disposto a accogliere gruppi in un ambiente del tutto sostenibile frutto di una bella scommessa famigliare”, racconta. Tra le proposte che l’hanno conquistata c’è quella di “un’azienda agricola che ha scelto di accogliere turisti e fargli provare l’emozione di mettere a dimora un albero e di adottarlo per la vita con arance che, se lo vogliono, possono arrivare mature a casa”.
Anche la storia dell’Isola entra nel raccolto dell’accoglienza. Una casa-vacanza in Via D’Amelio è l’occasione per raccontare del riscatto di Palermo a Itsocheata Khiev, tour operator di una piattaforma internazionale con uffici in Asia. Ma a riscuotere successo sono anche le proposte della nautica da diporto: “Le isole sono molto amate dalle nostra clientela”, dice Rosa Nacca titolare di un’agenzia in Campania che organizza pacchetti di viaggio originali, traendo spunto proprio da appuntamenti come la BTE. “Viaggi pensati per piccoli e grandi gruppi che vadano fuori dalle solite rotte, regalando emozioni ed esperienze insolite”, racconta. Gokhan Korkmaz, tour operator turco ha rivolto la sua attenzione alle Dimore di lusso. “C’è un mercato alto-spendente che guarda alla Sicilia, chiede alloggi di pregio e durante la permanenza nei luoghi fa acquisti e non bada a spese”.
20 i tour operator provenienti dall’estero o italiani di agenzie incoming con rapporti con agenzie di viaggio all’estero che hanno anche visitato Palermo e Monreale nei giorni precedenti alla Borsa.

