Palermo travolta dalla spazzatura: la città tra emergenza e necessità di ripartenza

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Dal cuore della città alle zone periferiche, la crisi riguarda tutti, residenti e turisti, ma Palermo non riesce a tenere il passo

Immondizia a Palermo

Palermo, ormai da tempo, lotta quotidianamente contro un nemico che, giorno dopo giorno, diventa sempre più sconfinato e ingestibile: la spazzatura. Si tratta di un’emergenza concreta e attuale che incide sulla qualità della vita dei residenti palermitani e getta un’ombra sull’immagine stessa della città.

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I problemi alla base di ciò sono molteplici: un’inefficace gestione, dovuta alla carenza di fondi e risorse e alla mancanza di personale sofferta dalla RAP, la società di raccolta rifiuti della città; un’insufficiente presenza di infrastrutture adeguate e finalizzate alla raccolta, problema che non ha trovato soluzione con l’avvio della raccolta differenziata: in molti condomini e negozi mancano i carrellati necessari, e i rifiuti finiscono per accumularsi, andando a creare mini-discariche abbandonate negli spazi pubblici; uno scarso senso civico, manifestato da molti cittadini e commercianti i quali, per disinformazione o scarsa attenzione, continuano ad abbandonare i rifiuti in strada; la mancanza di sensibilizzazione su tale problematicità, le campagne informative sono quasi inesistenti e quelle presenti non sono riuscite ad avviare reali dibattiti o azioni di bonifica del territorio.

Ad intervenire per cercare, almeno, di porre dei limiti alla diffusione di tale criticità è sicuramente “Legambiente”, associazione di cittadini che interviene per la salvaguardia dell’ambiente, la quale ha contestato la gestione attuale e ha ritenuto fallimentare l’approccio adottato fino ad ora, chiedendo l’eliminazione dei cassonetti tradizionali e il potenziamento delle isole ecologiche.

Inoltre il Comune, oltre ad aver esplicitamente manifestato l’esigenza di coinvolgere anche operatori privati per sopperire alla carenze della RAP, ha posto controlli e sanzioni più severi: ad esempio dal 16 Luglio 2025 sono entrati in azione 37 ispettori ambientali per monitorare e sanzionare gli abbandoni di rifiuti, prevedendo multe parecchio elevate a seconda del tipo di illecito.

Altra risoluzione apportata è stata quella di porre telecamere, droni e pattuglie della polizia municipale nei quartieri interessati e, soprattutto, nelle zone centrali e mercati storici, in modo tale da poter avere una visuale più ampia e diffusa di tali illeciti commessi.

Palermo, città d’arte acclamata in tutto il mondo per la ricchezza culturale che custodisce, viene posta ogni giorno sotto assedio da un’emergenza che tanto invisibile non è, richiede la massima urgenza e noi cittadini abbiamo il dovere di prenderci cura della terra che abitiamo. La strada verso un modello sostenibile è ancora lunga e il cambiamento richiede investimenti, partecipazione attiva dei cittadini e riforme strutturali.

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