Manovra ter, le priorità del governo: contrasto alla crisi idrica, fondi agli enti locali e abbattimento liste d’attesa

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Manovra-ter, Antonio De Luca (M5S): “Bloccato il fondo-mancette della maggioranza. Nonostante il bavaglio alle opposizioni, governo ridimensionato e sempre più in crisi”

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Palazzo dei Normanni sede dell'Assemblea regionale siciliana

La nuova manovra finanziaria predisposta dal governo Schifani, approvata oggi dall’Assemblea regionale siciliana, mette sul tavolo 339 milioni di euro per affrontare alcune delle sfide più urgenti della Regione, con un’attenzione particolare all’emergenza idrica, al sostegno agli enti locali e al sistema sanitario.

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Uno dei punti cardine riguarda proprio la crisi idrica: vengono destinati 11 milioni alla protezione civile per far fronte alla siccità e agli eventi calamitosi, mentre 32 milioni saranno impiegati per garantire il funzionamento dei dissalatori a Trapani, Gela e Porto Empedocle. Ulteriori risorse, pari a 6,2 milioni, andranno alla progettazione di interventi nelle dighe.

Per aiutare i Comuni a far fronte ai maggiori costi nella gestione dei rifiuti, sono stati stanziati 45 milioni, premiando con una quota maggiore (25 milioni) quelli che hanno raggiunto almeno il 60% di raccolta differenziata. Sempre agli enti locali sono destinati 15 milioni per progetti di videosorveglianza e oltre 8 milioni per l’acquisto di nuovi scuolabus.

C’è spazio anche per la manutenzione del territorio: 55 milioni andranno alla riqualificazione straordinaria delle strade provinciali e 5 milioni serviranno per interventi nelle scuole pubbliche.

Particolare rilievo viene dato anche alla spesa sociale. Rifinanziata la linea B della legge sulla povertà: agli enti che si occupano di accoglienza e ricovero di indigenti vengono destinati 3 milioni di euro. Il fondo per le persone con disabilità viene incrementato di altri 10 milioni, a dimostrazione di un impegno crescente sul fronte dell’inclusione.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprime grande soddisfazione per l’approvazione in Aula all’Ars della manovra ter.

“Un provvedimento importante – dice – reso possibile grazie a maggiori entrate per circa cinquecento milioni di euro. Con senso di responsabilità, abbiamo scelto di immettere immediatamente le risorse nell’economia siciliana, destinandole alle principali emergenze dell’Isola, oltre che porre particolare attenzione al sociale e allo sviluppo: due pilastri fondamentali per rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini e sostenere la crescita del nostro territorio”.

“Un sentito ringraziamento – aggiunge Schifani – va al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per la gestione dell’Aula: in soli due giorni si è riusciti ad approvare una manovra così rilevante, nonostante i tentativi di ostruzionismo messi in atto dalle opposizioni. Il senso delle istituzioni e la volontà di dare risposte concrete ai siciliani hanno prevalso. Proseguiamo con determinazione nel nostro impegno per una Sicilia moderna che continua a crescere”.

“Un plauso al governo regionale e un merito al Presidente Schifani che porta a casa il risultato dell’approvazione di una buona finanziaria”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC.

“Se le opposizioni, con lo strumento del voto segreto e con il subdolo accordo di frange della maggioranza, bocciano l’articolo che prevedeva il sostegno all’editoria e quindi alla informazione e boccia, altresì, l’articolo che prevedeva il finanziamento dei laghetti agricoli per la raccolta delle acque utili per irrigare i terreni agricoli produttivi, credo che si sia smarrito il senso del bene comune e si stia minando il significato di un Parlamento che legiferi per risolvere i bisogni della gente. Non mi si dica che sono un indovino se dico ai siciliani quali sono i partiti e chi sono questi deputati”.

“Se un partito come il PD storicamente dalla parte dei lavoratori, in alleanza con i 5 Stelle e in combutta con Mpa e alcuni deputati chiamiamoli ‘giochettisti’, ostacolano, sino a bloccarla, la norma che prevede la stabilizzazione dei lavoratori precari dei Consorzi di Bonifica, mi viene di pensare che abbiano smarrito il senso della politica. Sappiano – prosegue Cuffaro – che la DC non si presterà alle voluttà di questi ‘giocarellisti’ e all’insensato agire dei partiti di opposizione”.

“La DC continuerà con convinzione e lealtà a sostenere il Presidente Schifani e farà la sua parte per difendere la buona politica, l’interesse della Sicilia e quel che rimane del prestigio del Parlamento”, conclude.

“L’approvazione della finanziaria Ter da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana rappresenta un chiaro segnale politico: nonostante l’ostruzionismo delle opposizioni, il governo regionale ha portato avanti una manovra di ampio respiro, che trasforma bisogni reali in interventi concreti per cittadini, enti locali e territori”.

Lo dichiara Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’ARS, che sottolinea come “l’esperienza parlamentare del Presidente Schifani, che ha suggerito l’attuazione del regolamento nella parte che prevede la cosiddetta “tagliola” per contrastare l’ostruzionismo, ha reso del tutto vano l’atteggiamento dilatorio delle opposizioni, privo di proposte costruttive. I risultati raggiunti dimostrano invece la serietà e la determinazione del Governo nel dare risposte ai siciliani”.

“La manovra – prosegue Pellegrino – interviene su settori strategici, con oltre 40 milioni per ridurre le liste d’attesa in sanità, 25 milioni per inclusione scolastica e disabilità, 4 milioni contro la povertà, 45 milioni ai Comuni per la gestione dei rifiuti, 55 milioni per la sicurezza delle strade provinciali, e 15 milioni per il potenziamento della videosorveglianza urbana. A ciò si aggiungono risorse fondamentali per trasporto scolastico, Protezione Civile, emergenze ambientali, dighe e infrastrutture idriche”.

Dal capogruppo azzurro viene infine l’apprezzamento per il ruolo “di regia politica svolto dal Presidente Schifani, la cui presenza costante e capacità di ascolto hanno permesso di tradurre le istanze territoriali in una legge finanziaria equilibrata, concreta e orientata al benessere delle comunità locali”.

“L’impianto fondamentale della Manovra ha retto grazie all’approvazione di norme importanti che danno risposte concrete in settori cruciali. Tuttavia resta il rammarico per la bocciatura di 3 articoli dopo l’ennesima e colpevole richiesta del voto segreto da parte delle opposizioni e a causa anche di franchi tiratori all’interno della nostra maggioranza». 

Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione all’Ars della Finanziaria Ter e aggiungendo: «Autorevole e pienamente condivisibile è stato l’intervento in aula del presidente della Regione, Renato Schifani, il quale ha giustamente sottolineato che l’ostruzionismo non può essere impiegato per impedire a un Parlamento di legiferare”. 

Tra le norme approvate Assenza sottolinea “i fondi per l’abbattimento delle liste di attesa in Sanità, quelli per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali e per i sistemi di videosorveglianza urbana che fanno capo all’assessorato alle Infrastrutture guidato da Alessandro Aricò, i contributi per l’acquisto di scuolabus e gli interventi contro la povertà e l’esclusione sociale. Importanti anche i provvedimenti nell’ambito della Protezione Civile, quelli su impianti di dissalazione e dighe e i contributi ai Comuni per gli extra costi nel settore dei rifiuti”.

“Con la manovra-ter va in archivio una delle pagine più buie dell’Ars, ma nonostante il bavaglio alle opposizioni, messo con la vergognosa ‘tagliola’ mai prima d’ora applicata a Sala d’Ercole, il governo esce notevolmente ridimensionato. Lo dimostrano le numerose bocciature dell’esecutivo, che non è riuscito a portare a casa nemmeno il fondo mancette con le risorse a disposizione dei deputati della maggioranza. Schifani deve capire che all’Ars la strada per il suo governo è in salita. O porta in aula le norme che i siciliani aspettano, o può mettere in conto altre sonore batoste, visto che non controlla più gran parte della sua maggioranza”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Anche con questa mini-finanziaria – continua De Luca – il governo ha perso l’occasione per dare le risposte giuste ai siciliani, e quelle poche che sono arrivate sono giunte in misura del tutto insufficiente, vedi i ristori per gli incendi e il fondo povertà che noi abbiamo fatto incrementare. Discutibili pure le misure messe in campo per le liste d’attesa, che non appaiono sufficienti. Vanno ripensate e vanno ripensate bene. Schifani, in questo ambito, faccia una seria verifica sui direttori generali che lui stesso ha nominato, per capire chi e perché non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare”.

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