Il corallo, anima di Trapani: la Città di Trapani valorizza un patrimonio culturale unico al mondo

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Si è aperta alla Biblioteca Fardelliana la rassegna “Il corallo, anima di Trapani” che celebra l’antica arte del corallo trapanese, patrimonio identitario della Città da oltre cinque secoli. La conferenza inaugurale “Il corallo: arte e tradizione – Guardare al futuro pensando al passato”, moderata da Rosadea Fiorenza, ha offerto una panoramica completa su questa preziosa tradizione artigianale. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, che ha sottolineato l’importanza strategica del corallo nella cultura trapanese, dell’assessore alla cultura Rosalia d’Alí e di Renato Alongi, funzionario direttivo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali della Provincia di Trapani.
Maria Concetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia, nel suo intervento ha tracciato un affascinante percorso attraverso i secoli della lavorazione del corallo, facendo presente come questa arte abbia plasmato non solo l’economia ma anche l’identità culturale della Città. Ha posto particolare enfasi sulla necessità di un approccio integrato alla conservazione, che coinvolga istituzioni, artigiani e nuove generazioni.

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Cristina Costanzo, ricercatrice dell’Università di Palermo, ha presentato una stimolante analisi sulle tecniche contemporanee di lavorazione del corallo, illustrando come l’innovazione tecnologica possa integrarsi con i metodi tradizionali senza snaturarne l’essenza. Il suo intervento ha evidenziato le potenzialità di sviluppo del settore nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Un contributo fondamentale è giunto da Marilisa Spironello, storica dell’arte e ricercatrice dell’Università di Catania, che ha approfondito il ruolo storico delle botteghe artigiane trapanesi, veri e propri centri di trasmissione del sapere. La sua ricerca ha messo in luce l’importanza delle reti commerciali che, fin dal Medioevo, hanno fatto di Trapani un centro nevralgico del Mediterraneo per la lavorazione del corallo.
Daniela Scandariato, storica dell’arte del Museo Regionale Agostino Pepoli, ha presentato la straordinaria collezione museale, pezzi di inestimabile valore che testimoniano l’evoluzione stilistica e tecnica dell’arte del corallo.

Il momento più emozionante della conferenza è stato l’intervento del Maestro Platimiro Fiorenza, un’eccellenza dell’artigianato artistico siciliano, riconosciuto sia come “Tesoro Umano Vivente” dall’UNESCO che come depositario di un sapere unico attraverso l’iscrizione al Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (REIS). Il Maestro ha condiviso la sua esperienza cinquantennale nella lavorazione del corallo.

L’iniziativa, realizzata dalla Biblioteca Fardelliana e dal Comune di Trapani, con il sostegno dell’Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione Pubblica della Regione Siciliana, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni culturali, mondo accademico e tessuto produttivo locale. La sinergia con la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, il Museo Regionale Agostino Pepoli e l’Ente Luglio Musicale Trapanese garantisce un approccio multidisciplinare alla valorizzazione di questo patrimonio.
Il supporto di realtà imprenditoriali locali come Nino Grammatico Hair Stylist & Beauty, Favara Gebbia Adragna Assicurazioni – Generali Assicurazioni, insieme al coinvolgimento dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio”, testimonia il legame tra tradizione e territorio.

Rosadea Fiorenza, curatrice e moderatrice della conferenza, ha sottolineato l’unicità di questa iniziativa: “La conferenza di oggi ha dimostrato come il corallo trapanese sia un patrimonio culturale vivo e dinamico, capace di unire passato e presente in un dialogo continuo. Abbiamo assistito a una convergenza di voci che hanno saputo raccontare non solo la storia di un’arte preziosa, ma anche le sue prospettive future. È emerso chiaramente come la tradizione del corallo trapanese sia una realtà vibrante che continua a evolversi e a ispirare”.

“Il corallo rappresenta per Trapani molto più di un’eccellenza artigianale: è la testimonianza vivente di una comunità. L’obiettivo dell’evento “Il Corallo, anima di Trapani” – così concludono il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’assessora alla Cultura Rosalia d’Alí è quella di trasformare questa eredità preziosa in un volano di crescita per l’intero territorio. Il mese del corallo che oggi inauguriamo non è quindi solo un momento di riflessione sulla nostra storia, ma l’inizio di un percorso di rinnovamento che vede nella tradizione la chiave per costruire il futuro”.

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