Salute mentale: presentato l’intergruppo parlamentare all’Assemblea regionale siciliana 

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“L’intergruppo parlamentare, trasversale – dichiara Chinnici – porterà avanti le istanze dei familiari, delle associazioni e degli operatori che a vario livello si prendono cura delle persone con disagio psicologico e mentale”.
Schillaci e Gilistro (M5S): “Molti con disturbi, pochissimi i soggetti seguiti. Meno farmaci e più approcci moderni per assisterli”

Si è tenuta stamani presso la Sala Pio La Torre di Palazzo dei normanni (Palermo) la presentazione e la prima assemblea civica dell’intergruppo parlamentare sulla salute mentale, presieduto dall’on. Valentina Chinnici (PD) e composto dall’on. Ersilia Saverino (PD), dall’on. Carlo Gilistro (M5S), dall’on. Roberta Schillaci (M5S), dall’on. Ismaele La Vardera (GM), dall’on. Vincenzo Figuccia (Lega) e dall’on. Marianna Caronia (Lega). All’assemblea hanno preso parte anche le associazioni dei familiari dei pazienti con disabilità psichica.
“L’intergruppo parlamentare, trasversale – dichiara l’on. Valentina Chinnici – porterà avanti le istanze dei familiari, delle associazioni e degli operatori che a vario livello si prendono cura delle persone con disagio psicologico e mentale. Il fine è dare voce a chi di solito non ne ha ed è vittima di stigma sociale e solitudine, per promuovere politiche concrete di integrazione e inserimento socio lavorativo”.

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“Molte le persone con disturbi mentali, ma pochissime quelle seguite, soprattutto nelle aree interne della Sicilia. Va cambiato l’approccio all’assistenza, con meno farmaci in campo e più coinvolgimento di psichiatri e psicoterapeuti, e con una maggiore sinergia dei comitati con gli assessorati Salute e Famiglia”.
Lo affermano i deputati M5S Roberta Schillaci e Carlo Gilistro,
“Nonostante l’ampia diffusione dei disturbi mentali, si parla di circa il 17 per cento degli italiani – dice Schillaci – solo il 30-40 per cento riceve un trattamento adeguato. Sono dati che purtroppo sono destinati a peggiorare, dato che il numero di psichiatri attivi è diminuito del 20 per cento negli ultimi dieci anni. La situazione diventa ancora più allarmante all’interno dei dipartimenti di salute mentale dell’Isola, dove il personale disponibile è insufficiente a coprire le richieste. Situazione ancora più grave nelle aree interne della Sicilia, dove l’accesso ai servizi è limitato, con tempi di attesa biblici”.
“L’obiettivo dell’intergruppo – continua Schillaci – è fare lavorare i comitati tecnici già istituiti in sinergia con gli assessorati Salute e Famiglia. Le persone con lievi disturbi vanno reinserite il più possibile in società. Personalmente mi adopererò per fare applicare la legge nazionale 68 del ’99 che prevede, da parte dell’assessorato al Lavoro, il coinvolgimento lavorativo di persone con piccoli disturbi tramite la riserva di legge d’obbligo per le assunzioni. Vanno pure coinvolte maggiormente le famiglie per adeguare le risposte ai bisogni legati al disagio psichico”.
“Bisogna fare uscire questi soggetti – afferma Gilistro – dall’emarginazione cui la società attuale e le nuove tecnologie hanno contribuito a cacciarli. Molti soggetti, i cosiddetti hikikomori, si sono letteralmente isolati dalla realtà, rifugiandosi in un mondo virtuale che per loro rischia di divenire l’unica realtà accettabile, tagliando i ponti con i coetanei, con la scuola e con tutto. L’abuso dei cellulari, dei tablet e delle altre apparecchiature digitali, specie in tenera età, fa il resto, creando nei soggetti più fragili disturbi psichici sempre crescenti e pericolosi, cui va messo un argine con una campagna di formazione e informazione sui pericoli derivanti dall’abuso della tecnologia rivolta ai genitori”.


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