Ucraina, continua la stretta russa su Severodonetsk e Lyman
A road close to the oil refinery of Lysychans’k. Lysychans’k is an elongated city on the high right bank of the Donets River in the Luhansk region. The city is part of a metropolitan area that includes Severodonetsk and Rubizhne; the three towns constitute one of Ukraine’s largest chemical complexes. The town is now the frontline since the Russian destroyed the bridge connecting Severodonetsk to Lysychans’k, Russian troops are attacking the city and moving towards it. The main road that connects Lysychansk to Kramatorsk is occupied by Russian army. (Photo by Rick Mave / SOPA Images/Sipa USA) (Lysychans’k – 2022-05-27, Rick Mave / SOPA Images / ipa-agency.net) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
“Se gli occupanti pensano che Lyman o Severodonetsk saranno loro, si sbagliano: il Donbass sarà ucraino. Perchè questi siamo noi, questa è la nostra essenza”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio. “Anche se la Russia porta ovunque distruzione e sofferenza – ha continuato -, ricostruiremo comunque ogni città e ogni comunità. E lì non ci sono e non ci saranno alternative alle nostre bandiere ucraine”. La guerra in Ucraina è ormai al novantaquattresimo giorno. Per Zelensky la situazione nel Donbass è “difficile”. “Gli occupanti – ha affermato – stanno cercando di raggiungere in almeno cento giorni di guerra gli obiettivi che speravano di raggiungere nei primi giorni dopo il 24 febbraio. Pertanto, hanno concentrato la massima artiglieria, il massimo delle riserve nel Donbass. Ci sono attacchi missilistici e aerei, tutto”. Sul campo, quindi, l’offensiva prosegue nel Donbass, con combattimenti che contano ancora morti mentre continua la stretta su Severodonetsk. Per la città del Lugansk, però, giungono notizie contraddittorie. La città strategica di Lyman già ieri era considerata in mano ai russi. Secondo l’intelligence britannica, “dal 27 maggio le forze russe hanno probabilmente catturato la maggior parte della città di Lyman, nel nord dell’oblast di Donetsk, in quella che è probabilmente un’operazione preliminare per la fase successiva dell’offensiva russa del Donbass”. Lyman, infatti, è “strategicamente importante” perchè è sede di un fondamentale “nodo ferroviario e dà anche accesso a importanti ponti ferroviari e stradali sul fiume Siverskyy Donets. Nei prossimi giorni è probabile – prosegue l’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento diffuso dalla Difesa del Regno Unito – che le unità russe nell’area diano la priorità all’attraversamento forzato del fiume”. Intanto, mentre sul piano diplomatico le trattative per giungere a una pace sono in stallo, con reciproche accuse tra le parti, il bilancio delle vittime tra i bambini continua ad aggravarsi. Secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto a oggi 242 bambini sono stati uccisi e 440 sono rimasti feriti. (ITALPRESS).
Photo credits www.agenziafotogramma.it
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