Lutto nel mondo del calcio: morto Maurizio Zamparini
L’ex presidente del Palermo Calcio e del Venezia Maurizio Zamaprini si è spento nella notte tra lunedì e martedì, per le complicazioni legate a un problema al colon, in una clinica di Cotignola, in provincia di Ravenna. L’imprenditore friulano, era nato a Bagnaria Arsa, in Friuli-Venezia Giulia, il 9 giugno 1941. Sotto la sua gestione, il club rosanero ha vissuto stagioni indimenticabili: la storica promozione del 2004 e i 40.000 all’Olimpico per la finale di Coppa Italia, la qualificazione alla Coppa Uefa, all’Europa League, sfiorando anche la qualificazione alla Champions League. Zamparini è stato il presidente più vincente della storia del Palermo Calcio dando anche numerosi calciatori alla nazionale azzurra. Tanti i campioni che hanno indossato la maglia rosanero da Cavani a Pastore fino a Dybala. Era definito da alcuni addetti ai lavori un “magia-allenatori” detenendo il record di 50 esoneri in quasi quarant’anni di presidenza calcistica, tra Venezia e Palermo: 54 nelle sole serie professionistiche, 66 in totale. Soltanto Iachini, Guidolin e Novellino riuscirono a completare una intera stagione.
Numerose le manifestazioni di cordoglio che sono giunte ai familiari, fra le altre, quelle dell’attuale presidente del Palermo Dario Mirri, dell’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e di tutta la famiglia del Palermo FC che “si sono uniti al dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini, il presidente più vincente della storia rosanero, per sempre nel cuore di ogni tifoso”.
“Con Maurizio Zamparini se ne va un protagonista della storia della città di Palermo e dello sport italiano. La sua passione e dedizione per il Palermo Calcio hanno contraddistinto una stagione ricca di indimenticabili trionfi e colma di entusiasmo tra i tanti palermitani che grazie a lui hanno riscoperto l’amore per i colori rosanero in uno spirito di condivisione che ha saputo unire la città. In questo momento di dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze”. Lo dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“È morto un fratello. Per me lui era questo. Zamparini mi ha insegnato tanto, noi due eravamo una cosa sola. Dopo la morte del figlio lui si è lasciato andare, piano piano. È stata una perdita troppo dolorosa, lui non ha retto. Ci siamo sentiti di recente, ma solo via messaggi, ci eravamo ripromessi di vederci presto”. Lo ha detto Rino Foschi, ex direttore sportivo del Palermo.
“Sono rattristato dalla scomparsa di Maurizio Zamparini, il cui nome sarà per sempre legato alla Palermo dei successi e dei primati. Con lui, non solo la squadra rosanero ma la Città tutta e i suoi tifosi, hanno gioito e sognato. Da friulano è diventato siciliano nell’animo e, anche come tale, oggi lo ricordiamo. Alla famiglia, provata recentemente dal più terribile dei lutti, la mia vicinanza e le condoglianze dell’intero governo regionale”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Commentando la notizia della morte dell’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini, l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà dichiara: “Con vivo cordoglio apprendo della scomparsa di Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo, che, sotto la sua guida conquistò la storica promozione in Serie A, da cui i rosanero erano assenti da oltre trent’anni, e la finale di Coppa Italia. A lui si lega una stagione entusiasmante che portò a Palermo giocatori che si sono successivamente imposti in campo nazionale e internazionale. Ricordo quegli anni come permeati da un entusiasmo febbrile, di tutta una città che si ritrovava comunità grazie allo “sport nazionale”, grazie a un sogno che finalmente era diventato realtà”. “Se, come scrisse George Bernard Shaw, “il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti”, Zamparini se ne va, sicuramente, come chi è riuscito in questa appassionante impresa. Ciao Presidente. Per sempre nel cuore!”
“Esprimo le condoglianze da parte mia e dell’Assemblea regionale siciliana ai familiari dell’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Con lui se ne va un protagonista delle pagine più entusiasmanti della storia del calcio rosanero”. Così, in una nota, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
“Zamparini è stato una risorsa per la nostra città. Attraverso il calcio l’imprenditore friulano ha dato lustro all’immagine di Palermo nel contesto nazionale. Zamparini e i suoi collaboratori sono stati bravi e lungimiranti nel scoprire e valorizzare giovani talenti. Speriamo di non attendere troppi anni affinché il Palermo possa ritornare nella massima categoria come Zamparini, per tanti anni, aveva garantito”. Lo dichiara Giovanni Di Trapani Coordinatore provinciale Noi di Centro.
“Maurizio Zamparini rimarrà legato per sempre alla città di Palermo, segnando clamorosamente il calcio siciliano. A lui si devono gli anni migliori del Palermo, dalla conquista della Serie A dopo 31 anni, alle partecipazioni alla Europa League e con una qualificazione Champions sfiorata e persa solo dopo uno spareggio contro la Sampdoria. Indimenticabile per i tifosi rosanero rimarrà la finale di Coppa Italia nel 2011, poi persa 3-1 contro l’Inter. Negli anni della sua presidenza, i tifosi rosanero hanno potuto ammirare grandi calciatori: da Zauli a Cavani, da Amauri a Dybala, oltre che i nazionali Campioni del Mondo, Zaccardo, Barzagli, Grosso, Barone e Toni”. Lo dichiara il commissario regionale della DC Nuova, Salvatore Cuffaro. “Il nome di Zamparini – prosegue – è legato alla città di Palermo non solo dal punto di vista sportivo. A lui si deve la costruzione del centro commerciale Conca d’Oro, che da un lato ha permesso la riqualificazione dell’area e dall’altro ha consentito la creazione molti posti di lavoro”. “La DC Nuova – conclude Cuffaro – esprime condoglianze alla famiglia, già segnata nei mesi scorsi da un altro grave lutto, la morte del giovane Armando”.