Palermo-Agrigento, sciopero dei 40 lavoratori di due aziende affidatarie, senza stipendio da due mesi
Sciopero per l’intera giornata dei lavoratori della Palermo-Agrigento. La mobilitazione è scattata oggi alle 7 del mattino nel campo base di Villafrati. A scioperare quaranta lavoratori di due società affidatarie, il consorzio Palermo Agrigento scarl e la Asfalti Italiani, che dalla Bolognetta scpa e dall’Anas hanno ricevuto in affidamento la realizzazione di alcuni tratti di lavorazione sullo scorrimento veloce, così come previsto dall’accordo tra governo, ministero Infrastrutture, Anas e la contraente generale.
I lavoratori vantano due mensilità arretrate, novembre e dicembre. I segretari provinciali di Fillea, Filca e Feneal, a Villafrati a fianco degli operai, avevano già esternato le loro preoccupazioni sui rischi di uno smembramento dell’appalto, chiedendo precise garanzie, in particolare sui pagamenti. “Come volevasi dimostrare, qualcuno pensa ancora che i lavori possano essere svolti dagli operai senza che le maestranze vengano retribuite”, dichiarano il segretario Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, il segretario Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese e il segretario Feneal Uil Tirrenica Messina Palermo Salvatore Puleo.
In mattinata, i sindacati hanno contattato la Bolognetta scpa che, come prevede il codice degli appalti, ha la responsabilità in solido dei pagamento degli operai delle ditte affidatarie. L’azienda ha dato la sua disponibilità a intervenire.
“Dalle interlocuzioni avute stamani con l’azienda, ci è stato garantito che sarà subito pagata la prima delle due mensilità dovute. Anche se rimane intatta la nostra preoccupazione per la gestione di un cantiere che – lo ricordiamo – è partito nel 2012 e doveva essere consegnato dopo 1.200 giorni. A distanza di 10 anni, ancora questo cantiere non vede un futuro chiaro al suo orizzonte”.
Nel 2020, con la firma dei contratti di affidamento dei sette lotti complessivi in cui è stato suddiviso il cantiere per il completamento della Bolognetta Lercara, le opere di ammodernamento della strada sono andate avanti ma sempre a rilento, non più con i 120 lavoratori diretti della Bolognetta scpa ma con un numero inferiore di operai. Per questo i sindacati avevano sollecitato la riassunzione di tutti i lavoratori, messi in cassa integrazione.
Oggi la preoccupazione delle organizzazioni sindacali degli edili rimane alta. “Se non esistono condizioni economiche solide per reggere un appalto del genere, ci ritroveremo sempre con il problema dei pagamenti in ritardo nei confronti delle maestranze. E questo non lo accetteremo – aggiungono Ceraulo, Danese e Puleo – Chiediamo immediatamente il coinvolgimento del vice ministro Cancelleri, dell’Anas e della Bolognetta. Vogliamo capire come verrà gestito il cantiere, per evitare che la situazione torni critica a questi livelli. Lo sciopero di 8 ore continua anche domani, e andrà avanti fino a quando i lavoratori non riceveranno i bonifici”.
“Il ritardo degli stipendi – proseguono Piero Ceraulo, Francesco Danese e Salvatore Puleo – sta diventando una costante del cantiere. Ci appare inoltre incomprensibile come ancora oggi non siano andati in gara gli altri due tratti della Palermo-Agrigento, quello che va da Palermo a Bolognetta e l’altro da Lercara ad Agrigento, che consentirebbero di completare il collegamento tra le due città. Considerato che per realizzare 32 km di rete stradale ci vorranno più di dieci anni, siamo molto preoccupati che l’intera opera di ammodernamento possa vedere la fine in tempi ragionevoli. Per il tratto da Palermo a Bolognetta ci sono le risorse ma manca il progetto esecutivo mentre da Lercara ad Agrigento esiste il progetto ma non le risorse. Il solito emblema tutto siciliano”.
A seguito dello sciopero, i sindacati hanno inviato una richiesta di incontro al viceministro alle Infrastrutture Cancelleri e ad Anas.