I leghisti siciliani plaudono al patto fra Lega e autonomisti. Samonà: “Un’alleanza naturale che si pone sempre più a stretto contatto con i territori dell’Isola”
Nel giorno in cui l’ultimo sondaggio Ipsos, l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, evidenzia una flessione della Lega (-2%) per quanto riguarda gli orientamenti di voto, attestandosi al 23,5%, viene sancito un patto tra la Lega e gli autonomisti siciliani vicini all’ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. La sinergia tra i due partiti a livello regionale era nell’area da tempo, mettendo definitivamente in un angolo le velleità di alcuni esponenti dell’ala catanese di DiventeràBellissima che da tempo lavoravano per un patto federativo con la Lega di Matteo Salvini. Probabilmente, il movimento del presidente della Regione si scioglierà quando Musumeci concluderà l’esperienza di governo, così come è accaduto nel passato con il Biancofiore che sosteneva l’allora presidente della Regione Totò Cuffaro, l’Mpa di Raffaele Lombardo e il Megafono di Rosario Crocetta. Intanto, oggi registriamo l’ingresso trionfale della Lega nelle dinamiche politiche dell’Isola che in prospettiva di un rimpasto alla Regione rafforza l’Opa lanciata dagli autonomisti per aumentare numericamente la presenza di assessori in giunta.
“Il patto federativo con gli autonomisti è segno di una Lega sempre più attenta alla Sicilia, alla sua identità e ai temi dell’autonomia regionale. Quella sottoscritta nelle scorse ore è un’alleanza naturale, che da oggi porrà la Lega in Sicilia sempre più a stretto contatto con i territori dell’Isola”.
Lo sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà (Lega).
“Il tema dell’identità siciliana, un’identità plurale declinata nei suoi molteplici aspetti culturali – aggiunge l’assessore Samonà – è una delle direttrici su cui si è orientata fin da subito la mia azione da assessore regionale, con numerose iniziative che sono state poste in essere sulla tradizione, sulle eredità immateriali e sulla storia plurimillenaria della nostra Sicilia: un’azione, volta a restituire alla nostra terra quella dimensione di centralità nel contesto mediterraneo, che sarà la grande scommessa dei prossimi anni. L’accordo sottoscritto fra il segretario federale della Lega Matteo Salvini e il Mna è un ulteriore tassello di straordinaria importanza per affermare questa visione di ampio respiro, che ponga al centro la Sicilia e la sua crescita”.
“Sono felice dell’accordo federativo tra la Lega e il Movimento per la nuova Autonomia. Questo testimonia che i Siciliani potranno ancora di più contare sulla presenza di uomini e donne forti, che in tutte le sedi tuteleranno sopra ogni cosa il bene del nostro popolo – dichiara Vincenzo Figuccia deputato all’Ars e Commissario provinciale della Lega per Palermo -.
“Adesso guardiamo alla strutturazione di progetti innovativi e dirompenti, capaci di rilanciare l’economia del nostro territorio e alla individuazione dei migliori candidati che a partire da Palermo potranno guidare le nuove esperienze di governo per le grandi città e per la Regione. Ancora una volta un plauso al Segretario regionale della Lega Stefano Candiani – conclude Figuccia – che continua a collazionare successi per la riuscita del Prgetto Lega Salvini Premier in Sicilia”.
“La Federazione del MNA con la Lega è un momento di estrema importanza nel percorso politico della Lega siciliana – dichiara Igor Gelarda Capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile e responsabile regionale dei Dipartimenti – . “Abbiamo sempre dichiarato di avere una sola cosa al centro della nostra politica, ossia la Sicilia ed i Siciliani e lo abbiamo dimostrato con l’attività svolta fino ad oggi. Con questa ulteriore svolta sicilianista della Lega, fortemente voluta da Matteo Salvini, Stefano Candiani e Nino Minardo – stiamo dimostrando anche, agli increduli, che una Lega che parla siciliano può esistere, anzi esiste già. Che possa lottare per i grandi temi incompiuti della politica locale, che tanto beneficio porterebbero a questa isola. Una federazione che ci permetterà, insieme ai nuovi alleati di MNA, di battere i pugni ancora più forte a Roma per i grandi temi incompiuti della politica siciliana : il potenziamento vero delle infrastrutture, l’autonomismo regionale e l’attuazione dello Statuto, il federalismo fiscale, la nascita di un marchio turistico Sicilia da esportare in tutto il mondo, la difesa del made in Sicily e una politica agricola efficace. Siamo proti e ancora più motivati per dare una svolta alla storia di questa Terra”- conclude Gelarda.