La “RIeVOLUZIONE” in un museo chiuso per DPCM
Un festival, come se ci fosse da festeggiare con centinaia di morti al giorno e centinaia di siciliani in fila ai pronto soccorso, in un museo chiuso per DPCM.
Un’orchestra che festeggia la riEVOLuzione. Titolo del festival organizzato dall’EVOLiano, nel senso di seguace di Evola, ex innamorato di camicie brune e di esoterici riti, Alberto Samonà, Assessore ai Beni Culturali della Regione, nel chiostro del museo Pepoli di Trapani.
Forse che il virus che morde la vita quotidiana, allontana gli affetti, porta alla disperazione famiglie in crisi economica, sia una RiEVOLuzione dalle felici prospettive?
Un nuovo mondo, un nuovo regno, Reich di speranza per una nuova razza post Covid?
I nostri artisti sono alla frutta, i teatri chiusi, pure le salette dove amici musicanti per pochi euro sbarcavano il lunario sono serrati dai DPCM, ma la regione fa un Festival.
Tutto questo ci riporta ad un film decadente di Luchino Visconti, al Martin von Eisembeck interpretato da Helmut Berger.
La decadenza di una famiglia ai tempi di un altro sovranismo.
Li eravamo in un grande momento del cinema italiano, qui siamo ai titoli di coda di una Sicilia che non ha nulla da festeggiare.