Rinascente, firmato l’accordo: La Filcams Cgil Palermo: “Una vittoria importante. L’accordo sia punto di partenza per la ripresa del commercio in via Roma”

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“E’ arrivata la firma. Esprimiamo soddisfazione. I lavoratori adesso possono festeggiare e festeggia tutta la città. Tenere un’azienda come la Rinascente a Palermo,  in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è di  fondamentale importanza”.  Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello, esprimendo soddisfazione per la firma dell’accordo e la conclusione  positiva della vertenza Rinascente, con la salvaguardia dei 150 posti di lavoro. “L’accordo  è per 9 anni, poi si vedrà, l’impegno nostro è di continuare a vigilare per la tutela e la salvaguardia  dei livelli occupazionali. E’ una vittoria utile ai lavoratori  e una vittoria per la città – aggiunge  Giuseppe Aiello – Ha prevalso il senso di responsabilità delle parti. Il pensiero va innanzitutto alle lavoratrici e ai lavoratori, che hanno lottato con  responsabilità e dignità per difendere il loro posto di lavoro e attendevano con ansia la sigla finale dell’accordo. Siamo stati e saremo sempre al loro fianco. Come Filcams Cgil, da quando si è verificato tra le parti lo scontro sull’affitto, considerato troppo alto da Rinascente, non abbiamo lasciato nulla al caso, avendo intuito subito la gravità di ciò che stava accadendo e delle possibili drammatiche conseguenze. Ci siamo attivati con tutte le azioni sindacali possibili, coinvolgendo immediatamente le Istituzioni, Comune di Palermo e Ministero del Lavoro, che hanno poi avuto un ruolo importante per la conclusione positiva della vicenda”.  
“Se Rinascente fosse andata via, per questo pezzo di centro storico sarebbe  stato un disastro. L’avere evitato  – prosegue Aiello –   che la sede di via Roma chiudesse i battenti deve essere punto di partenza per la ripresa commerciale e la riqualificazione del tessuto produttivo di quest’asse del centro storico, dove sono troppe le saracinesche abbassate. Nella prima fase di questa dura vertenza, siamo stati solerti a lanciare l’allarme con una protesta che richiamasse l’attenzione di tutti.  Il Comune ha fatto un lavoro encomiabile così come è stato fatto un buon lavoro da parte del ministero. Vogliamo ringraziare i lavoratori per il grande impegno dimostrato e sottolineare il senso di responsabilità delle parti che, dopo mesi di trattative, hanno individuato la strada da percorrere per firmare questo l’accordo, superando una distanza che sembrava incolmabile. Adesso lo sforzo di tutti deve proseguire per fare rinascere il commercio nel centro  antico di Palermo”.

“Da oggi quella che si era annunciata come una vera e propria tragedia, ovvero la chiusura dell’infrastruttura commerciale più pregiata del centro storico della città con la perdita di centinaia di posti di lavoro – dichiarano il sindaco, Leoluca Orlando e l’assessora al Lavoro, Giovanna Marano – viene superata positivamente. Mesi di preoccupazione e di impegno istituzionale e dei lavoratori, diventano una esperienza a lieto fine e con prospettiva di lungo termine. Di questo ringraziamo tutti gli attori, a cominciare dalle lavoratrici e i lavoratori con i sindacati che li hanno rappresentati, la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo con i Sottosegretari al Lavoro Steni Di Piazza e Francesca Puglisi e ringraziamo la città che anche attraverso una costante attenzione degli organi di informazione, è stata vigile e partecipe. Palermo non poteva perdere la Rinascente e la Rinascente non poteva perdere Palermo. Nei prossimi anni ci impegneremo per rendere ancora più feconda questa sinergia“.

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“Siamo felici di avere dato un importante contributo alla positiva soluzione della “vicenda Rinascente” – afferma Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – che rappresenta una bella vittoria per il commercio palermitano e la fine di un dramma per i tanti dipendenti e le loro famiglie che hanno rischiato di perdere il posto di lavoro. Siamo riusciti a fare scudo ad una realtà aziendale che è stata e sarà ancora di grande interesse per tutta la città, frenando quel processo di desertificazione commerciale che da anni sta impoverendo il tessuto economico della città. Abbiamo fatto sistema, sollecitando tutti gli attori di questa vicenda a una reciproca riflessione fondata sui principi di razionalità e convenienza. La soluzione raggiunta, anche per il prestigio del marchio “Rinascente”, è la vittoria del buonsenso e della concertazione”. 

 

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