Otto milioni di euro dal MiBACT per potenziare cinque poli culturali in Sicilia

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L'assessore Alberto Samonà

Finanziati dal MiBACT, con oltre otto milioni di euro, cinque importanti progetti di innovazione tecnologica che andranno a integrare e potenziare il sistema di allestimento espositivo regionale. Sono stati approvati e finanziati, infatti, in questi giorni, grazie ai fondi del PON-Cultura e Sviluppo, i cinque progetti presentati da altrettanti poli culturali della Sicilia, ovvero: il Villino Favaloro di Palermo, il Parco Archeologico di Gela, il Parco Archeologico delle Isole Eolie (che ha avuto finanziati tutti e due i progetti proposti), l’ex Stabilimento Florio di Favignana, il Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa-Eloro-Villa del Tellaro e Akrai.

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I cinque progetti, che saranno realizzati nell’ambito dell’Azione 6c1.b “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”, si basano sulla nuova concezione di fruizione museale, che prevede la valorizzazione di esperienze sempre più interattive e immersive, rafforzando il potere comunicativo delle opere esposte, attraverso l’uso della tecnologia.

Il finanziamento di cinque progetti sui cinque che avevamo presentato – sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – è un risultato particolarmente importante, perché questi interventi consentiranno di dare un significativo adeguamento a musei e aree archeologiche, che potranno dotarsi di soluzioni innovative. Andare incontro al gusto sempre più raffinato ed esigente del visitatore e mettersi in linea con la più avanzata offerta culturale internazionale è, infatti, uno degli obiettivi che, come rappresentante del Governo Musumeci, mi sono posto sin dal mio insediamento, con lo scopo di traghettare la nostra Isola verso una dimensione moderna e competitiva che riesca a coniugare il dato storico e culturale di cui la Sicilia è testimonianza vivente con una narrazione più affascinante e coinvolgente che sfrutti al massimo le suggestioni possibili, grazie all’uso sapiente delle nuove tecnologie”.

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