“La valorizzazione del “Museo Blu”: una “navigazione” tra mare e cultura con De Caro e Monteleone
“La valorizzazione del “Museo Blu” è il tema che, domani, venerdì 3 luglio alle ore 16,30, verrà trattato dall’architetto Alessandra De Caro dirigente tecnico nei ruoli dell’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, con la partecipazione di Gabriella Monteleone, catalogatore dei Beni Culturali e ricercatore storico-archivista. L’incontro di domani conclude il ciclo di appuntamenti promossi dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, nell’ambito del programma “Dalle ricerche per mare… agli incontri in rete”.
La videoconferenza sarà tenuta all’interno della piattaforma “Zoom”, alla quale si potrà accedere con un link, inviato unitamente alle sintetiche indicazioni per l’accesso, alle prime 90 persone che chiederanno di partecipare con un messaggio privato inviato alla Soprintendenza del Mare, tramite “Messenger”.
Dall’aspetto istituzionale della valorizzazione e promozione del patrimonio culturale sommerso a quello divulgativo delle numerose attività realizzate dalla Soprintendenza del Mare. Una “Nave” con la quale Alessandra De Caro salperà con un equipaggio speciale in compagnia del “Grande Comandante” e della Soprintendente del Mare “per raccontare – sottolinea De Caro – i progetti nazionali e internazionali, le idee, le emozioni, i volti e i sorrisi ma anche per giocare con il fantastico mondo delle parole e della prima lettera dell’Alfabeto: A come Ascolto, A come Accoglienza… doti che caratterizzano la nostra Istituzione”.
In questo incontro Gabriella Monteleone, giocherà con Alessandra De Caro attraverso le parole e riprenderanno quel filo rosso/blu, con il quale ci condurranno anche questa volta in un viaggio… tra passato, presente e futuro. Fili e trame apparentemente “intrigati”, che via via si andranno districando fino a diventare un unico filo dai 1000 colori che parla della storia dell’uomo e del mare. Il nostro Museo Blu.
“Con l’istituzione della Soprintendenza del Mare – sottolinea Alessandra De Caro – l’Amministrazione dei Beni Culturali della Regione Siciliana ha posto la Sicilia all’avanguardia nella politica della tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico subacqueo, storico, naturalistico e demo-etnoantropologico dei mari della Sicilia e delle sue isole minori. La divulgazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sommerso sono stati fin dagli inizi una delle attività più sentite della Soprintendenza del Mare progettando ed attivando, molteplici attività, nella convinzione che le testimonianze delle passate civiltà, insieme ad altre forme di cultura come musica, spettacolo, arti figurative, culti e mestieri del mare costituiscono, nel loro insieme, il patrimonio di un territorio e dei suoi abitanti”.
“Tra le attività – aggiunge De Caro – particolare attenzione è stata data ai progetti di sensibilizzazione dedicati al mondo dell’archeologia marina rivolti alle scuole, con cui si è instaurata una forte e costante collaborazione, la partecipazione delle scuole si ritiene fondamentale in quanto fucina dei futuri “cittadini” del territorio. Il turismo archeologico subacqueo è in forte crescita grazie anche alla realizzazione di attività finalizzate alla conoscenza della grande ricchezza del patrimonio culturale subacqueo siciliane e all’importanza del “rispetto” e quindi del mantenimento dei “beni culturali” che caratterizzano i mari dell’isola”.
“Se domani (venerdì) salirete a bordo con noi – conclude De Caro responsabile dell’U.O. 2 “Divulgazione e Valorizzazione del Patrimonio culturale sommerso” (Arsenale della Marina Regia alla Soprintendenza del Mare) – ripartiremo dal quel filo inizialmente rosso e poi diventato blu con cui avevamo iniziato il nostro viaggio il 10 giugno scorso, conducendovi in una navigazione tra mare e cultura”.