Corrado Pedone: “La nave Patria, intesa come simbolo storico ed eredità immateriale”
Nell’ambito del programma “Dalle ricerche per mare… agli incontri in rete”, mercoledì 24 giugno alle ore 16:30, Corrado Pedone proseguirà il ciclo degli incontri con il tema “La nave Patria, intesa come simbolo storico ed eredità immateriale”. La videoconferenza sarà tenuta all’interno della piattaforma “Zoom”, alla quale si potrà accedere con un link, inviato unitamente alle sintetiche indicazioni per l’accesso, alle prime 90 persone che chiederanno di partecipare con un messaggio privato inviato alla Soprintendenza del Mare, tramite “Messenger”.
Pedone tratterà la storia di una nave che è stata al tempo stesso testimone e protagonista di vicende cruciali del XX secolo e che hanno coinvolto tre differenti nazioni contribuendo alla fondazione di uno stato nazionale.
“Il nome della nave è “Patria” , un piroscafo che oggi non c’è più – sottolinea Pedone – ma la cui storia è una “eredità immateriale” ed un luogo, oggi non più fisico, ma che con la sua “fisicità” ha influenzato interi popoli“.
Corrado Pedone esperto Catalogatore, laureato in Filosofia, ha prestato servizio presso la Soprintendenza di Trapani e presso la Sezione Archivistica della Soprintendenza di Palermo dal 1994 al 2011 svolgendo attività catalografica nell’ambito degli archivi storici.
Dal 2011 si trasferisce presso la Soprintendenza del Mare per la quale si occupa e si è occupato di ricerca storica (Relitti sommersi, borgate marinare, traffici marittimi dal XVI sec. al XX etc..etc..), traduzioni in lingua inglese e attività catalografica per Sebastiano Tusa e per le unità operative III e II. All’attività lavorativa come esperto catalogatore, ha affiancato l’attività musicale che lo ha portato a pubblicare un cd come autore di musiche (1997). Nel corso degli anni, ha suonato in diversi contesti e con diversi musicisti ed in diverse realtà includendo una jam session nell’autunno del 2005 con i Jefferson Airplane. Nel 2015 pubblica per la casa editrice “Antipodes” il suo primo romanzo “La scala dei Nasturzi”. Per la Soprintendenza del Mare ha pubblicato i suoi scritti su , “Mirabilia Maris”, Different Visions ed infine su Ricerche per Mare per l’unità operativa II.