Coronavirus, Ferrandelli (+E): “Chiedo alla Regione di attivarsi per erogazione card Covid-19 per fare la spesa”

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 “C’è un altro aspetto della crisi spaventosa in atto, che non può lasciare indifferente chi come me occupa posti all’interno delle istituzioni seppur non al governo. Mi riferisco a quelle centinaia di persone che si trovano scoperte rispetto ai provvedimenti messi in campo dalle istituzioni nazionali e locali per attenuare gli effetti economici e sociali disastrosi derivati dalle misure di contenimento del Covid -19. Così Fabrizio Ferrandelli, esponente nazionale di Più Europa e capo dell’opposizione al Comune di Palermo, che ha richiesto l’intervento urgente della Regione, al seguito del quale è iniziata un’interlocuzione con il vicepresidente Gaetano Armao.

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“Penso alle migliaia di lavoratori in nero, alle persone che non sono coperte da cassa integrazione o da forme di contributo una tantum, a quelle senza reddito di cittadinanza e agli altri invisibili senza misure di tutela. Tutte persone individuate o individuabili dai servizi territoriali.

Nella mia città, in queste ore, circola un video di un padre disperato che avvisa le istituzioni del pericolo sociale derivante dalla fame e mette in guardia da potenziali sommosse che potrebbero partire per l’assenza di strumenti di sostentamento della famiglia. Sono rimasto colpito da questo video – dichiara Ferrandelli – perché, senza ironia alcuna, rappresenta bene lo stato d’animo di chi vive in assenza di tutele e certezze. Ieri alcuni palermitani hanno provato a forzare l’uscita delle casse di un supermercato per portare la spesa a casa. In queste ore stanno aumentando i furti in auto e nelle seconde case”.

“Per tale ragione – precisa Ferrandelli – ho inviato un messaggio al Presidente della Regione Siciliana per prendere spunto dall’iniziativa della regione Basilicata che ha istituito una carta che consenta di fare la spesa ai nuclei familiari in difficoltà.  Una misura straordinaria da dedicare a chi in queste giornate, dovendo stare a casa per garantire la propria incolumità, quella dei propri cari e della comunità, può essere finalmente ristorato rispetto al tema del sostentamento familiare. Un’ idea che già sta trovando riscontro in altre regioni, e che potrebbe vedere nelle prossime ore la divulgazione di provvedimenti analoghi. I Comuni possono essere importanti alleati e potrebbero immediatamente affiancare la Regione per individuare i nuclei familiari grazie alle proprie postazioni decentrate e ai servizi territoriali. Il Comune di Palermo ad esempio ha iniziato un primo censimento presso le circoscrizioni”.

“Nel giro di pochissimi giorni può arrivare un vero contributo, non lasciando così indietro nessuno – conclude – una social card da quarantena che consenta immediatamente la sopravvivenza in questo periodo che è destinato ad allungarsi. In situazioni di emergenza, non occorre essere né geniali né originali, basta copiare in fretta le buone pratiche e tutelare velocemente i propri conterranei”.

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