La Piana (Cisl): “Prioritario il tema della sicurezza contro la diffusione del Covid-19”
Sulle problematiche legate alla sicurezza contro la diffusione del Covid-19 e le dinamiche che riguardano il tessuto socioeconomico del territorio interviene il segretario generale della Cisl Leonardo La Piana.
Segretario, la Cisl si sta battendo a tutti i livelli insieme alle altre confederazioni per far sì che il tema della sicurezza contro la diffusione del Covid-19 sia prioritario. Come va nel nostro territorio?
“Senza dubbio anche se lo abbiamo ribadito a tutti i livelli, il rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori purtroppo nel nostro territorio non è ancora del tutto garantito. Non tutte le aziende, infatti, hanno messo in campo finora le misure necessarie per la tutela dei dipendenti a partire dalla dotazione di guanti mascherine e il rispetto del distanziamento sociale. Stiamo sollecitando tutti, di certo i dipendenti non possono rischiare e mettere in pericolo con il rischio contagio, le loro famiglie”.
L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non prevede tutte le restrizioni che erano state chieste da Cgil Cisl Uil
“Per noi è stata un’amara sorpresa rispetto a quanto la nostra Confederazione con le altre aveva discusso a livello nazionale con il Presidente Conte. La Cisl nazionale con Cgil e Uil sta cercando di far correggere il tiro al governo nazionale sulle attività da considerare essenziali e quindi operative in questo particolare momento, ma se non otterremo risposte non si escludono scioperi da parte delle categorie di lavoratori coinvolte”.
Altro tema che preoccupa tanto il sindacato è la crisi economica che senza dubbio viene definita già la peggiore da quella del secondo dopoguerra
“E’ un problema reale e allarmante che desta tanta preoccupazione e che al momento trattiamo parallelamente al tema della sicurezza dei lavoratori. Nei nostri territori di Palermo e Trapani già deboli del punto di vista economico temiamo serie conseguenze da questa terribile emergenza Covid 19, che ci sta mettendo in ginocchio. Noi siamo convinti che per la ripresa dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni sindacati associazioni d’imprese e tutte le realtà produttive dei territori. Ma intanto pensiamo alla salute dei lavoratori e facciamolo per onorare e rispettare i tantissimi lavoratori che oggi assicurano la loro immancabile attività, come gli operatori sanitari tutti, i dipendenti dei servizi essenziali, supermercati e tanti tanti altri. Per ringraziare loro del grande apporto che stanno dando al Paese in questo momento, invitiamo tutti a rispettare le regole e di Stare a Casa. Ma non solo, abbiamo chiesto alle Prefetture un dialogo per discutere di come sostenere tutti quelli che stanno soffrendo di più per via dell’isolamento, come gli anziani, le famiglie che hanno in casa disabili gravi. E non bisogna dimenticare anche , oggi ancora di più, l’importanza dell’assistenza a chi subisce violenza domestica, per questo abbiamo lanciato una campagna ribadendo che il Telefono Rosa ha sempre attivo il numero 1522 per denunciare eventuali episodi di violenza , oltre al sito 1522.eu per chattare con un operatore”.
Quale appello si sente di lanciare ai cittadini in questo momento?
“Abbiamo quindi l’obbligo di stare a casa per non rendere vano l’impegno che gli operatori sanitari stano mettendo in campo per frenare questa terribile emergenza. Sappiamo ancora di persone che vanno in banca o alle poste per svolgere operazioni che non sono assolutamente urgenti e che possono essere rinviate. Ci sembra assurdo. Stiamo tutti a casa per unirci in questa battaglia contro questo maledetto virus, solo uniti possiamo farcela. Noi come Cisl ci siamo, restiamo un presidio di tutela assistenza a favore di tutti, lavoratori, le loro famiglie, i pensionati, i giovani”.