Coronavirus, caos sullo Stretto. Il Sindaco di Messina De Luca scrive al Ministro dei Trasporti e Musumeci

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“Come avevo previsto quando ho letto le disposizioni del Decreto del Ministero dei Trasporti, che ha drasticamente ridotto le navi sullo Stretto di Messina, questa mattina sono rimasti sulla sponda calabrese dello Stretto centinaia di medici, infermieri, magistrati e forze dell’ordine che non sono riusciti a trovare posto sull’unico traghetto mattutino per Messina. Paradigmatico il caso di una dottoressa che, dopo avere tentato di imbarcarsi sia con la macchina che a piedi senza riuscire a trovare posto, si è sentita rispondere di ritornare per la nave delle 19,10, e nel frattempo in ospedale il suo servizio è rimasto interrotto. Proprio perché la situazione che si è verificata stamattina, subito dopo l’entrata in vigore delle disposizioni del decreto del Ministero dei Trasporti, era ampiamente prevedibile, già nei giorni scorsi mi ero fatto promotore di una richiesta di intervento per la modifica e l’integrazione delle disposizioni. Chiarisco che la riduzione delle navi è un provvedimento che io stesso avevo richiesto così come era stato adottato per gli aeroporti, perché l’accesso incontrollato ai nostri porti ci ha reso un punto nevralgico nella diffusione del contagio. Ma contesto e rifuggo da provvedimenti insulsi, adottati senza tenere conto del reale volume del traffico passeggeri sullo Stretto, composto da tutte quelle persone che ogni giorno viaggiano per prendere servizio nei propri posti di lavoro e garantire che i servizi essenziali vadano avanti”. A riferirlo è il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito dell’assembramento dei pendolari sulle sponde dello Stretto, causato dalla drastica riduzione dei traghetti”.

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Avere ridotto le navi per il passaggio dei passeggeri a solo 4 corse giornaliere – continua il Primo cittadino – significa non è stato minimamente tenuto conto che ogni giorno, il traffico di passeggeri sullo Stretto, secondo i dati diffusi dalle Autorità marittime dello Stretto, è il seguente:

  • Tratta Messina – Reggio Calabria con Blujet: 600 passeggeri
  •  Tratta Reggio c. – Messina con Blujet: 600 passeggeri
  • Tratta Messina – Villa con Caronte: 800 passeggeri
  • Tratta Messina -Villa con Blujet: 400 passeggeri
  • Tratta Villa – Messina- con Caronte: 500 passeggeri
  • Tratta Villa – Messina con Blujet: 400 passeggeri

A questi dati vanno aggiunti i passeggeri che, a bordo di auto, usufruiscono dei mezzi Caronte sulla tratta Messina – Villa. Si tratta di circa 600 auto al giorno – dato complessivo di andata più ritorno”.

Considerata la gravità della situazione – conclude il Sindaco Peloritano – stamattina sono tornato a chiedere al Ministro, con urgenza e con fermezza, che vengano adottati i correttivi necessari a non penalizzare ancora una volta i pendolari dello Stretto”.

Questa sera, a partire dalle ore 18:45, si parlerà anche di questo in diretta dalla pagina Facebook, De Luca Sindaco di Messina e in contemporanea su RTP, canali 17, 117, 646, 868 e TCF al canale 113.

Intanto, una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci. Il governatore dell’Isola aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

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