Sessantesimo anniversario morte di Enrico La Loggia, Miccichè: “In Sicilia serve una classe politica che sappia dire di no ai diktat romani”

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“La Sicilia ha bisogno di una classe politica che sappia dire di no ai diktat romani: non è possibile che il gettito dell’Iva sia passato dai 10 decimi al 3,70. Per la Regione ciò determina un ammanco di oltre 3 miliardi di euro all’anno. Bisogna riscoprire lo spirito autonomistico che animò i nostri padri costituenti che imposero a Roma di approvare il nostro Statuto senza ne venisse cambiata una sola virgola”. Così il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè –  durante il convegno “Dal rivendicazionismo al regionalismo differenziato. Attualità del pensiero di Enrico La Loggia a sessant’anni dalla morte”, che si è svolto stamattina nella sala Mattarella di Palazzo Reale.

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“A sessant’anni dalla sua scomparsa – ha annunciato Miccichè – abbiamo deciso di creare a Palazzo Reale la Sala dello Statuto che intitoleremo a Enrico La Loggia, uno dei padri dell’Autonomia siciliana”. 

Il presidente dell’Ars ha ripercorso le tappe più significative della formazione di La Loggia e ha consegnato ad un suo pronipote, Giuseppe, una copia anastatica dello Statuto conservata all’Archivio di Stato di Roma.

 

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