Caos traffico, divieti auto in prossimità delle scuole: il Comune di Palermo attiva le “zone cuscinetto”

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Il Dirigente del Servizio Mobilità Urbana ha emanato tre distinte ordinanze per l’istituzione, in via sperimentale, di “zone cuscinetto” a servizio di un gruppo di plessi scolastici.

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La prima ordinanza, che  decorre a partire dal 10 dicembre prossimo, disciplina la circolazione nelle vie Tacito e Catullo, con l’istituzione di una area di sicurezza “zona cuscinetto”, a servizio del plesso scolastico “Tenente C. Onorato”.
In particolare, in via Tacito tratto di strada senza uscita compreso tra l’intersezione con la via Catullo ed il civico 34, viene istituito il “divieto di transito”, nei due sensi di marcia. Il provvedimento valido solo per i giorni del calendario scolastico dell’istituto, (dal lunedì al venerdì), secondo le seguenti fasce orarie: dalle 07,50 alle 08,10; dalle 12,50 alle 13,10; dalle 13,50 alle 14,10.

In via Catullo tratto di strada senza uscita compreso tra l’intersezione con la via Tacito e piazza Sallustio, “divieto di transito”, nei due sensi di marcia. Provvedimento valido solo per i giorni del calendario scolastico dell’istituto, (dal lunedì al venerdì), secondo le seguenti fasce orarie:
dalle 07,50 alle 08,10; dalle 12,50 alle 13,10; dalle 13,50 alle 14,10.

La seconda ordinanza regolamenta – a decorrere dal 17 dicembre 2019 – la circolazione in via Col della Berretta, con l’istituzione di una area di sicurezza “zona cuscinetto”, a servizio del plesso scolastico “Nicolò Garzilli”.  In particolare, in via Col della Berretta intero tratto, viene istituito il “divieto di transito”, nel senso di marcia consentito. Il Provvedimento è valido solo per i giorni del calendario scolastico dell’istituto, secondo le seguenti fasce orarie: dal lunedì al giovedì: dalle 13,00 alle 13,45; il venerdì: dalle 12,30 alle 13,15.

Infine, la terza ordinanza regolamenta la circolazione in via Alberto Rallo, nel tratto compreso tra la via Giuseppe Cimbali e la via  Enrico Fileti a servizio dei plessi scolastici “Abba Alighieri”, di un asilo nido comunale nonché per la presenza di un istituto di infanzia privato. Nel dettaglio, viene istituito il “divieto di transito”, nei due sensi di marcia. Il provvedimento – operativo dal 14 gennaio 2020 – è valido solo per i giorni del calendario scolastico degli istituti, secondo le seguenti fasce orarie: dal lunedì al venerdì: dalle 07,30 alle 08,15; nei giorni di lunedì – mercoledì e venerdì dalle 12,45 alle 13,15; nei giorni di martedì e giovedì  dalle 12,45 alle 14,15.

“La volontà di aumentare la sicurezza delle studentesse e degli studenti e quella di ridurre le emissioni inquinanti davanti le scuole è un’esigenza condivisa con tanti dirigenti scolastici, con cui ci siamo confrontati preventivamente”. Lo afferma Giusto Catania, assessore all’Ambiente e alla Mobilità il quale sottolinea: “per questa ragione abbiamo elaborato un piano di intervento che coinvolgerà numerose istituzioni scolastiche. Da mesi c’è un lavoro di monitoraggio, fatto da tecnici comunale e da agenti della polizia municipale che hanno fatto sopralluoghi davanti a tutte le scuole palermitane. L’obiettivo è quello di intervenire davanti ad una ventina di plessi entro la fine del corrente anno scolastico e programmare, a partire dal settembre 2020 gli altri interventi, al fine di completare l’attività entro giugno 2022 con circa un centinaio di plessi. Queste ordinanze nascono dall’esigenza di rispondere allo studio fatto, qualche mese fa, da Greenpeace che ha stimato che a Palermo davanti a nove istituti su dieci le concentrazioni di biossido di azoto sono spesso ampiamente al di sopra del valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana. I bambini palermitani quindi sarebbero esposti a una concentrazione troppo alta di agenti inquinanti e cancerogeni i cui effetti potrebbero colpire le vie respiratorie, sistema sanguigno e funzioni cardiache”. 

Sulla questione interviene Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc: “L’Amministrazione comunale intende tutelare la popolazione scolastica delle nostre scuole dai rischi sanitari connessi all’inquinamento – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – e siamo fiduciosi che i genitori comprendano che la tutela della salute dei bambini sia prioritaria rispetto all’insana comodità di accompagnare i figli in automobile davanti il portone della scuola”. “Questa proprio mancava a Palermo: l’inquinamento atmosferico a… comando. E’ l’ultima trovata geniale dell’assessore Catania, che ha deciso di chiudere al traffico qualche strada in concomitanza con l’entrata e l’uscita degli alunni di alcune scuole”.

“A quanto pare, secondo Catania – prosegue Figuccia –  le famigerate polveri sottili e il pericolosissimo biossido d’azoto si presenterebbero davanti gli istituti scolastici soltanto nelle prime ore del mattino e a pranzo, i due momenti di entrata ed uscita. E nel resto della giornata? Vanno in vacanza? Si prendono una pausa? Emigrano in cerca di altri siti? Insomma, come spesso accade, l’amministrazione Orlando utilizza problemi importanti come l’inquinamento per fare esperimenti o, peggio, per complicare la vita dei palermitani, come se non fosse già difficile cercare di sopravvivere in una città alla prese con mille difficoltà. Cari Orlando e Catania – conclude – prima di fare esperimenti sulla pelle dei palermitani, e in questo caso dei più piccoli come gli scolari, sarebbe il caso di riflettere e pensarci molto intensamente, e non lanciare le solite demagogiche sparate che servono soltanto a complicare d’esistenza dei cittadini”.

 Secondo alcuni studi fatti su diverse città che hanno un porto, i principali fattori inquinanti sarebbero provocati dalle navi che approdano nei porti con le ciminiere fumanti che emanano concentrazioni di particolato fine e ultrafine. Sarebbe auspicabile che l’amministrazione comunale focalizzasse l’attenzione anche su questo versante al fine di combattere a 360 gradi l’inquinamento della città.

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