E’ morto Andrea Camilleri, il cordoglio delle istituzioni
«Con Andrea Camilleri scompare uno dei migliori interpreti della cultura siciliana nel mondo. Scrittore sanguigno e prolifico, con i suoi romanzi ha regalato alla nostra Isola il più efficace spot turistico, promuovendone l’immagine in Italia e all’estero». Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ricorda l’autore agrigentino morto oggi a Roma.
«Il maestro Camilleri – continua il governatore – è stato fra i più autorevoli protagonisti del Novecento italiano, l’ultimo testimone diretto di quella classe intellettuale di siciliani che, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, passando per Gesualdo Bufalino, ha consegnato le pagine migliori della nostra letteratura. A nome del governo regionale – e interprete del sentimento dell’intera comunità- esprimo alla famiglia Camilleri il più vivo cordoglio».
“Con Camilleri se ne va un grande siciliano, un letterato che ha contaminato la cultura del Novecento come Pirandello, Sciascia, Bufalino e tanti altri ancora – afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè – ; il padre di Montalbano, una figura davvero unica. Rivolgo alla sua famiglia il cordoglio mio e di tutto il Parlamento siciliano”.
“Andrea Camilleri è stato un maestro di cultura – sottolinea il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – che ha portato nel mondo un’immagine della Sicilia fuori dagli stereotipi. La sua passione civile unita alla grande vitalità, ironia e senso della legalità, ne hanno fatto un modello per tanti, di cui la Sicilia e l’Italia sentiranno la mancanza”.
La Cisl Sicilia ha ricordato così stamattina su Twitter il maestro Andrea Camilleri: “Un grande che lascia un vuoto enorme. E che ci mancherà. Tanto. Grazie maestro #Camilleri Delle tue storie. Della tua passione civile. Del tuo amore per la Sicilia. Del tuo senso di giustizia. Dei valori che ci hai fatto amare, di libertà, inclusione, democrazia, riscatto sociale”.