Nasce la Rete Europea delle Celebrazioni della Settimana Santa. La Fondazione Federico II tra i soci fondatori
Ieri pomeriggio l’Assemblea costituente si è riunita a Braga in Portogallo. Il direttore generale, Patrizia Monterosso nominata consigliere direttivo della nascente associazione per “promuovere il patrimonio legato alle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, offrendogli visibilità a livello europeo e anche in tutto il mondo”.
Il sostegno al percorso di candidatura italiano ed europeo relativo alle espressioni della Settimana Santa, in progress e a matrice italiana, come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e la candidatura come itinerario al Consiglio d’Europa. Sono questi gli obiettivi della “Rete Europea delle Celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua”, (RECESSAP) la cui assemblea costituente si è riunita ieri pomeriggio nel comune portoghese di Braga.
Anche la Fondazione Federico II era presente alla ratifica dell’accordo e il suo direttore generale, Patrizia Monterossoè entrata a farne parte come consigliere direttivo. Promossa dall’associazione andalusa Caminos de Pasión, la nuova rete ha iniziato il suo cammino con partner provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, da Malta, dalla Slovenia e dall’Italia.
L’Assemblea Costituente, riunitasi nel Palazzo di Rayo a Braga, composta da nove rappresentanti di Paesi che nei rispettivi territori organizzano e promuovono cerimonie legate alla Settimana Santa e alla Pasqua, ha discusso e approvato il funzionamento e le modalità di lavoro della nascente Associazione. È stata firmata la carta fondativa della Rete Europea; si è proceduto all’elezione del Consiglio di amministrazione, alla creazione di un Comitato scientifico, all’approvazione del suo piano di lavoro e dei finanziamenti, nonché all’organizzazione della sua attività per la preparazione e la presentazione della candidatura come itinerario culturale al Consiglio d’Europa.
“La Rete Europea delle Celebrazioni della Pasqua e della Settimana Santa – ha detto Patrizia Monterosso – rappresenta un sostegno di riconoscimento al Consiglio d’Europa ed una leva fondamentale per l’ulteriore riconoscimento Unesco di queste espressioni come beni culturali immateriali. La forza di questo nuovo soggetto è, indubbiamente, quello di creare legami tra le diverse regioni europee le cui celebrazioni religiose abbiano uno speciale interesse culturale e turistico. E, nel mantenere queste strette collaborazioni, riuscire anche a far emergere le differenze tra ciascuna regione come punto di forza e di ricchezza. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità – continua il Direttore Generale della Fondazione Federico II – una speciale piattaforma per promuovere e diffondere il patrimonio legato alle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua, offrendogli in questo modo visibilità a livello europeo e anche in tutto il mondo. Lo scorso 15 marzo abbiamo inaugurato a Caltanissetta – che è tra le 40 città italiane che partecipano al percorso UNESCO partito nel 2013 a cura di Europassione per l’Italia, una mostra di fotografie e di opere che raccontano la Settimana Santa e le celebrazioni nissene; proprio questo evento ha segnato l’ingresso della Fondazione Federico II nella Rete Europea. Da Caltanissetta a Braga. Dalla Sicilia al Portogallo. È proprio questo il senso di questo progetto internazionale fondante sulla sinergia tra regioni e istituzioni”.
La Rete è un’associazione senza scopo di lucro, aperta a tutte le religioni e ad ogni credo che vedano nella commemorazione della Passione, della Morte e Resurrezione di Cristo un enorme patrimonio culturale punto di riferimento per le rispettive Regioni e i rispettivi Paesi.
“In un momento in cui nel mondo vi è una forte globalizzazione – ha sottolineato Gianfranco Miccichè, Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II – le realtà locali e le loro tradizioni rischiano di scomparire. Questa Rete permette di sostenere e salvaguardare quell’enorme patrimonio storico e culturale che, altrimenti, andrebbe perduto”.
Nel corso dell’incontro, i componenti dell’Assemblea hanno votato, all’unanimità, Presidente della Rete Juan Perez Guerrero, già Presidente dell’associazione andalusa Caminos del Pasión.
“Ciò che più è importante di questo sforzo – ha spiegato – è la visione in prospettiva che si possa giungere a un itinerario culturale della Settimana Santa per un riconoscimento da parte del Consiglio d’Europa e di quello successivo come bene immateriale Unesco”.
E di fatto lo sforzo che si propone la Rete è proprio quello di investire nelle sinergie tra i diversi partner per consolidare un modello di conservazione e promozione del patrimonio tangibile e intangibile della Pasqua e della Settimana Santa. Allo stesso tempo vengono promosse azioni e misure volte all’arricchimento e al miglioramento dell’aspetto turistico di ciascuna località interessata.
RECESSAP ha tra i suoi foci fondatori la Fondazione Federico II a rappresentare per la Sicilia il comune di Palermo, Caltanissetta e Trapani; i comuni di Birgu e Hal-Qormi per Malta; il comune di Braga per il Portogallo; Skofja Loka, in Slovenia. Per l’Andalusia i comuni di Alcalá la Real a Jaén; Baena, Cabra, Lucena, Priego de Córdoba e Puente Genil nella provincia di Córdoba; e Carmona, Écija, Osuna e Utrera nella provincia di Siviglia.