Al Rouge et Noir proiezione del film “Il senso della bellezza”, preview della mostra “Vision of the earth” che si inaugura domani al Museo d’Aumale di Terrasini
Scienziati che parlano di bellezza? Per molti impossibile da credersi. Eppure sembra proprio che, nonostante non esista una definizione matematica della bellezza, il concetto non sia per nulla estraneo a un mondo apparentemente lontano da molti di noi.
A mettere d’accordo scienza e cinema ci ha provato, peraltro riuscendoci, Valerio Jalongo con il suo documentario dal titolo ”Il senso della bellezza”, che sarà presentato in anteprima oggi, a Palermo (ore 20.30) di al Rouge et Noir alla presenza dello stesso regista.
Un lavoro capace di affascinare chiunque, per la sua capacità di rendere comprensibili temi anche parecchio ostici per esempio ai più giovani, conquistati, al momento della sua uscita nelle sale cinematografiche, dalla presentazione da parte di 40 scienziati.
In questo interessante lavoro, quindi, arte e ricerca scientifica, quindi, si rincorrono e dialogano, partendo dagli ambienti e dagli studiosi del Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare di Ginevraper aprire ai linguaggi che artisti di tutto il mondo esplorano per dare una forma al metafisico. Un viaggio al quale partecipano scienziati del CERN da una parte e artisti contemporanei dall’altra, guidandoci nella loro ricerca della verità, tutti in ascolto di un elusivo sesto o settimo senso: la bellezza. È l’inizio di un nuovo eccezionale esperimento con l’LHC – il Large Hadron Collider. che vede scienziati di tutto il mondo collaborare intorno alla più grande macchina mai costruita dagli essere umani per scoprire i misteri dell’universo.
«L’infinitamente piccolo e la vastità dell’universo schiudono le porte di un territorio invisibile – spiega Valerio Jalongo – nel quale gli scienziati sono guidati da qualcosa che li accomuna agli artisti. “Il senso della bellezza” racconta un momento speciale del CERN, a sessant’anni dalla sua nascita. Ricordiamoci che stiamo parlando del più prestigioso e grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, nel quale nel 1990 nasce il World Wide Web, l’internet libero di un mondo senza più confini».
L’evento è, inoltre, la preview della mostra “Vision of the earth”, promossa dal Collettivo Neuma, che si inaugura alle 17 di domani, venerdì 12 al Museo d’Aumale di Terrasini e che avrà come ospite d’onore proprio Valerio Jalongo.
Alla presentazione del film, questa sera, ci saranno pure: Sebastiano Tusa, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana; Patrizia Li Vigni, direttrice del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo; Sergio Alessandro, dirigente generale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana; Giorgio Capasso, primo ricercatore INGV – Sezione Palermo; Antonino D’Alessandro, ricercatore ONT – Osservatorio Nazionale Terremoti; Fabiola Di Maggio, curatrice della mostra “Vision of the earth”, Marco Favata e Michele Di Donato, due degli artisti che espongono.