Blue Sea Land, il dialogo fra i popoli: la bioeconomia, un ponte tra l’Europa e l’Africa

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Nell’Aula consiliare “31 Marzo 1946” di Mazara del Vallo si è tenuto l’incontro “Il dialogo fra i popoli: la bioeconomia, un ponte fra Europa e Africa”. Platea di riguardo per l’apertura istituzionale della VII edizione di Blue Sea Land-Expo dei Cluster de con politici, ambasciatori, docenti universitari, autorità dei numerosi paesi esteri presenti a Mazara, una platea commossa nel ricordare il padre dell evento nato sette anni fa a Mazara, Giovanni Tumbiolo, la cui lungimiranza ha riportato la Sicilia al centro del Mediterraneo.

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L’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International, decano di Blue Sea Land, ha parlato della sua amicizia con Giovanni Tumbiolo: “Sono tornato a Mazara quest’anno nel ricordo di commosso di Giovanni Tumbiolo, indiscusso ambasciatore del Mediterraneo, per raccogliere il suo messaggio di pace e di multiculturalità insieme al neo presidente del Distretto della Pesca e crescita Blu, Nino Carlino, che con coraggio è qui per raccogliere il testimone”. L’Ambasciatore Vattani ha chiesto a tutti i presenti di alzarsi in piedi per un minuto di silenzio in onore di Giovanni Tumbiolo; alla fine del minuto di silenzio vi è stato un commosso applauso. Relatori e partecipanti al convegno hanno voluto dimostrare la propria vicinanza ai familiari, presenti, di Giovanni Tumbiolo, la moglie Daniela ed i figli Marco (membro del Cda del Distretto) e Vittoria.

“Blue Sea Land è un incontro di popoli – ha detto Nicolò Cristaldi,  Sindaco di Mazara del Vallo  -. Giovanni Tumbiolo avrebbe voluto quest’assemblea così numerosa, incontro di culture, religioni e lingue che qui a Mazara è sempre stata di casa. Mazara, città profondamente cristiana, dove per 5 volte al giorno si sente il canto del muezzin. Noi mazaresi abbiamo l’ambizione di superare, l’intolleranza e l’integrazione mettendo al centro il rispetto fra le persone di diverse culture”.

“Siamo qui per parlare del futuro di Blue Sea Land – ha evidenziato Nino Carlino, Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu – , raccogliendo il testimone di Giovanni Tumbiolo. Il Distretto, come modello produttivo ha una grossa responsabilità: vincere la scommessa della nuova economia del mare e del territorio”.

Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu ha firmato un protocollo di collaborazione e la Presidente Internazionale Fidapa BPV, Amany Asfur.

“Sono molto soddisfatto di aver incontrato stamattina il Ministro della Pesca e Agricoltura dell’Egitto per avviare progetti di cooperazione – ha dichiarato Girolamo Turano, Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana -. Abbiamo iniziato a gettare le basi sul futuro dell’ottava edizione di Blue Sea Land che sempre più dovrà essere un appuntamento operativo fra le delegazioni estere per le politiche alimentari e per l’internazionalizzazione delle imprese del bacino del Mediterraneo. L’intenzione è quella di far si che Blue Sea Land, pur rimanendo un evento radicato a Mazara, possa aprirsi ancor di più”.

“Nel Mediterraneo assistiamo ad un quadro complesso – ha sottolineato il Prof. Fabio Fava, Docente di Biotecnologie industriali dell’Università di Bologna – , a declino della biodiversità locale, l’aumento della popolazione, la desertificazione dei suoli e l’impoverimento delle risorse idriche, la bioeconomia e l’unica risposta possibile a livello europeo, che integra discipline e politiche di sviluppo della terra e del mare dando lavoro a 18 milioni di persone. L’Italia deve sostenere la bioeconomia fra le diverse compagini del bacino del Mediterraneo al fine di valorizzare le risorse del mare, senza deupaperare le risorse naturali. Due iniziative europee di punta sono in campo: PRIMA e BLUEMED, con l’obiettivo di creare cibo, rigenerare l’ambiente stimolando la coesione politica”.

“Il dialogo fra i popoli, creato nella Mazara multietnica – ha detto Francesco Sottile, Slow Food Italia –  richiama l’incontro che da 15 anni Slow Food realizza con “Terra Madre”, che condivide il messaggio fra i lavoratori per la conservazione della biodiversità. Un messaggio che va al di là delle aree geografiche”.

“Giovanni Tumbiolo – ha sottolineato , Presidente del Collegio Universitario ARCES -è stato un uomo che ha ottenuto risultati concreti nelle politiche frontaliere a partire dalla pesca. Ha lavorato nel solco di Giorgio La Pira che ebbe il merito di aprire i dialoghi euro-mediterranei. Uomo lungimirante, Tumbiolo ha allargato l’orizzonte della condivisione dal Nordafrica al Medioriente, unendo Mediterraneo, Oceano Indiano e coste atlantiche”.

“Il nostro impegno nel ricordo di Giovanni Tumbiolo, uomo positivo e sorridente – ha evidenziato Nino Salerno, Consigliere delegato per l’internazionalizzazione Sicindustria – è da non perdere la sensibilità nei confronti di progetti come quello di Blue Sea Land. Auguro dunque al presidente Carlino, ai ragazzi e ai tanti giovani coinvolti nell’evento di impegnarsi a mantenere questo impegno in nome di tutta la gente del Mediterraneo”.

“Sace Simest è il gruppo che da più di 40 anni si occupa del supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane – ha detto Angelico Iadanza (Sace Simest). Il nordafrica è una porta di accesso che nel 2100 avrà una popolazione stimata fra i 4 mld e mezzo di persone ed è quello in cui, dei 5 paesi dell’Africa Mediterranea, va finire quasi il totale delle nostre esportazioni. Il Nordafrica dev’essere una porta d’accesso a tutto il continente. Un’area del mondo che vive le sue difficoltà e che più di tutte le altre presenta delle criticità e delle sfide. Il Mediterraneo sta acquistando una centralità a livello globale e per questo bisogna essere pronti a cogliere queste opportunità sfruttando le sinergie che si possono creare con il commercio”.

“Le parole non sono sufficienti per descrivere il carattere multiculturale, la visione comune per la salvaguardia dell’ambiente che Blue Sea Land ha sviluppato in questi anni – ha sottolineato Josephine Ouedrago, Ambasciatrice in Italia del Burkina Faso – . Nell’esprimere il mio onore immenso nel rappresentare il Burkina Faso, Paese partner, accanto alla Tunisia, di Blue Sea Land, voglio rendere un omaggio all’isola di Lampedusa e ai suoi abitanti per l’accoglienza delle centinaia di immigrati in esilio, chiara dimostrazione di una crisi epocale. Cercheremo qui a Blue Sea Land di aprirci a nuove forme di partenariato verso un processo di sviluppo sostenibile secondo un agenda economica e sociale già intrapresa dal nostro governo”.

E’ intervenuto il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale ha dichiarato: “Qui a Blue Sea Land mi sento più mazarese che rappresentante del governo nazionale. Sono orgoglioso di essere amico di Giovanni Tumbiolo che è incontestabilmente l’Ambasciatore del Mediterraneo. Blue Sea Land è un evento storico, nel pieno di un’era, quella della globalizzazione, che ha di fatto cancellato i confini, spingendoci verso una maggiore organizzazione a livello commerciale e sociale. Eventi come questo ribaltano questa prospettiva, lasciando percepire la nuova realtà dinamica che porta la Sicilia, attraverso il Mediterraneo, sempre più vicina all’Africa e al Medioriente. Giovanni Tumbiolo questo lo aveva capito molto prima di tutti gli altri. Tutti ne abbiamo saputo cogliere intelligenza, garbo e lungimiranza”.

Portando i saluti dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha concluso i lavori Gaetano Armao, Vice Presidente e Assessore Regionale all’Economia della Regione Siciliana ha dichiarato che: “Blue Sea Land è un’iniziativa che ha un risalto importante a livello nazionale e internazionale. Mazara è una città che rappresenta l’integrazione fra i popoli nella sua storia, nella sua morfologia ed è la prima in Italia e in Europa ad aver realizzato incontri fra generazioni di persone che sono venute qui a chiedere la possibilità di vivere, lavorare e costruire qualcosa di importante. Blue Sea Land si collega ad un compito che ha la Regione Siciliana: l’interazione sul piano del commercio, far sintesi, squadra e di collaborare per realizzare una prospettiva comune. La Sicilia è il fulcro dei grandi canali di comunicazione verso il Mediterraneo e Mazara rappresenta in tal senso un punto di riferimento. La Sicilia ha una centralità digitale e sta puntando sull’agenda del digitale in modo ben preciso pensando ad una nuova economia. Allargare la sua prospettiva al digitale è certamente un’opportunità che Blue Sea Land può cogliere a partire dai prossimi anni”.

Blue Sea Land è organizzato dal Distretto della Pesca e Crescita Blu e dal suo organismo esecutivo per i servizi, il Centro di Competenza Distrettuale, in collaborazione con la Regione Siciliana, il Comune di Mazara del Vallo e la Venice International University. Importante la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, ITA-ICE, di Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, di Sace-Simest. Paesi main partner di questa settima edizione sono il Burkina Faso e la Tunisia.

La VII edizione vede la partecipazione, con aree allestite nelle principali piazze e vie del centro storico, del Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea (Piazza della Repubblica), MIPAAFT (Piazza Santa Veneranda), Regione Calabria (Corso Umberto I), TuttoFood (Piazza Plebiscito), San Lorenzo Mercato di Palermo (Largo Badiella).

 

 

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