ARS, V Commissione favorevole alla promozione territoriale di Birgi. Pellegrino (FI): “Soddisfatto per il raggiungimento di questo secondo step”. M5S chiede rassicurazioni al Governo regionale
In Commissione Cultura Formazione e Lavoro, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, è stato espresso il parere favorevole al progetto di promozione territoriale di Birgi, oggetto del bando di gara.
Soddisfazione da parte dell’On. Stefano Pellegrino, del gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars, il quale si dichiara “entusiasta per il raggiungimento di questo secondo step”.
Particolarmente apprezzato è stato il suo intervento in V Commissione, a sostegno della legittimità del progetto di promozione territoriale. A breve, dunque, si attende l’emissione del Decreto Assessoriale che prevederà le somme propedeutiche all’inizio delle procedure di gara.
A proposito della votazione favorevole della V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro all’Ars in merito al progetto di incremento turistico presso i territori in cui insistono gli aeroporti di Birgi e Comiso, il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, Paolo Angius, commenta: «E’ stato premiato il lavoro fatto dalla società di gestione in collaborazione con i sindaci del territorio che desidero ringraziare per la collaborazione e la fiducia mostrata. Auspico che il decreto che stanzia definitivamente le somme venga firmato dall’assessore già nelle prossime ore per potere consentire, per il tramite della Cuc Trinakria, l’avvio delle procedure pubbliche di gara. Dopo la ricapitalizzazione questo è un ulteriore fondamentale passo per il rilancio dell’aeroporto».
“Non vogliamo assolutamente compromettere la programmazione dei vettori per la stagione Summer 2019 dei due aeroporti Comiso e Birgi che tra l’altro si deve presentare entro settembre 2018, ma al contempo non possiamo essere superficiali. Non si deve rischiare che nella fretta si agisca con superficialità commettendo gli stessi errori fatti nel bando precedente provocando una nuova paralisi”. A dichiararlo sono i deputati M5S all’Ars a margine dell’audizione dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, in Quinta commissione, su incremento presenze turistiche nelle aree degli aeroporti di Birgi e Comiso. Presenti all’incontro ben 6 deputati M5S componenti della Commissione ovvero Loredana Schillaci, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Giampiero Trizzino più le due portavoci M5S dei territori interessati ovvero Valentina Palmeri e Stefania Campo.
“Pur volendo accogliere tutte le soluzioni prospettateci dal governo – spiegano i deputati – per il nuovo appalto di servizi degli aeroporti minori, il progetto presentato da Airgest ci è sembrato carente, e troppo simile allo schema precedente; abbiamo esaminato il tutto meticolosamente, anche con l’aiuto di esperti, e abbiamo rivolto al Governo domande puntuali e precise, ma ci sono troppe ombre che potrebbero provocare nuovi ricorsi. Se il governo continua su questa linea, potrebbe provocare ancor di più il tracollo della già debole economia dei territori dove ci sono i nostri aeroporti minori. In ogni caso – sottolineano ancora i deputati – un bando che ancora una volta tentasse di finanziare con risorse pubbliche attività di marketing di interesse del vettore, con spese che sarebbero dunque di competenza dello stesso, potrebbe andare incontro a censure di ogni genere, sia perché sotto il profilo della legittimità dell’appalto sia perché può configurare un aiuto di Stato ‘mascherato’ di cui beneficia la compagnia aerea, perciò incompatibile con le regole sulla concorrenza”.
“Sappiamo tutti benissimo – continuano i portavoce Ars – che il TAR ha già bocciato il precedente appalto di servizi e Governo e maggioranza non sono riusciti a spiegare alla Commissione come saranno superate le censure precedenti, rischiando di incorrere negli stessi madornali errori. Abbiamo inoltre chiesto i pareri legali a supporto del nuovo bando, ma non abbiamo avuto alcuna risposta. Per questo abbiamo assunto la decisione di astenerci. Bisogna fare le cose per bene. Il territorio non potrà reggere ulteriori ritardi e un secondo fallimento” – concludono.