Formazione professionale: raggiunto l’accordo per la salvaguardia dei lavoratori. Lagalla: “Dopo anni si registra finalmente una convergenza positiva tra datoriali e sindacali”. Messina (Ugl Sicilia): “Siamo soddisfatti”
”È stato fatto un importante passo in avanti, perché per la prima volta dopo anni si registra una positiva convergenza di intenti tra parti datoriali e sindacali, che permetterà il rapido avvio dei corsi e il reclutamento del personale del settore della formazione professionale”, lo dichiara l’assessore Roberto Lagalla al termine di una riunione con le associazioni datoriali e organizzazioni sindacali.
Già la legge 10 del 2018, inserita nel Collegato alla finanziaria, ha prodotto i suoi primi effetti positivi, creando i presupposti normativi per la sigla dell’accordo trilaterale finalizzato alla salvaguardia occupazionale dei lavoratori del settore della formazione professionale. Questo, oltre a porre l’accento sulla nuova direzione intrapresa dal governo Musumeci per rimettere in piedi l’intero comparto, permetterà di garantire la massima tutela del personale e di prestare particolare attenzione ai sistemi di selezione dello stesso. Si definiscono, infatti, i criteri, le modalità e le priorità per il reinserimento di coloro che sono già iscritti all’albo professionale.
“Si riapre in Sicilia il libro della formazione professionale, questa volta con un indice diverso e una nuova storia, che ci consente di coniugare il giusto riconoscimento ai lavoratori con la qualità dell’offerta formativa da parte degli enti”, afferma Lagalla. ”Dopo un lungo iter, infatti, abbiamo sottoscritto un accordo che pone le condizioni per il riassorbimento del personale, dando garanzie ai lavoratori e precisando le procedure per il loro reclutamento. C’è una massima protezione a favore del personale storico dell’albo e c’è la possibilità di reperimento fuori dallo stesso, esclusivamente in caso di mancanza delle necessarie figure specialistiche. In questo modo, auspichiamo che una grossa quota del personale possa essere subito riassorbito, per la restante parte invece si sta già lavorando, con il governo nazionale, all’attivazione di misure che ne consentano la ricollocazione o il prepensionamento”.
Anche le associazioni datoriali – CENFOP, FORMA, ASSOFOR, ANFOP, ASEF, IFORM e le organizzazioni sindacali – FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, UGL – firmatarie dell’accordo dichiarano il loro compiacimento per il lavoro svolto sino a questo momento, all’insegna del dialogo e del confronto produttivo: “Esprimiamo grande soddisfazione per la ripartenza del settore, con il recupero del personale e con l’apertura di un tavolo di confronto con il governo regionale, per garantire continuità al settore, e con il governo nazionale per individuare misure straordinarie di accompagnamento e di fuoriuscita dalla crisi dell’intero sistema della formazione professionale”.
“Siamo soddisfatti per la sottoscrizione dell’accordo regionale per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori del settore della formazione professionale. Una sintesi politica che va nella direzione del rilancio del settore da parte del governo Musumeci e che ha visto l’assessore Roberto Lagalla ed il direttore Gianni Silvia, impegnati nel tortuoso e complesso percorso che ha portato all’accordo”.
È quanto dichiara Giuseppe Messina, a margine dell’incontro di questa mattina in Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale che ha visto le parti sociali sottoscrivere un accordo regionale trilaterale.
“Il sistema formativo compie un importante passo in avanti – aggiunge il Segretario regionale Ugl – nella direzione della discontinuità con il passato, le associazioni degli enti datoriali e dei sindacati hanno mostrato grande senso di responsabilità nel trovare la quadra, consegnando al settore uno strumento indispensabile per la salvaguardia della qualità dell’offerta formativa e dei livelli occupazionali del personale iscritto all’albo, afferente a tutte le filiere”.
“C’è intesa anche sull’urgenza della ripresa del confronti negoziale col governo nazionale e con la Regione Siciliana – conclude Messina – volto ad individuare misure straordinarie ed eccezionali di accompagnamento e finanziamento di attività di aggiornamento, riqualificazione e riconversione del personale rimasto parzialmente o totalmente privo di incarico, anche attraverso misure atte a garantire continuità al servizio reso dagli enti di formazione e dalle APL”.