Caltagirone, l’Assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa inaugura l’ex Convento di Sant’Agostino

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Inaugurata a Caltagirone, dall’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa con il Sindaco Gino Ioppolo e Maria Costanza Lentini, Direttore del Polo museale di Catania, la sezione di archeologia preistorica del Museo regionale della Ceramica, che apre i battenti a piano terra e in parte del primo piano dell’ex convento di Sant’Agostino. Il prestigioso edificio è stato interessato da consistenti interventi di ristrutturazione ed è già nelle condizioni, senza attendere che comincino e vengano conclusi gli attesi lavori, di ospitare alcune delle collezioni preistoriche. Con il trasferimento nell’immobile di Sant’Agostino di alcune delle collezioni preistoriche del Museo, si realizzano gli impegni assunti nel corso della visita a Caltagirone dell’Assessore Tusa, avvenuta lo scorso 9 giugno, e che in quella circostanza concordò sulla necessità che entro le festività di San Giacomo, patrono di Caltagirone, potesse essere perfezionato il trasferimento della collezione preistorica e di altri reperti fino ad oggi ospitata nella sede di via Giardino pubblico. Il piano terra e il primo piano dell’edificio in questione, sono infatti già pronti grazie a precedenti interventi e utilizzati in occasione della tappa calatina del Giro d’Italia 2018.

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“Un luogo di cultura chiuso alla pubblica fruizione, è un luogo che muore – dichiara l’Assessore Tusa – e quindi questa inaugurazione consente a questa pregevole struttura di essere vissuta dai cittadini e dai tanti turisti stranieri presenti. La sinergia tra il comune di Caltagirone e la Regione Siciliana ha fatto si che in tempi brevissimi si completasse il primo passo verso l’apertura totale. Il dialogo tra enti locali, regione, privati, associazioni e curia, è la risposta al desiderio dei turisti che non vogliono sapere chi detiene il bene ma vogliono capire il contesto culturale che stanno visitando. Anche questa volta – conclude Sebastiano Tusa – la presenza del Governo regionale sul territorio, è il segno tangibile della volontà di rilancio dei Beni culturali siciliani e della vicinanza a realtà culturali decentrate di grande valore”.

Le lunghe procedure per l’avvio dei lavori sono ormai in dirittura d’arrivo: il progetto sarà  validato a breve ed entro il 2018 potrà essere individuata l’impresa aggiudicataria dei lavori che dureranno 36 mesi e comporteranno l’utilizzo di 8,6 milioni di euro. Entro il mese di Settembre verrà inaugurata l’intera sede del Museo alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dell’Assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa.

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