“SiciliAmbiente Documentary Film Festival”: a San Vito Lo Capo (TP) decima edizione della rassegna dedicata alla salvaguardia dell’ambiente
Difendere l’ambiente si può. E il racconto può essere un’arma. Preceduto da due giorni di anteprime (l’8 e il 9 luglio) poi dal 10 al 15 luglio a San Vito Lo Capo (TP) si srotola il SiciliAmbiente Documentary Film Festival, rassegna internazionale di documentari, cortometraggi e film d’animazione, che ormai da dieci edizioni racchiude opere ispirate ai temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, della condizione femminile e dei diritti umani. Con un tema portante che correrà lungo l’intero festival: combattere in ogni modo, l’inquinamento della plastica nel mare, anche attraverso materiali video, documentari e testimonianze.
Diretto dal regista Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, il SiciliAmbiente si allunga tra i giardini di Palazzo La Porta e la spiaggia di San Vito Lo Capo dove sarà allestito – come ogni anno – un mega schermo gonfiabile in riva al mare. Domenica 8 e lunedì 9 luglio, le prime due serate – anteprima al festival vero e proprio. Al porto turistico dalle 21,30 le proiezioni. Si inizia domenica con “The smog of the sea” (USA, 2017), documentario che indaga sugli effetti distruttivi della plastica nei mari, sulla scia del sound di Jack Johnson, musicista e surfista. Il film documenta una spedizione, guidata dal biologo marino Markus Eriksen, che per una settimana attraversa il Mar dei Sargassi nel Nord Atlantico, per studiare il problema. Alle 22, “Sea of Life” (Canada, 2017), film documentario del 2016 scritto e diretto da Julia Barnes; il racconto della regista in un viaggio in tutto il mondo mentre esamina i problemi ambientali globali che investono l’oceano e documenta il movimento che sta lavorando per proteggerlo. Lunedì invece, alle 21,30, in anteprima italiana “Albatross” del fotografo Chris Jordan (USA, 2017): feroce documentario che racconta la tragedia degli albatros che scambiano per cibo i rifiuti e i brandelli di plastica e li ingurgitano, morendo soffocati. Ingresso libero.
Da martedì 10, via al festival vero e proprio: che conta 56 proiezioni, tantissime anteprime di opere cinematografiche provenienti da tutto il mondo: in concorso otto documentari, dieci film d’animazione, dodici cortometraggi racchiusi in quattro sezioni competitive; sarà organizzata una serata in collaborazione con Amnesty International e un’altra con Greenpeace Italia; e ancora, eventi speciali, workshop, incontri su temi cari al Festival pensati in collaborazione con Arpa Sicilia, incontri con registi, presentazioni di libri, mostre, passeggiate in bicicletta, attività ludiche e laboratori di educazione ambientale rivolti ai più piccoli. Il cuore pulsante del festival batte per la diffusione di una “cultura della sostenibilità”, basata su una prospettiva di sviluppo durevole di cui possano beneficiare tutte le popolazioni del pianeta e in cui le tutele di natura sociale, quali la lotta alla povertà, i diritti umani, la salute, possano integrarsi con le esigenze di conservazione delle risorse naturali e degli ecosistemi trovando sostegno reciproco.
Il festival dedica dunque un’attenzione particolare al tema dell’inquinamento dalla plastica, e l’evento speciale della serata inaugurale – a Palazzo La Porta, martedì 10 luglio, organizzato in collaborazione con Greenpeace – cercherà di sensibilizzare sul tema. Si comincia alle 20 con la presentazione di “Greenpeace – i guerrieri dell’arcobaleno in Italia” a cura di Ivan Novelli – edito da Minerva. Sarà presente Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia e Vincenzo Infantino, direttore Tecnico di Arpa Sicilia. Alle 22 si prosegue con la proiezione di “A plastic whale” di Thomas Moore, prodotto da Sky (46’) USA 2017 e presentato da Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia.
Altra serata speciale è quella dedicata ad Amnesty International Italia, sabato 14 luglio, con la presentazione alle 20 del “Rapporto annuale 2017 – 2018. Diritti Umani nel mondo” alla quale prenderà parte Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Alle 21.15 “Letture di storie e testimonianze di donne (violenza, resilienza, attivismo)” a cura di Yvonne Sciò, attrice, regista e testimonial di Amnesty International Italia. Alle 22 la proiezione del film “Seven Women”, diretto da Yvonne Sciò .
Tra i tanti eventi anche, mercoledì 11 luglio alle 20 la presentazione del cofanetto (libro+DVD) de “La Corsa de L’Ora”– edito da Navarra Editore – ovvero, il film diretto da Antonio Bellia, vincitore del Nastro d’argento come miglior docufiction dell’anno, e il libro (autori vari) a cura di Franco Nicastro. Saranno presenti il curatore e il regista del film.
Due giurie assegneranno i premi per i lungometraggi e i cortometraggi. Della prima fanno parte il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo, i registi Luca Ribuoli, Antonietta De Lillo e Yvonne Sciò. Della seconda l’autore e regista Nico Bonomolo, vincitore della scorsa edizione del SiciliAmbiente per la sezione “animazione”, Maurilio Mangano e Claudio Oliveri in rappresentanza dell’Archivio Aamod, che affianca il SiciliAmbiente sin dalle prime edizioni.
Il SiciliAmbiente Documentary Film Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, del Comune di San Vito Lo Capo, di Demetra Produzioni e Associazione culturale Cantiere 7, con la collaborazione di ARPA Sicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD. L’ingresso alle proiezioni è libero