Rifiuti. Orlando su Corte dei Conti: “Udienze utili per chiarire mia posizione e anomalie istruttoria”

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Lungomare di Barcarello (archivio)

“Appare sorprendente la circostanza che la Procura Regionale abbia ritenuto di dover citare a giudizio il Sindaco del Comune di Palermo avendo, al contempo, disposto l’archiviazione delle posizioni del Commissario delegato e dei Commissari dell’Amia, soggetto attuatore, che erano proprio coloro ai quali era stato affidato lo specifico compito di implementare la raccolta differenziata nel Comune. Proprio il fallimento della mission commissariale è il sostanziale certificato della mancanza di responsabilità della mia Amministrazione. Per altro l’intera indagine è riferita proprio al periodo in cui l’Amia, poi fallita, era in gestione straordinaria non in capo al Comune e l’intera materia era sottoposta a commissariamento di Stato e Regione. Le udienze saranno occasione sia per chiarire la mia personale posizione sia per ribadire e ricordare la situazione di calamità istituzionale e fallimentare da me trovata a maggio del 2012. Saranno anche occasione per sottolineare lacune e contraddizioni di una istruttoria che appare non equilibrata, anche alla luce della normativa vigente all’epoca dei fatti.”

Banner Rag Giuseppe Pannullo

Lo dichiara Leoluca Orlando in merito alla citazione in giudizio (con udienza a dicembre 2018) risposta dalla Procura della Corte dei Conti per presunto danno erariale relativo al periodo compreso fra il 2012 e il 2014.

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