Storie di libri tra Palermo e Monreale. Orlando: “Unite dal riconoscimento Unesco, ma anche da impegni quotidiani e progetti futuri che rendono concreto quel riconoscimento”

0

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando

Il sindaco Leoluca Orlando, insieme all’assessora alla Scuola Giovanna Marano, ha partecipato questa mattina alla seconda edizione della manifestazione “Storie di libri tra Palermo e Monreale”, rassegna ricca di appuntamenti, in corso oggi nell’aula consiliare del Comune di Monreale. Quest’anno ospite d’eccezione,  il professore Giovanni Maria Flick, noto giurista e accademico italiano già Ministro di Grazia e Giustizia e presidente della Corte Costituzionale, intervenuto per presentare il suo libro “La Nostra Costituzione.it”.

Banner Rag Giuseppe Pannullo

“Un saluto al professore Giovanni Maria Flick – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – che nel lontano, ma mai dimenticato 1985, accettò su mia richiesta di essere il legale della città, che si costituiva parte civile nel primo grande Maxi Processo della storia. Non dimenticherò mai – ha detto Orlando – la generosità con la quale il professore Flick ha difeso il Comune di Palermo, chiedendo come condizione di non avere rimborsato neanche un biglietto dell’autobus a titolo di spese. La lotta di una città per l’affermazione della cultura del diritto, e poi della cultura dei diritti, trova certamente nel professore Flick, nei suoi studi e nella sua testimonianza della importanza della Costituzione, un riferimento forte, essendo la Costituzione la garante dei diritti tante volte mortificati dal diritto. Troppo spesso, infatti, la legge mortifica i diritti umani e l’accoglienza dei migranti da parte della città è la conferma che esistono diritti umani, primo fra tutti quello alla mobilità, che vengono mortificati dalla legge degli stati. E’ stata questa un’ulteriore conferma – ha concluso il sindaco – della grande sintonia tra Palermo e Monreale, unite dal riconoscimento Unesco, ma anche da una molteplicità di impegni quotidiani e progetti futuri che rendono concreto quel riconoscimento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *