Partito radicale, al via la seconda Carovana per la giustizia. Un gruppo di militanti e dirigenti si preparano a sbarcare in Sicilia
Il Partito Radicale è pronto per la seconda Carovana per la giustizia: dopo la tappa calabrese di inizio giugno, ora oltre 20 militanti e dirigenti si preparano a sbarcare in Sicilia dove rimarranno dal 29 luglio al 13 agosto. L’iniziativa, organizzata con l’Unione delle Camere Penali, si concluderà formalmente martedì 15 agosto con una conferenza stampa davanti al carcere romano Regina Coeli.
Alla guida della Carovana per la Giustizia ci saranno Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Maurizio Turco, Antonio Cerrone, Antonella Casu, Donatella Corleo, Gianmarco Ciccarelli, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Angioli, Elisabetta Zamparutti. Inoltre, alla Carovana del partito radicale in Sicilia hanno dato la loro convinta adesione Gaetano D’Amico e Rossana Tessitore, rispettivamente presidente e segretaria del comitato “Esistono i diritti” e il parlamentare regionale del Pd Pino Apprendi, iscritto al partito radicale.
La prima tappa della Carovana è prevista a Palermo per poi toccare tutte le province siciliane, non mancheranno le visite alle carceri dell’isola.
Gli obiettivi della #Carovanaxlagiustizia sono: raccolta firme sulla proposta di legge delle Camere Penali per la separazione delle carriere dei magistrati; amnistia e indulto, premessa indispensabile per una Giustizia giusta; superamento di trattamenti crudeli e anacronistici come il regime del 41 bis e il sistema dell’ergastolo, a partire da quello ostativo; approvazione dei decreti delegati della riforma dell’Ordinamento Penitenziario; 3.000 iscritti al Partito Radicale entro il 31 dicembre 2017 per continuare le lotte di Marco Pannella.
L’obiettivo dei 3.000 iscritti è stato fissato dalla mozione approvata il 3 settembre scorso dal 40° Congresso straordinario del Partito Radicale, convocato dagli iscritti dopo la scomparsa di Marco Pannella, tenutosi nel carcere di Rebibbia. Questo obiettivo va raggiunto e dovrà essere riconfermato anche nel 2018, per scongiurare l’autoscioglimento del Partito stesso.
Gli eventi e le iniziative della Carovana consisteranno in dibattiti e conferenze pubbliche con le Camere Penali territoriali, assemblee e comizi in piazza, tavoli di raccolta firme e visite nelle carceri con raccolta firme dei detenuti sulla proposta di legge.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento Rita Bernardini (Partito radicale) ha dichiarato: “Qualche mese fa insieme all’Unione delle Camere Penali abbiamo lottato per chiedere lo stralcio dell’ordinamento penitenziario dalla riforma generale del penale. Purtroppo siamo rimasti inascoltati. A inizio luglio il Ministro Orlando disse “Sulla questione dell’attuazione, sulla questione della vicenda penitenziaria io do massima priorità a questo, vorrei chiudere entro il mese di agosto anche perché il lavoro di elaborazione era già stato fatto anticipatamente nell’ambito degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Do la mia parola che entro agosto voglio finire perché poi entriamo in un periodo in cui sarebbe più difficile fare una discussione serena. Quindi abbiamo un lavoro che è stato già fatto”. Adesso invece istituisce una serie di commissioni che hanno tempo fino al 31 dicembre per presentare i decreti attuativi dell’ordinamento penitenziario. Noi come partito radicale chiediamo che le Commissioni preparino le bozze entro il mese di agosto”.
“Le Camere Penali siciliane daranno un contributo decisivo al successo di questa iniziativa – ha detto Gian Domenico Caiazza (Ucpi) – organizzando eventi quasi quotidiani. Questo darà un ulteriore impulso alla comune battaglia per la separazione delle carriere tra pm e giudici, senza la quale i principi costituzionali del giusto processo sanciti dall’articolo 111 sono destinati a rimanere parole vuote”.
“La raccolta firme sulla separazione delle carriere è partita come una iniziativa degli avvocati penalisti – ha sottolineato Maria Chiara Pirritano (Ucpi) senza nessuna bandiera politica. Oggi siamo contenti di questa sinergia col partito radicale. Crediamo che il tema della giustizia e della separazione delle carriere non riguardi solo gli operatori della giustizia ma tutti i cittadini e ne abbiamo avuto conferma quando abbiamo raccolto le firme in piazza, superando a metà percorso le 50000 firme necessarie per presentare la proposta di legge. Siamo a 58000 firme e contiamo di raccoglierne tante altre”.