Ars, Consorzi di Bonifica: botta e risposta Cuffaro – Miccichè. Schifani: “La riforma si farà dopo l’estate”
Cuffaro: “Comportamento irresponsabile di alcuni deputati. Siamo di fronte all’antipolitica”. Micciché replica a Cuffaro: “Nessuna schizofrenia nel voto, solo chiari segnali politici”

Palazzo dei Normanni sede dell'Assemblea regionale siciliana
“Ieri abbiamo assistito ad un comportamento irresponsabile da parte di alcuni deputati di Fi, Fdi ed Mpa. Pretendere ed ottenere in commissione modifiche al testo di legge sui Consorzi di Bonifica e poi bocciare l’articolato è legato esclusivamente a ripicche e risentimenti personali. Siamo di fronte all’antipolitica, il nostro antico Parlamento sta diventando ‘Brutto e impossibile'”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC.
“Se fossi stato all’opposizione – continua – non avrei utilizzato i malumori di parte della maggioranza per ottenere un effimero risultato politico facendo però pagare un grande prezzo agli agricoltori, già in difficoltà per i problemi idrici, e ai lavoratori che si potrebbero ritrovare con ritardi nel pagamento degli stipendi, rischiando anche il posto di lavoro. La speranza è che vinca il buon senso e prevalga la buona politica, i deputati di maggioranza riottosi facciano prevalere le ragioni della coalizione e dei siciliani, e le opposizioni spendano il proprio ruolo istituzionale alla ricerca del bene comune e non di irrisori e dannosi risultati. Al Presidente Schifani ribadiamo con forza la nostra lealtà e l’invito a continuare in questo momento difficile il suo lavoro con la sua consueta passione e determinazione”.
Non si è fatta attendere a stretto giro di posta la replica del deputato regionale Gianfranco Micciché.
“È evidente che l’on. Cuffaro possiede un sistema soprannaturale per scoprire chi, col voto segreto, ha votato sì e chi no. L’unica certezza è che il voto di ieri riflette le tensioni della maggioranza che riguardano tutti i Partiti, le quali non si risolvono dividendo il campo tra buoni e cattivi, ma attraverso un’analisi seria del percorso politico fin qui compiuto e di quello che si intende intraprendere. Non c’è alcuna schizofrenia in quel voto: ci sono segnali politici chiari, che sarebbe un errore sottovalutare”.
Il governo regionale non arretra sulla riforma dei Consorzi di bonifica. Dopo lo stop arrivato ieri all’Ars con un voto segreto, Palazzo d’Orléans ha subito rassicurato sindacati e associazioni del mondo agricolo: il provvedimento sarà ripresentato alla ripresa dei lavori, subito dopo la pausa estiva.
A chiarire la linea è lo stesso presidente Renato Schifani: “La riforma è un punto qualificante del mio programma. È un intervento strategico, non più rinviabile, pensato per rafforzare un comparto chiave dell’agricoltura siciliana e garantire una gestione più efficiente del territorio. Non ci fermeremo». Nel frattempo, il governo ha già inserito misure concrete nel disegno di legge di variazione di bilancio all’esame dell’Assemblea: previsto uno stanziamento di 1,8 milioni di euro per aumentare per il 2025 le giornate lavorative di 573 addetti dei Consorzi. Un impegno che ricalca quanto previsto nel testo della riforma bocciata.
“Andremo avanti – conclude Schifani – nel percorso di modernizzazione e nella tutela dei diritti dei lavoratori, mantenendo un confronto costante con le parti sociali”.