“Per un mare di legalità”: la motovela MareNostrum Dike a Palermo in ricordo di Giovanni Falcone
La MareNostrum Dike è arrivata ieri sera a Salina in forma privata. Il 22 arriverà a Palermo e il 23 maggio a bordo della MareNostrum si riuniranno 200 studenti siciliani per parlare di legalità. Non mancheranno striscioni e messaggi di legalità da parte delle scuole al Molo Trapezoidale di Palermo, a partire dalle ore 9. La MareNostrum Dike era un Oceanis 473, confiscato in Sicilia agli scafisti sulla tratta dalla Turchia. La Procura della Repubblica di Ragusa l’ha data in gestione ad Archeoclub d’Italia e il peschereccio tornerà in Sicilia come luogo di legalità sotto il nome di MareNostrum Dike.

La motovela MareNostrum Dike si avvicina a Palermo. Gli studenti diranno si alla legalità attraverso anche il rispetto dell’ambiente. Salpata da Napoli, ieri sera è arrivata a Salina. Il 22 maggio, alle ore 12 sarà a Palermo. Il 23 maggio dalle ore 9 – al Molo Trapezoidale – apertura alle visite con ben 200 studenti siciliani – in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, della scorta, per la Giornata della Legalità.
Era la motovela Oceanis 473 confiscata agli scafisti sulla tratta dalla Turchia. Oggi è MareNostrum Dike, luogo di legalità, di conoscenza a suppporto anche delle attività di formazione dei ragazzi dell’Area Penale.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia ) : “E’ un luogo di luce, di speranza dove la sofferenza è un ricordo. E’ simbolo del recupero della legalità, della possibilità di riappropriarsi dei valori a tutela della vita, del mare, dell’ambiente. Iul 23 Maggio gli studenti siciliani, accomagnati dagli insegnanti, potranno salire a bordo e ascoltare la storia ma anche vedere video che rappresentano la sintesi di tutte le attività messe in campo per il recupero dei ragazzi in società e per favorire la conoscenza del patrimonio archeologico marino e del patrimonio ambientale lungo le coste”.
Il 23 Maggio – alle ore 9 – al Molo Trapezoidale – apertura alle visite con ben 200 studenti siciliani – in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, della scorta, per la Giornata della Legalità. Ad accoglierli ci sarà Francesca Esposito, Referente Attività Sociali che racconterà la storia della motovela che da luogo di sofferenza è oggi luogo di cultura!
Francesca Esposito (Referente Attività Sociali di Archeoclub d’Italia ) : “Non esisteva la MareNostrum Dike ma era Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche più di 100 persone. Un ponte dall’illegalità alla legalità, dall’impossibile al possibile”.
Giornata Nazionale della Legalità – Archeoclub D’Italia sarà presente con la Motovela – MareNostrum Dike
Fortunata Flora Rizzo (Vice – Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia e Responsabile Grandi Progetti ) : “Alle ore 9 e 30 avremo l’arrivo delle scuole. Ben 200 studenti saliranno a bordo e parleremo loro di come si possa passare dall’illegalità alla legalità. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio”.
Il 30 Maggio la MareNostrum Dike solcherà le acque calabre e arriverà a Vibo Valentia dove saranno gli studenti della Calabria ad accoglierla.
Il 4 Giugno la MareNostrum sarà a Salerno ed anche in questo caso ad accoglierla saranno altri 150 studenti.
“I giovani si riappropriano dei luoghi. I giovani riconquistano la legalità e l’affermano. Questo è il messaggio. La MareNostrum Dike è arrivata a Salina. Il Viaggio per ricordare Giovanni Falcone è entrato nel vivo. La MareNostrum Dike, MareNostrum dal nome del Dipartimento marino di Archeoclub d’Italia e Dike dalla dea della Giustizia, raggiungerà Palermo il 22 Maggio alle ore 12. Il 23 Maggio alle ore 9 apertura agli studenti che saranno ben 200. A Palermo centinaia di studenti siciliani potranno visitare la Motovela all’interno perchè oggi è un museo della memoria dove è conservato un pizzino scritto dagli scafisti e dal quale emergono la violenza, il linguaggio usato nei confronti di bambini, donne, anziani che erano alla ricerca di un mondo diverso. La sera del 24 Maggio, la motovela salperà poi da Palermo per arrivare a Messina il 26 Maggio, dove il 27 Maggio saranno presenti altre scuole siciliane, poi a Vibo Valentia, in Calabria con arrivo il 30 Maggio e il 31 Maggio saliranno a bordo studenti della Calabria ed infine MareNostrum Dike arriverà a Salerno il 3 Giugno sera, mentre il 4 Giugno saranno presenti altri 150 studenti ma delle scuole campane. In tutte le città i giovani, gli studenti, i docenti, saliranno a bordi della MareNostrum e con loro terremo conferenze sulla legalità e sulla conoscenza del patrimonio culturale. La Regione Siciliana c’è, ha patrocinato la spedizione e crede in questa azione di legalità. A Palermo, durante le visite, tutti gli studenti avranno la possibilità di vedere, mediante dei video, le attività sociali che i ragazzi dell’Area Penale di Napoli stanno curando a tutela anche del patrimonio ambientale. Gli studenti, i ragazzi, vedranno da una parte quella che era l’illegalità ma dall’altra vedranno che un altro mondo c’è ed è il mondo del rispetto per l’altro, per le istituzioni, per l’ambiente, dunque la legalità.
A Salerno, ad esempio, avremo altri 150 ragazzi che faranno anche un’esperienza straordinaria attraverso una mostra immersiva che darà loro l’opportunità di vedere il mondo del mare, i fondali, mediante dei visori”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia.
E c’è la Regione Siciliana che ha voluto patrocinare la spedizione
Motovela della Legalità e ragazzi dell’area penale sono storie che si incrociano. Ad accogliere gli studenti, il 23 Maggio, oltre all’intero equipaggio, ai vertici di Archeoclub d’Italia, ci sarà anche Francesca Esposito.
Oggi MareNostrum è anche progetto nazionale
“Non esisteva la MareNostrum Dike ma era Oceanis 473 clipper che poteva ospitare fino a 12 persone, ma sulla quale gli scafisti facevano salire anche più di 100 persone. Sulla tratta dalla Turchia, la motovela è stata sequestrata, dalla Guardia di Finanza e confiscata in Sicilia. La Procura della Repubblica di Ragusa, l’ha assegnata in custodia ad Archeoclub D’Italia. Oggi il suo nome è MareNostrum Dike. MareNostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia e Dike dal nome della dea della Giustizia nella mitologia greca. A bordo di MareNostrum Dike si svolgono attività di recupero sociale, di conoscenza del patrimonio culturale e dunque da imbarcazione dove c’era sofferenza, la sofferenza di donne, bambini – ha affermato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – anziani, persone usate come oggetto e merce, oggi c’è memoria, c’è conoscenza, c’è riscatto e ci sono anche i Ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno seguito un percorso formativo nell’ambito di un progetto che prima siu chiamava Bust Busters e che oggi si chiama direttamente MareNostrum. Questi ragazzi avevano un’altra vita, una vita incentrata sulla illegalità e stanno saldando il loro debito con la società, rinnegando l’illegalità, allontanandosi da quella vita per abbracciare i valori dell’onestà, della socialità, della trasparenza. Sono ragazzi che hanno seguito un percorso formativo di teoria e di pratica, grazie al progetto che Archeoclub d’Italia sta mettendo in campo con il Centro di Giustizia Minorile della Campania, durante il quale hanno imparato a stare insieme condividendo la conoscenza in materia di patrimonio culturale, patrimonio geologico, interventi di primo soccorso, tecniche di immersione subacquea. Oggi molti di questi ragazzi hanno acquisito il brevetto da sub e qualcuno collabora con centri subacquei presso il Parco Archeologico di Baia mentre qualcun altro ha avviato studi universitari”.
La MareNostrum è in navigazione per il Viaggio – un Mare di Legalità. Il 23 Maggio, dalle ore 9 e 30 ben 200 studenti siciliani , visiteranno la MareNostrum Dike che sarà ormeggiata presso il Molo Trapezoidale di Palermo.
La Cultura del Mare – Conoscenza Legalità e Tutela, sarà il tema della conferenza organizzata da Archeoclub d’Italia con la Regione Siciliana, in programma dalle ore 16 presso la Chiesa di S. Maria della Catena in piazzetta della Dogana nei pressi della Cala.
Alle ore 17 e 58, tutte le attività verranno fermate da un minuto di silenzio, nell’esatto momento in cui, il 23 Maggio del 1992 avvenne l’attentato al giudice Giovanni Falcone e nel quale persero la vita anche Francesca Morvillo e la scorta.
Interverranno anche Rosario Santanastasio – Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia , Francesca Spatafora, Archeologa e già Direttore del Museo – Salinas – di Palermo, il Tenente Colonnello, Gianluigi Marmora, Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, Cristina Andolina, Ecologa Marina del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo.
Il 23 Maggio, la MareNostrum Dike, per la Giornata della Legalità in ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, delle rispettive scorte, arriverà al Porto di Palermo al Molo Trapezoidale, aprirà le visite a ben 200 studenti delle scuole siciliane.
“Il 23 maggio 2025 avremo la “Giornata nazionale della legalità” per il 33° anniversario della strage di Capaci (PA). Il 23 Maggio del 1992, la mafia uccise e lo fece in modo barbaro, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, la scorta. Sopravvissero l’agente Angelo Corbo e l’autista Giuseppe Costanza. Per la Giornata della Legalità, nella mattinata l’imbarcazione Dike, ormeggiata al “Molo trapezoidale”, dalle 9.30 alle 13.00, sarà visitata da 200 studenti delle scuole di Palermo e provincia. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria della Catena, piazzetta della Dogana, nei pressi della Cala, dalle 16.00 alle 18.30 si svolgerà l’incontro sul tema: “La cultura del Mare. Conoscenza, legalità e tutela”. Alle 17.58 (nel momento in cui avvenne la strage) ci fermeremo e osserveremo un minuto di silenzio. Gli studenti potranno apprendere – ha dichiarato Fortunata Flora Rizzo, Vice Presidente Nazionale Archeoclub d’Italia, Responsabile Grandi Progetti – con spiegazioni mirate e con il supporto di immagini fotografiche, sia la storia dell’utilizzo del natante in mano ai “mercanti” di vite umane, sia le nuove finalità di utilizzo incentrate sull’educazione alla legalità e all’impegno sociale in ambiente marino, che l’Archeoclub d’Italia mette a disposizione della comunità con progetti di monitoraggio, di salvaguardia, di studio e ricerca del patrimonio ambientale, geologico e archeologico costiero emerso e sommerso”.
Il Viaggio della Legalità della MareNostrum Dike continuerà poi a Messina dove arriverà il 26 Maggio. Il 30 Maggio la MareNostrum arriverà a Vibo Valentia, in Calabria dove saliranno a bordo gli studenti calabresi e non è esclusa la presenza dei ragazzi dell’Area Penale di Napoli.
Il 4 Giugno, la Dike arriverà a Salerno. Saranno ben 150 gli studenti campani che dalle ore 8 e 30 e fino alle ore 13, visiteranno la Dike. Alle ore 10, presso la Sala del Circolo Canottieri dell’Irno – Salerno, si svolgerà la conferenza dal titolo – La Motovela Dike – un simbolo di legalità e riscatto sociale. A seguire anche una mostra fotografica immersiva che farà vivere l’esperienza visiva e sonora dei fondali marini, in collaborazionecon l’Associazione Lello Montone.