Congresso Pd Sicilia, Valentina Chinnici: “Accetto l’invito a ricoprire il ruolo di vice segretaria per rigenerare il Partito”

Ottavio Navarra, Valentina Chinnici e Massimo Ingiamo
Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana e componente dell’associazione Promessa Democratica – che fa riferimento a Gianni Cuperlo e coordinata in Sicilia da Massimo Ingiaimo – ha annunciato oggi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede del PD in via Bentivegna a Palermo, la sua disponibilità ad assumere il ruolo di vice segretaria regionale del Partito Democratico siciliano, a fianco del candidato alla segreteria Anthony Barbagallo, in vista del prossimo congresso regionale.
“Accolgo questo invito con spirito di servizio e responsabilità – ha dichiarato Chinnici – dopo un confronto serio e partecipato all’interno della nostra comunità politica e civile, Promessa Democratica. La nostra adesione nasce dal desiderio di contribuire attivamente a un PD siciliano rinnovato, aperto, vicino alle persone e capace di tornare protagonista nella vita politica della nostra regione”.
Nel suo intervento, Chinnici ha ribadito la necessità di un partito coerente, autonomo e radicato nei territori, “che sappia interpretare le trasformazioni della società e rilanci la propria agenda, senza subire condizionamenti esterni”. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di “una battaglia netta e senza ambiguità per la legalità e l’antimafia, contro ogni forma di infiltrazione che ostacola lo sviluppo della Sicilia”.
Particolare attenzione è stata dedicata ai temi sociali e civili: “Serve un impegno straordinario per i giovani, per il lavoro dignitoso, per la scuola a tempo pieno, per la sanità pubblica come presidio di giustizia sociale. Non possiamo più tollerare scandali e interferenze politiche nella gestione della cosa pubblica”.
Chinnici ha poi rilanciato la necessità di una “grande conferenza programmatica entro sei mesi dal congresso, un momento di ascolto diffuso e di elaborazione collettiva, gli Stati Generali del PD siciliano”, auspicando una maggiore partecipazione democratica e organismi rappresentativi realmente espressione dei territori, delle periferie e delle province.
“Vogliamo un partito costituzionale, non solo istituzionale – ha concluso Massimo Ingiaimo – un partito dei militanti, non solo degli eletti o dei tesserati. Solo così potremo costruire insieme un PD siciliano che guardi al futuro con coraggio, visione e passione politica autentica”.