No al contratto decentrato al Comune di Palermo. Salta la firma della Fp Cgil al tavolo di contrattazione con le organizzazioni sindacali
Decurtati più di 2 milioni e tagli da 400 euro ai dipendenti
No della Fp Cgil Palermo al contratto decentrato per i dipendenti comunali. La posizione del sindacato della Funzione Pubblica della Cgil è arrivata netta e chiara ieri pomeriggio al tavolo di contrattazione del contratto decentrato a palazzo Palagonia tra le organizzazioni sindacali e il Comune.
La Fp si è rifiutata di firmare il pre-accordo. “Non si può siglare un contratto decentrato che penalizza nel complesso tutti i 4.600 dipendenti del Comune di Palermo, fatta eccezione per qualche dolce briciola”, dichiara il segretario generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso, il responsabile enti locali Saverio Cipriano e il segretario aziendale Luigi D’Antona.
Dal fondo per la contrattazione decentrata, sono stati decurtati 2 milioni e 100 mila euro a causa, dspiega la Fp Cgil Palermo, di dichiarati errori nella costituzione del fondo negli ultimi 10 anni di cui l’amministrazione si è accorta solo adesso. “Ci sembra una scelta assolutamente inopportuna, che mette le mani in tasca ai lavoratori, penalizzandoli con dei tagli che in media si aggirano sui 400 euro per ogni dipendente”, aggiungono Gattuso, Cipriano e D’Antona.
“E invece – elenca la Fp Cgil, tra le criticità rilevate – si mantengono progetti che dovrebbero essere pagati con fondi extra e non con le risorse del contratto decentrato. Non si appostano le risorse dell’articolo 208, per le sanzioni previste dal codice della strada, richieste da più di un decennio, che potrebbero essere utilizzate per gli agenti di polizia municipale. Non si inseriscono i progetti a pagamento o finanziati da altri enti pubblici o privati, come quello prefettizio della malamovida. Non si affronta il pagamento dello straordinario notturno per i servizi sportivi, preferendo uno spostamento di un’ora in avanti per i lavoratori per circa 2 euro al giorno, quando richiesto. Non si aumentano le indennità di specifica responsabilità per tutte le categorie”.
La Fp Cgil Palermo plaude soltanto per la definizione delle progressioni orizzontali per i dipendenti che fino ad oggi non sono stati messi nella possibilità di usufruirne. “Un atto dovuto – aggiungono Gattuso, Cipriano e D’Antona – anche in virtù di un accordo precedente, firmato anche dalla Fp Cgil. Ma questo non basta per esprimere un giudizio positivo nel suo complesso”.
“Ci spiace, purtroppo, constatare che le altre organizzazioni sindacali, avallando questo contratto decentrato, autorizzano il prelievo di 2,100 ml di euro dalle risorse variabili, che potevano essere ridistribuite a tutti i dipendenti – proseguono il segretario generale Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso, il responsabile enti locali Fp Cgil Palermo Saverio Cipriano e Luigi D’Antona, segretario aziendale Fp Cgil Palermo – E autorizzano il mantenimento di progetti con le risorse del fondo, anziché incrementare i vari istituti contrattuali come per esempio indennità di responsabilità, turnazione, straordinari diurni e notturni”.
“Ci chiediamo inoltre quale sarà la destinazione dei 2,1 milioni di euro decurtati dal fondo per la contrattazione decentrata – concludono i rappresentanti della Fp Cgil Palermo – Qualora rientrino nel bilancio del Comune, noi una proposta l’abbiamo: sarebbero indubbiamente ben spesi per l’aumento delle ore del personale che ricordiamo è ancora in larga parte a tempo parziale e tra i più penalizzati in Italia”.